22 dicembre 2006

Buon Natale e Felice Anno Nuovo


Sperando che il 2007, ci porti gioia, felicità, serenità e successi.
Sará in ogni caso un anno intenso per tutti noi durante il quale dovremo saper gestire nel migliore dei modi la rabbia che abbiamo dentro. Tante occasioni ci saranno offerte per dimostrare che siamo i piú forti e sopratutto continuare nella ribellione contro questi fraudatores minus habentes che vogliono condizionare il nostro avvenire.
Viva la liberta'

20 dicembre 2006

Per passare il tempo....

Impazziti

Siamo al ridicolo. Con circa trenta miliardi di tasse in più arrivate nella casse dello Stato, il ministero della Giustizia ha lanciato l’allarme che, con i tagli alle spese correnti, si è determinata una situazione talmente critica che negli istituti di pena si corre il “ricorrente rischio” del taglio di luce, gas e acqua.

19 dicembre 2006

Una finanziaria tutta sbagliata

Porco cane, io che vivo in Asia non so piu' come spiegarlo.
Ma quando capiranno questi maledetti sinistri che se il costo del lavoro diventa eccessivo, se si aumentano le tasse, se c'e' un'eccessiva protezione sociale, si produce una stagnazione economica, fuga di capitali, delocalizazione del tessuto industriale in altri paesi?
Invece bisogna liberare l'economia dall'oppressione degli oneri sociali e ridare ossigeno alle aziende per ritrovare il gusto dell'impresa.
Basta prendere esempio sulle economie asiatiche. Non per niente qui le tasse le ABBASSANO! e le economie crescono del 7,8,9%.
Il Governo Berlusconi aveva iniziato il grande cantiere della libertà, peccato che tanti italiani preferiscono ancora la dittatura del pensiero marxista, che ha ampiamente dimostrato il fallimento delle sue teorie economiche e di mercato!

16 dicembre 2006

Clay Regazzoni


E' morto un fuoriclasse. Un mito.
Altro che i piloti ingegneri di adesso, personaggi sempre piu' arroganti che vincono le gare grazie alle alchimie elettroniche o le strategie ai box...traction control, launch control, telemetria bidirezionale...
Allora c'era solo la classe di guida e la grinta di vincere.
E poi Clay era anche simpatico, coi baffi e quell'accento ticinese; e dopo il suo tragico incidente che lo lascio' paralizzato, dimostro' di essere un gentiluomo di grande coraggio e generosita'.

Fine delle trasmissioni


“ll canone Rai per il 2007 sarà di 104 euro. Lo ha stabilito il ministero delle comunicazioni. Il canone era fermo a euro 99,60 da tre anni.”
Ancora una volta il governo Prodi non perde occasione per penalizzare le famiglie italiane, inserendo nuove tasse e aumentando quelle in vigore. In questa logica rientra anche l’aumento del canone di abbonamento al servizio pubblico televisivo deciso dal ministro delle Telecomunicazioni, Paolo Gentiloni.
A essere penalizzati da questo nuovo incremento di imposta sono soprattutto le famiglie e i ceti meno abbienti che non possono permettersi, in alternativa, un abbonamento alla televisione satellitare e sono costretti a pagare una tassa per un “servizio pubblico” sempre meno pubblico e sempre più oneroso per le loro tasche.

15 dicembre 2006

I pensieri di Augusto - Fiducia

Un articolo di Augusto Fei

Il Presidente del Consiglio Romano Prodi, con l’appoggio di tutto il pletorico Consiglio dei Ministri, ha preso l’abitudine di porre, ad ogni piè sospinto, la fiducia su tutti i provvedimenti che passano alle Camere. Evidentemente questo sistematico atteggiamento denuncia il grave timore del governo e della maggioranza di non avere in Parlamento i numeri per far passare la propria sciagurata politica, e quindi si ricorre al ricatto: o con me o tutti a casa.
Va ricordato che, pur tralasciando la imponente manifestazione di Roma dei simpatizzanti della Casa delle Libertà (con la defezione di qualche stretto parente nostalgico di altre esperienze), negli ultimi tempi ci sono stati molti sintomi che persino i presunti elettori del cosiddetto centro-sinistra (sarebbe più corretto dire della sinistra-sinistra) sono assolutamente scontenti di come stanno andando le cose: i fischi alle rappresentanze sindacali alla Fiat, le manifestazioni di polizia, studenti, insegnanti, i fischi a Prodi a Bologna, roccaforte del Premier, ecc.
Da tutto questo dobbiamo desumere che la fiducia del paese nella attuale maggioranza – se mai c’è stata - sia ormai ridotta al lumicino. Ma evidentemente bisogna accontentarsi di quello che passa il convento, come si dice. E Prodi ed i suoi prodi, non potendo contare sulla fiducia di cinquanta milioni di italiani, si consolano con la fiducia di qualche centinaio di parlamentari, terrorizzati all’idea che, ove la negassero, potrebbero da un momento all’altro trovarsi costretti a cercarsi un altro lavoro: E quando si parla di lavoro (proprio) non tutti fra loro sono entusiasti.

