31 luglio 2007

Pena di morte: Ennesima aberrazione

Sta per essere decapitata Rizana Nafeek, la giovanissima domestica dello Sri Lanka condannata a morte dalla "giustizia" di quel paese di beduini che e' l' Arabia Saudita, per avere ucciso un bambino. Per i fatti, cliccare qui e qui
Ennesima vergogna, ennesima aberrazione!
E il mondo sta zitto, come lo e' stato quando Singapore ha assassinato il giovanissimo africano Iwuchukwu Amara Tochi.

Martire


Si chiamava Shim Sung-min ed e' stato assassinato ieri da questi maiali dementi di Talebani per crimini contro l'islam.
l'accusa? Predicare la fede di Cristo.
Maledetti.
h/t: Free Republic

E' morto un grande


Con tutto il rispetto per Ingmar Bergman, indubbiamente un genio del cinema, ma porca miseria, ogni volta che andavo a vedere i suoi film, poi c'avevo sto magone... Mamma mia che tristezza.
Detto questo, ha fatto certamente dei capolavori ed era sicuramente uno dei piu' grandi registi del 20esimo secolo.

30 luglio 2007

Prep Unit - Tea Partay

Genocidio nel Darfur? E' colpa degli ebrei.

Secondo il Ministro della difesa Abdel Rahim Mohamed Hussein sarebbero 24 organizzazioni ebree ad alimentare il conflitto nel Darfur..
Strano perche' credevo fosse la colpa di Berlusconi...

Grande vittoria. Viva l'Iraq

Complimenti alla squadra irachena di calcio per questa memorabile e storica vittoria.
Cosi che si vince. Uniti!
La giusta risposta al terrorismo e a chi vuole dividere il paese.

Flavio Tosi ha perfettamente ragione. Basta!

" L’ordinanza contro il consumo di cibi in strada tende a disciplinare alcuni comportamenti contro l’igiene pubblica, la salute dei cittadini, il decoro e l’immagine della città. Comportamenti peraltro già in buona parte vietati dal Regolamento di Polizia Urbana."

Perfettamente d'accordo con il sindaco Flavio Tosi.
Ovviamente i nostri sinistri incapaci, che hanno ridotto le nostre citta' ad uno schiffo con le loro leggi buoniste subito abusate da tutti, si insorgono senza offire altrnative. Mi ricordo di quei due cinesi all'aeroporto della malpensa che fumavano in una zona non fumatori e buttavano le cicche per terra. Quando chiesi loro di smetterla mi riposero : "tanto in italia si puo' fare quello che si vuole".
Andiamo avanti.

27 luglio 2007

Berlusconi e' un genio!

Una mossa da grande stratega.
Bravissimo. Gioca tutto di fioretto, mentre i suoi avversari rispondono a sciabolate....
E cascano inesorabilmente nella sua trappola.
Come mi diverto.

26 luglio 2007

Iraq in finale della coppa Asia.

Ieri sera l'Iraq ha battuto ai rigori la Corea del Sud. Bellissima vittoria e meritata. Forza Iraq, adesso vincete la coppa!
La gente e' scesa per strada a festeggiare.
Poi leggo questa notizia.
Il terrorismo e' vigliacco. Il terrorismo e' il male. Ecco perche' bisogna continuare spietati in questa lotta.
Maledetti!

Global Warming: Ma non doveva essere un anno record di uragani e tifoni?

Duh! Perche' non mi stupisce questa notizia?

IMF: Italia sempre peggio

Ultime previsioni dell'IMF.
Il mondo va avanti, l'Europa continua a crescere mentre l'Italia rimane ferma. A questo punto non e' neanche piu' l'ultima della classe, ma l'asino di turno.
D'altronde con i personaggi che ci governano, c'e ben poco da sperare.

25 luglio 2007

Riforma delle pensioni: Stupidate e falsita'

Ma qualcuno si rende conto delle infinite stupidate e falsita' di cui e' farcita la "seria" riforma delle pensioni?
Come fa un ministro (Padoa Schioppa) a esordire che "e' una riforma a costo zero: dieci miliardi di euro"? E garantire il 60% dell' ultimo stipendio ai giovani... Come? COME? Ma se siamo in un sistema contributivo che cosa possono garantire?
E' incredibile leggere queste cose e nessuno dice niente perche' tutti sono in ferie, lasciando cosi spazio alla stampa sinistra che annuisce, commossa.....
Pronto, c'e' ancora qualcuno a destra?

24 luglio 2007

Sono semplicemente senza vergogna.

Fassino D'Alema and Co.sono stati beccati con le mani nella marmellata.
In inglese si chiama: Conflict of interests and insider trading.
In qualsiasi altro paese, questi signori avrebbero subito rassegnato le dimissioni, e lasciato indagare la magistratura. In paesi piu' moderni, questi signori sarebbero forse gia' in manette
Ma siccome siamo in Italia, paese del quarto mondo governato da buffoni , questi signori si permettono di fare gli sdegnati, di negare spudoratamente, di attaccare la magistratura (questa poi e' la piu' bella), addirittura il Presidente della Repubblica che si permette di intervenire....
Ma che paese di m***a che siamo diventati. Hanno ragione all'estero di non prenderci piu' sul serio, di darci dei mafiosi, buffoni ed altro
Perche' con questi politici, lo siamo diventati veramente.
E tutto questo in poco piu' di un anno.

23 luglio 2007

I predicatori dell'odio

Un articolo di Magdi Allam

Chiudiamo le moschee dell'odio, della violenza e della morte. Via dall'Italia i predicatori del terrorismo islamico. Grazie alla Digos per gli arresti di Perugia, complimenti al capo della Polizia Manganelli e al ministro dell'Interno Amato. Ma non basta tirare un sospiro di sollievo per il mancato attentato. Dobbiamo liberarci dalle «fabbriche dei kamikaze» presenti nel territorio nazionale.
Tutto l'articolo

21 luglio 2007

10 decapitati per Padre Bossi


Mi rallegro della liberazione di Padre Bossi.
Quello che e' invece scandaloso e' l'attegiamento di questo governo morto, e ancora piu' vergognoso il commento dell'utile idiota:
"Debbo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per la sua liberazione: il ministero degli Esteri, i nostri servizi. Hanno lavorato silenziosamente, con efficacia, fin dal primo momento della sua prigionia. È una occasione molto importante per gioire assieme a lui ed ai suoi cari».
Quando fu rapito padre Bossi, appresi la notizia dalle agenzie stampe estere. Non credo avere letto sul corriere della serva che Prodi si fosse precipitato a parlare con la stampa....
E non leggo ne sento ringraziamenti per i 50 marines filippini mandati nella giungla durante le operazioni per la sua ricerca e massacrati dai ribelli.

Venezia, Bessarabia

Venezia, ecco le baby gang all'assalto dei turisti
di Roberta Brunetti (il gazzettino)