14 dicembre 2006

E a Olmert tocca aiutare Prodi

E quanto riferisce oggi il canale israeliano, Arutz 10.
Le telecamere dell'emittente hanno colto di sorpresa Prodi appartato con il Primo Ministro israeliano in una saletta prima della conferenza stampa, dove si vede Olmert assistere Prodi su cosa dire durante la conferenza stampa, e Prodi che annuisce col capo come un asino e con il solito sorriso da ebete.
Non so cosa darei per essere una mosca nell'ufficio di D'Alema nei prossimi giorni.
E questa e' la serieta' al governo.
Sarebbe più appropriato usare il termine buffoni....

Machu Picchu, Nepal.

La Nepal Airlines ha lanciato una nuova campagna pubblicitaria per promuovere il turismo sull 'Hymalaya.
C'e' un problema pero'.
Il loro poster pubblicitario (foto sotto) rappresenta il Machu Picchu in Peru', e non le montagne nepalesi.
Mi sa che qualcuno ha confuso i llama con il Dalai Lama.


Il poster della Nepal Airlines


Il Machu Picchu

13 dicembre 2006

"E' quello la' il capo dei fascisti"

Il Presidente del Consiglio insiste con la tesi del complotto in occasione della sua visita al Motorshow di Bologna.
Le telecamere di Striscia la Notizia lo smentiscono.
Guardate il servizio.
Un po' permaloso e molto paranoico questo Presidente....

11 dicembre 2006

"Pastore tedesco lasciaci in pacs"

Questo quanto scritto sui volantini che dalla redazione del Manifesto hanno lanciato su Sua Santita', diretto a Piazza di Spagna per la tradizionale cerimonia dell'Immacolata. Il direttore Polo si è assunto ogni responsabilita'. Il Manifesto viene sovvenzionato con i soldi di noi tutti, cattolici,atei,laici,ebrei, ecc., con contributi ordinari e straordinari, visto che le vendite sono risibili, in confronto alle spese faraoniche che detto foglio si permette.
La redazione del Manifesto ha dunque offeso:
1- la Costituzione, laddove garantisce i diritti umani e religiosi;
2- un Capo di Stato
3- Il Capo Spirituale di milioni di cattolici
4- le regole basilari della democrazia.
Se fossimo islamici, passeremmo a vie di fatto e risolveremmo in modo concreto questa palese mancanza di rispetto.
Visto che, invece, siamo occidentali e non-violenti, non possiamo fare niente per evitare che si perpetuino questi comportamenti vergognosi. Pero' io dico "Quo usque tandem abutere patientia nostra" ?

Il Popolo della Liberta'

Ennesimo calo


Un altro mese di declino per l'Italia. Calano le vendite al dettaglio anche per il mese di novembre.
Mentre nel resto d'Europa succede esattamente il contrario.

Anch'io please!

Gentile Presidente del Consiglio,
Se cortesemente mi aggiunge sulla lista dei maleducati.?
Grazie.

P.S. Evidentemente la malaeducazione e' sempre solo di destra e quindi i fischi di Torino erano invece espressione del malessere creato tra gli operai dal governo Berlusconi con i suoi orrendi cinque anni di governo......

03 dicembre 2006

Forti e compatti

Primo commento a "caldo". Incredibile. Emozionante.
2 milioni di persone . (Checche' ne dicano i sinistri, eravamo 2 milioni, perche' io in piazza c'ero!!)
Una destra unita, compatta, che ha dato una grande prova di forza ma anche di civilta'.
Viva l'Italia, viva la destra democratica, liberale, viva Berlusconi, Fini e Bossi.

01 dicembre 2006

Da Singapore all'Australia e' con Silvio tutta l'Italia

ANSA 30 dicembre 2006
"Perfino dalla lontana Singapore - sottolinea Dario Rivolta - un piccolo gruppo di italiani ha deciso di rinunciare a giorni di lavoro pur di far sentire la loro voce solidale con gli italiani residenti nella madre patria"