Una cronista tra le calli per scoprire i piccoli borseggiatori romeni: anche lei vittima di uno scippo documentato dalle foto. I nuovi schiavi del crimine sono il terrore di negozianti e vacanzieri
Mi seguono a passi leggeri sul ponte dell'Accademia. Sono in due: un ragazzino e una ragazzina in scarpe da ginnastica. Sento appena muoversi lo zainetto che porto sulle spalle: il portafoglio-esca (quello vuoto, per fortuna) è già sparito. E i due sono ormai davanti a me, che camminano a passo spedito. Provo a chiamarli, lei tira dritto, la testa bassa sotto il cappellino; lui si gira e mi guarda cattivo. «Cosa vuoi? Vai via», scandisce a voce bassa, con un forte accento straniero. In altezza lo supero di mezza testa, non avrà più di 16 anni, ma nello sguardo ha tutta la durezza triste di chi ha un futuro segnato
Sono bastate poche ore a spasso per Venezia, confusi tra il via vai dei turisti, per farsi scippare da questi ladri in formato ridotto. Volevamo provare in prima persona quella che pare essere diventata l'ultima moda della microcriminalità tra calli e campielli. E ci siamo riusciti, senza troppa fatica. In mezza giornata abbiamo raccolto decine di racconti di negozianti, ambulanti, gondolieri, gente che vive la strada e vede in diretta questi borseggi. Con un po' di pazienza, li abbiamo visti anche noi. Impressionante la scena dei tre bambinetti - 10, 11 e 12 anni - sporchi e malvestiti, che ai Frari hanno rubato il portafoglio a una veneziana, ma sono stati bloccati e hanno incominciato a inveire e sputare... Fino al borseggio "patito" in prima persona all'Accademia, stavolta ad opera dei due ragazzini più grandi e scafati. Perché i baby borseggiatori sono davvero un fenomeno imponente: vengono dall'Est, quasi tutti romeni, non rischiano praticamente nulla, in quanto minori, e gli adulti che li sfruttano lo sanno bene. Per questo li spediscono a Venezia a frotte.
Ma raccontiamola tutta, questa giornata tra i borseggiatori in miniatura. La spedizione comincia alle 15. L'appuntamento è sul ponte dell'Accademia, uno dei punti preferiti da questi ladri. Ci sono io, con il mio zainetto-esca: il portafoglio, pieno di carta, è sistemato nella tasca esterna. C'è una fotografa, armata di teleobiettivo. Ci sono anche un paio di quelli che a Venezia si fanno chiamare "cittadini non distratti": gente che ormai da anni va a caccia di borseggiatori, sono loro spesso a bloccare per primi questi ladri e poi a chiamare le forze dell'ordine. Non facciamo a tempo a ritrovarci, che i primi due ragazzini stanno già scappando giù dal ponte. Una signora li sta sgridando, loro si eclissano tra la folla di campo San Vio. Nemmeno il gondoliere che staziona ai piedi del ponte li ha notati; in compenso ci racconta di aver appena sventato un altro borseggio: «Erano due ragazze, due delle solite zingare, una pure incinta. Hanno avvicinato una turista, ma io gli ho dato una bella fischiata e loro sono scappate...».
Giriamo un po' per il centro e le due ragazze si materializzano davanti a noi, nei pressi di San Zulian. Non sono più bambine, ma con ogni probabilità non hanno ancora 18 anni. Vestite sportive, la pelle scura, tengono i capelli raccolti a coda, quelle in stato interessante sarà già all'ottavo mese. Le vediamo puntare il marsupio che un papà, probabilmente un turista, con due bambine al seguito, tiene sulla schiena. Accelerano, rallentano, fanno il gesto di mettersi a posto la coda che in realtà è un modo per controllarsi alle spalle. Ed è così che, in ruga Giuffa, ci notano: fanno un improvviso dietrofront e spariscono in una calletta laterale. Sanno il loro mestiere, non c'è che dire.
Ma sono già fuori categoria, troppo vecchie - si fa per dire - rispetto al target dei ladri bambini che ormai spopola in città. «Prima li vedevamo solo nei fine settimane, o a Carnevale - ci racconta un negoziante delle Mercerie - ma da qualche mese a queste parte, è un'invasione di questi piccoletti. Sono al lavoro tutti i giorni». Un ambulante, che ha il banchetto in calle larga Mazzini, è diventato uno specialista in baby-borseggiatori: «Questa settimana, in un solo giorno, ne ho presi sei. Non l'ho nemmeno chiamata la polizia, tanto erano tutti putei...».
Intanto arriva una telefonata dai negozianti dei Frari. I "non distratti", negli anni, si sono costruiti una rete di conoscenze in tutta la città. E le segnalazioni fioccano. Stavolta è per avvisare che due baby borseggiatori stazionano lì dalla mattina; ma quando arriviamo se ne sono appena andati. «Erano due ragazzini - racconta un negoziante - avranno avuto dieci anni. Stamattina hanno tentato di borseggiare un turista, li abbiamo mandati via. Questo pomeriggio ci hanno riprovato». Il negoziante racconta anche un episodio di un paio di giorni prima: il genero, che tra l'altro è un ex giocatore di calcio di serie A, ha cercato di fermare due borseggiatrici bambine. «Lui è un uomo allenato, ma loro erano più veloci - spiega -. Si sono arrampicati su per il muro di un giardino, proprio come dei gatti, e sono sparite».Stiamo per andarcene, ma arriva un'altra segnalazione: da Piazzale Roma altri tre ragazzini, due maschi e una femmina, stanno dirigendosi verso i Frari. Li incrociamo davanti a San Rocco. Sono bambinetti, sembrano usciti da un racconto di Dickens sull'infanzia abbandonata nella Londra ottocentesca: i vestiti lerci, i sandali di plastica mezzi rotti, la bambina ha pure uno occhio malandato, il più grandicello ha una carie che ha bucato i due incisivi superiori. Uno spettacolo stridente, a confronto con la nostra infanzia curata. In un attimo si piazzano nei punti strategici: sopra il ponte, all'angolo della chiesa. E aspettano. Lo fanno con l'impegno, l'entusiasmo, anche la leggerezza che ha chi sta giocando. Quello dovrebbero fare, d'altra parte, alla loro età, ma la realtà purtroppo è ben altra. Tutti i passanti vengono soppesati da quei giovani sguardi. Io e un "non distratto" ci fingiamo turisti francesi, stazioniamo sul ponte. Per un attimo la bambina sembra interessata al mio zainetto. Poi, però, la scelta cade su una giovane veneziana che cammina svelta, con la microborsetta che le pende sulla schiena, troppa impegnata in una telefonata al cellulare. E in effetti non si accorge di nulla: il bambino più grande la segue, le si avvicina, le sfila il portamonete dalla borsa. Interviene un turista straniero, poi tre "non distratti". I ragazzini sono bloccati. Hanno l'aria sfrontata, sputano, fanno sfoggio di tutto il loro repertorio di parolacce italiane... Fino a quando non arriva una volante della polizia a portarli via. Hanno meno di 14 anni, quindi non sono imputabili. In serata saranno accompagnati in una casa famiglia. Questa è la prassi, così come è normale che da lì scappino nel giro di pochi minuti. «Non li possono costringere a rimanere - ti spiegano gli stessi agenti -. E loro se ne vanno, per tornare da chi li manda a borseggiare. Ci sono dei ragazzini che ormai sono degli habitué della Questura, hanno imparato persino i numeri delle bibite nelle macchinette distributrici e ce le ordinano: "Mi prendi un 24, o un 62". Sono tranquilli, sanno che non gli faremo nulla...».
Ormai sono le nove passate. Non distratti e fotografo se ne vanno. Io me ne torno verso casa, ancora con lo zainetto-esca sulle spalle. Ed eccoli i due borseggiatori in azione, per il gran finale. Siamo in un'altra categoria, over 14 anni sicuramente, ben vestiti, più allenati e a loro modo minacciosi. Quando faccio per seguirli, dopo il borseggio, lui torna indietro e mi dice in andarmene, ha l'aria da duro. Chissà cosa penseranno quando vedranno che il portamonete è vuoto? Li incrocio di nuovo, poco dopo, davanti al "Marco Polo". Lui sta puntando la borsetta di una ragazza, ma vede che sto per urlare e preferisce lasciar perdere. Ormai è fine giornata, anche per i mini-ladri. Prendono la direttrice per piazzale Roma. Quanto soldi avranno prelevato dai portafogli altrui? E a chi li porteranno?

h/t: Renzone

20 luglio 2007

Prodi: Dead man walking

Credo che Alessandro Corneli ancora una volta, e' "spot on" con questo suo articolo:

Agli ordini dei sindacati. Alle ore 22 di ieri sera il governo ha convocato i sindacati per cercare di fare l'accordo sulle pensioni e portare l'intesa oggi in Consiglio dei ministri.
Da parte sindacale è stato detto che i partiti della maggioranza non avevano raggiunto un accordo, soprattutto per le resistenze di Rifondazione.
La proposta di partenza dovrebbe essere di portare l'età di pensionamento di anzianità a 58 anni nel 2008 e poi arrivare a quota 96 tra età e contributi nel 2010 e poi crescere ulteriormente nel 2012. E' possibile che la mediazione con il sindacato si trovi però a quota 95 nel 2010.
Comunque vada, un fatto è certo: l’interlocutore di Prodi sulla definizione di una legge dello Stato è il sindacato. La scelta del sindacato sarà accettata – salvo sorprese – dai partiti dell’ala sinistra dell’Unione, e forse anche dagli altri.
Non bisogna infatti dimenticare che i sindacati sono molto più forti dei partiti: hanno milioni di iscritti e soprattutto molti soldi. Sono quindi in grado di condizionare i partiti della sinistra. Quanto basta a Prodi.
Commento – riferito – di Berlusconi: “Stanno implodendo su tematiche simili a quelle che portarono alla crisi nel '98”.
Commento di Pier Ferdinando Casini: “In Italia serve un governo di salute pubblica. Serve una legge elettorale che consenta alle persone ragionevoli di mettersi assieme a risolvere i problemi del Paese, altrimenti non si risolveranno mai. La politica deve riacquistare capacità decisionale. Questo governo è un morto che cammina. Se ne vada al più presto, perchè più resta e più alimenta il discredito della politica”.
Casini questa volta ha ragione: un governo che prende ordini dai sindacati è un morto che cammina.
Intanto la Camera, ieri, con voto di fiducia ha approvato quel “tesoretto” che il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ha detto pochi giorni fa che non esiste.
da GRRG.it

Global Warming: Dentice alla Gore

Il grande guru degli ecoterroristi, l'ipocrita Al Gore, avrebbe, durante la cena di matrimonio di sua figlia, fatto servire ai suoi invitati un dentice della patagonia (Patagonian Toothfish) una specie rarissima che vive sui fondali ad almeno 300 metri di profondita' in acque molto fredde al largo della costa argentina.
Tutto questo una settimana dopo il concerto Live Earth.
Ovviamente il tutto e' stato subito negato dai vari servizi di PR di Al Gore e dal ristorante che ha dichiarato che il pesce servito era stato catturato in conformita' con le normative del Marine Stewardship Council (MSC) anche se non sono riusciti a produrre il certificato che normalmente viene rilasciato se la pesca e' conforme.
Certificato o non, e' sempre un pesce rarissimo e in via di estinzione.
E questo e' un "inconvenient tooth"...

19 luglio 2007

Vulcano urbano

La tentazione del Cavaliere

Un articolo di Maurizio Belpietro

Cosa vuole Berlusconi? Se lo domandavano già in molti e da ieri ce n’è qualcuno in più. Mentre era in visita alla scuola estiva di Forza Italia, il Cavaliere si è lasciato sfuggire una frase sibillina, che è suonata come una campana a morto per l’attuale sistema elettorale: «Di fronte a quanto succede oggi, ho forti dubbi che nella realtà italiana il bipolarismo consenta al Paese di essere governato».
L'articolo

4 jihadisti musulmani carcerati.


Ottima notizia. 4 seguaci di Omar Bakri Mohammed (il leader spirituale della setta estremista al-Muhajiroun) che durante le manifestazioni del 2006 contro le vignette umoristiche, davanti all'ambasciata danese, avevano incitato la folla alla violenza e a compiere atti criminali, sono stati condannati ieri a sei anni di carcere
Terrificante pero' la reazioni dei loro seguaci che hanno subito organizzato ieri una manifestazione davanti a l'Old Bailey, chiamando i 4 condannati: "ostaggi della barbarica giustizia inglese".
Se volete leggere le altre scemenze di questi dementi ecco il loro sito. (Ho protetto il link dietro un sito anonimo).

18 luglio 2007

RAI International: Altra vergogna tutta italiana

La RAI international e' semplicemente una vergogna. Dei programmi inguardabili, e i pochi interessanti sono stati cancellati o stanno per esserlo. Il palinsesto e' solo tette siliconate, urla dementi, una celebrazione del peggio che il nostro paese possa offrire, il tutto condito con una salsa di propaganda sinistra arrogante e sacciente. Basta! Non se ne puo' piu'. E' insopportabile. Firmiamo tutti questa petizione.
E basta vedere i programmi del canale internazionale francese, TV5 , oppure quello tedesco, Deutshe Welle International, oppure quello spagnolo, TVE Internacional per non parlare dei canali della BBC, per rendersi conto di quanto sia scandalosa la situazione RAI. D'altronde questa e' l'Italia. No hope.
E intanto il Direttore di RAI International e' in giro per l'Australia a spese del contribuente, a presentare il palinsesto...Presentare il palinsesto? Ma dico siamo impazziti?
Come se il palinsesto della RAI International meritasse un viaggio di 23 ore a spese del contribuente (con a seguito i soliti parassiti strapagati e tutto il tram tram di piccoli personaggi insignificanti lecca culo).
Ecco un mail ricevuto da Carlo Pennone, Presidente della Dante Alighieri Western Australia. Credo qualsiasi altro commento sia superfluo.

"Ieri sera a Perth Western Australia, c'e' stata la prima tappa australiana ed l' incontro di Piero Badaloni, Direttore di RAI International con la comunita' di Perth. Ho contato 47 presenti incluso tutti i membri del Comites (47!!) composto per la stragrande maggioranza da sinistroidi, i restanti due o tre, loro succubi. Il comites di Perth, avrebbe dovuto parlare a nome della comunita' e denunciare tutte lo schifo e gli abusi che RAI International ci impone. Invece niente di tutto questo. Davvero roba da voltastomaco! Badaloni e molto irascibile: e' bastato che un vecchietto insistesse piu' di una volta con qualche osservazione sul deterioramento della qualita' dei programmi che al grande capo sono saltati i nervi. Che vergogna sgridare a quel modo una persona anziana che tanti sacrifici avra' fatto per costruire questo paese e contemporaneamente inviare soldi in Italia, a piu' non posso, tramite rimesse dirette e l'acquisto di prodotti italiani.
Come spesso mi capita, ero l'unico sostenitore di destra in sala, se c'erano altri non si sono sentiti. Il mio compagno di battaglie Ernesto Marciano', e' al momento in Italia, quindi solo soletto mi sono sorbito una squallida sceneggiata dove tutti favevano a gara per darsi ragione fra di loro e tutti assieme davano ragione a Badaloni. Qualcuno ha accennato, molto garbatamente, ai tagli inflitti a PORTA A PORTA, e SPORTELLO ITALIA. Il boss ha risposto che il palinsesto era troppo sbilanciato in favore dei citati programmi. A proposito di Sportello Italia, quando qualcuno ha tentato un segno di approvazione per la conduttrice del programma, Badaloni, con una stizza di nervi ha detto che non e' che sia lei brava ma tutte le decine di tecnici che lavorano nei retroscena, come se Ballaro' e tutti gli altri programmi non usufruiscano delle stessa organizzazione. Mi viene un sospesto: non e' mica di destra la conduttrice di Sportello Italia?
Ad un certo punto un membro del comites mi ha piazzato il microfono in mano, senza che io lo richiedessi, con la massima serenita' ho comunicato al big boss che avevo l'impressione che ci fosse stato un grande cambiamento di personale e di polinsesto in seno alla RAI International e chiedevo se tutto questo avesse un risvolto politico.... ha cambiato il colorito da roseo a verde, poi giallo infine paonazzo. Non mi ha risposto subito, prima ascoltava le varie domande, prendeva qualche nota, poi alla fine ha risposto a tutti... a me per ultimo. Intanto rispondendo ad altri ha detto che lui "vola alto" e altre balle del genere. Se mi avesse attaccato per la mia domanda, gli avrei ricordato che prima di volare alto che impari a rispettare le idee degli altri e sopratutto le persone anziane. Ma non mi ha attaccato, anzi, ha detto che la mia domanda era da 100 milioni di dollari e presentata molto civilmente, e che comunque succede sempre che ci siano dei cambiamenti quanto cambia il governo... tutto qui!
Durante il dopo conferenza, al momento del rinfresco, Badaloni mi si e' avvicinato e mi ha chiesto se io fossi ancora arrabbiato con lui, gli ho chiesto il perche' avrei dovuto esserelo....?! Poi, essendo io il presidente della Dante Alighieri, gli ho chiesto come mai RAI international abbia sospeso le reclame della Dante. Ha fatto finta di non saperne niente! Mi viene un altro sospetto: non sara mica la Dante Italia un'organizzazione di destra?
A quelli che incontreranno Badaloni nelle altre citta' australiane, consiglio di assicurarsi che ci sia un microfono anche per gli interlocutori. Non cascate nella trappola di parlare prima voi, lasciate parlare prima lui, poi i suoi sostenitori infine voi. Studiatavi bene il palinsesto, perche' lui non esitera' a mentire come ho avuto modo di constatare.
Quello che veramente potrebbe liberarci da questa schiavitu' sarebbe se Mediaset trasmettesse i suoi programmi all'estero...MEDIASET INTERNATIONAL...che bello!!!
Carlo Pennone
Presidente
Dante Alighieri
Western australia

Una farsa chiamata Alitalia


Ma come si fa' a mettere delle condizioni che sono peggio di un paese comunista quando si deve vendere una compania che e' stata gestita per anni in un modo indecente, sommersa dai debiti e controllata da sindacati che hanno la visione di un miope cinese con un occhio solo e senza occhiali ...
Che farsa questa vendita. Proprio tipico di un governo allo sbando, senza visione, senza programma. E pensare che invece l'Alitalia, gestita bene, dimezzata, senza questo cancro che sono i sindacati, senza l’ingerenza dello stato potrebbe essere una delle compagnie aeree piu' profitabili al mondo, senza parlare dell'immagine che potrebbe dare del nostro paese.
E invece nessuno la vuole comprare. L'ennesima figuraccia e prova dell'incompetenza di chi ci governa.

17 luglio 2007

Deputato musulmano paragona Bush a Hitler!

Si chiama Keith Ellison, il primo deputato musulmano del congresso americano. Ieri ha paragonato Bush a Hitler dicendo che potrebbe essere responsabile del massacro dell'undici settembre.
Ad un meeting nel Minnesota ha paragonato l'undici settembre all'incendio del Reichstag del 1933, che avvantaggio' poi i nazisti ed Hitler per dichiarare lo stato d'emergenza.
Ovviamente gli imbecilli non vivono solo nel nostro paese.

Giustizia italiana: La certezza dell'appena


© Il Giulivo

16 luglio 2007

A good start


Monia Mzoughi during the trial wearing a burqa
(corriere della sera)

Maybe Italy (and Europe) is finally starting to wake up! This is definitely good news and a good start.
Monia Mzoughi is the wife of a terrorist called Mourad Trabelsi, ex imam of the mosque of Cremona, Italy, who was tried in September 2005 and sentenced to 10 years jail for being a member of a radical Islamist group that was plotting to attack the city's cathedral.
She attended her husband's trial wearing a burqa, covered head to toes, with her hands in black gloves in spite of being told not to do so when entering the tribunal.
So a courageous judge called Adriano Padula, having had enough of her behaviour in contempt for the court, has finally decided to try her using a 1975 italian public order legislation which bars people from wearing clothes that conceal their identity from security personnel "without a valid reason."
The trial is to begin next January 30 in Cremona, northern Italy, and Mzougi faces a maximum of two years in prison and a few thousand euros fine.
We should all applaud Judge Adriano Padula decision. Maybe this is the beginning of a wake up call in a country where the islamically correct has gone way over board!

US$ 438 Milioni per liberare le infermiere bulgare?

Cosi sembrerebbe.
Quel terrorista di Gheddafi riuscirebbe a farsi ripagare la meta' dei costi che il suo paese ha riconosciuto alle vittime dopo l'attentato al volo della Pan Am 103.
Se non sbaglio ad ogni famiglia fu pagata una somma di US$ 3 milioni. 260 innocenti persero' la vita quel giorno....
O forse dobbiamo ringraziare l'ebete che ci governa per quest'ennesimo atto indecente, di barbarita'.

13 luglio 2007

Global Warming: Neve a Buenos Aires

L'ultima volta che nevico' a Buenos Aires era nel 1917!
Come mi diverto

Orgie a l'ambasciata venezuelana di Teheran


Interessante articolo apparso sul sito iraniano Baztab vicino agli ambienti dell'amministrazione della repubblica islamica e critico del governo di Ahmadinejad.
Secondo l'articolo, intitolato "Cosa succede nella seconda casa di Hugo Chavez", l'ambasciata venezuelana di Teheran organizzerebbe regolarmente festini ed orgie.
La traduzione in Inglese dell'articolo:
What is happening in Hugo Chavez’s “Second Home”?
While Iran has been called Hugo Chavez’s second home, and he attended the ceremonies for the Holy Defense [the war with Iraq, a very holy matter for the Islamic Republic], there are scandalous reports about what is going on in the Venezuelan embassy in Tehran.
As Baztab’s reporter has learned, after the Venezuelan mission in Tehran was changed, following a sexual scandal, a large group of Iranian girls, all below 25, were hired by the embassy. While they can do good work as translators and other diplomatic matters, they are used as ornaments for embassy’s parties, including night parties of the embassy crew.
In the parties held in this embassy, all of which include serving alcohol, Iranian girls take part with exposing outfits. The embassy crew also share the girls among themselves, through a specific way they have come up with. This is after the former Venezuelan ambassador to Tehran was expelled, after an affair with a married Iranian lady.
It is also mentioned that the new Venezuelan diplomats, most of whom have never been a diplomat, make fun of Islamic symbols. The first secretary of the embassy, who previously worked for HP, has never been a diplomat either.

Intanto il regime iraniano annuncia che ammazzera' a colpi di pietra altri 20 criminali per "adulterio" e "prostituzione".
Come al solito, due pesi due misure....

12 luglio 2007

Sono alla canna del gas ( quello esilarante)

Cosi questi imbecilli credevano di incastrare Silvio Berlusconi o quantomeno distrarre la gente dai loro problemi. E questo basandosi su una dichiarazione del Consiglio Superiore della Magistratura (controllato non da comunisti ma da Comunisti, quelli veri, ex sessantottini) che si lamenta che i magistrati siano stati oggetto di dossiers speciali di informative da parte dei servizi segreti e questo, dicono loro senza naturalmente portarne le prove, per ricattare ed intimidire gli interessati. Il solito processo alle intenzioni di stampo marxista leninista.
Senonche', il Generale Niccolo' Pollari, che sta nei servizi segreti da piu' di vent'anni, dice: io voglio difendere me e i miei servizi e non abbasso la testa. Allora cosa succede? Si mette in moto un bel ventilatore e via con la cacca da spruzzare soprattutto nei confronti dei vari governi democristiani di sinistra, prodiani diessini ecc.
Ma che deficienti. Si sono anche dati la zappa sui piedi e se ne vedranno delle belle se tolgono il segreto di stato al Generale Pollari. Quelli sperano che il tutto si limiti ai 5 anni di Silvio Berlusconi, periodo di grandi pericoli di terrorismo. E invece, no, il Generale vuole parlare soprattutto delle ultime pericolose prese di posizione del governo Prodi contro la solidarieta' dovuta per gli accordi internazionali strategici NATO. Come la storia dei prigionieri israeliani che avrebbero potuto essere liberati per intervento dei servizi italiani e a questo si e' opposto questo governo con un atteggiamento equivoco...
Se il Generale parla, ci sarà da divertirsi.

Intervista a Paolo Rajo, autore del video sui brogli in Australia.

Ecco l'intervista esclusiva a Paolo Rajo, autore del video-denuncia sui brogli elettorali in Australia
Cliccare qui

11 luglio 2007

Il concetto della democrazia, secondo Epifani

In merito alle trattative in corso relative alla modifica dell’attuale legge sulle pensioni, ed in particolare alla spinosa questione del cosiddetto “scalone”, il segretario CGIL, Epifani, ha dichiarato in buona sostanza che i partiti devono stare fuori dalle trattative che riguardano unicamente il governo ed i sindacati. Evidente il segretario Epifani non ha mai letto la Costituzione, là dove si dice che la sovranità spetta al popolo e che le leggi di spesa le fa il Parlamento, composto dai rappresentanti del popolo, regolarmente eletti, riuniti in partiti.
E’ veramente curioso il concetto che Epifani ha della democrazia. Certe questioni, che comportano certamente pesanti aggravi per i cittadini, sotto forma di tasse e di incertezza sul futuro, non possono essere definite, secondo lui, dagli eletti, ma unicamente da chi eletto non è mai stato da nessuno. Si ha quindi l’impressione che, pur professandosi apertamente di sinistra, voglia ad ogni costo mantenere un atteggiamento assolutamente fascista e corporativo: è infatti noto che, durante il ventennio, tanto aspramente deprecato da Epifani e dai suoi sodali, esisteva la Camera dei Fasci e delle Corporazioni, certamente non elettiva, in cui i sindacati avevano una forte rappresentanza: gli estremi si toccano, o addirittura coincidono ?
A meno che Epifani , come esempio di democrazia, non abbia in mente le cosiddette “democrazie popolari” di infausta memoria.

Padoa Schioppa: Permaloso ed incoerente

Il Ministro Padoa Schioppa ancora una volta dimostra di essere incoerente ed estremamente permaloso: insulta tutti, ma non ammette critiche nei propri confronti. L’ultimo episodio riguarda la pesante stroncatura della bozza di DPEF da parte sia della UE che del Fondo Monetario. Lui, che fino a non molto tempo fa, come membro del Consiglio della Banca Centrale Europea, era (o si professava) rigido custode dell’ortodossia finanziaria, oggi accusa di estremismo fondamentalista gli organismi internazionali che si permettono di criticare il suo operato, non certo in linea con gli impegni assunti in campo internazionale dal nostro paese. Evidentemente non ricorda la massima latina “pacta sunt servanda”.
A dire il vero, date le prove di insipienza che ha più volte mostrato, c’è da credere che l’autore dello sciagurato provvedimento non sia lui, che si è verosimilmente limitato a scrivere sotto dettatura della sinistra estrema, ma qualcuno che, in caso di disaccordo, ha minacciato di mandare tutti a casa: cosa che evidentemente lo preoccupa, come del resto preoccupa tutti i suoi colleghi. E’ chiaro che non si sente di andare in pensione, anche se ha da tempo superato i cinquantasette anni di età ed i trentacinque di contributi: forse perché non godrebbe dell’aumento di trenta euro mensili (lordi) promessi ai pensionati a basso reddito.

10 luglio 2007

Global warming? Ma dove?

Sono appena tornato da Ginevra e Dublino, la citta' di mia moglie. Temperatura media? 12 gradi.
Rido.
Alcuni mesi fa', i soliti astrologi ecoterroristi ci avevano preannunciato un' estate torrida ed assolutamente siccitosa, che avrebbe provocato numerose morti per l'inclemenza del clima e distrutto i raccolti: tutto questo a causa del ben propagandato riscaldamento globale frutto della imprevidenza dell'uomo che si permette di immettere nell'atmosfera quantita' immense di gas serra.
In poche parole tutta l'Europa ed il nostro paese sarebbero stati desertificati, e tutti noi, nella migliore delle ipotesi, avremmo dovuto adattarci ad una dieta a base di datteri, da coltivare nelle poche oasi rimaste.
Ancora una volta constato quanto queste catastrofiche previsioni fossero esatte...
Glissiamo.
Interessante invece nortare come i soliti organi di informazione, per non disturbare un business miliardario, si sono ben guardati dal mettere alla berlina i cosiddetti "esperti" che avevano allarmato ingiustamente gli ignari cittadini: non e' di "bon ton" rilevare gli errori degli altri, e come si sa, gli organi d' informazione ci tengono allo stile.

La pagliuzza e la trave

Con la solita faccia tosta (si potrebbero usare altri termini, ma la decenza lo vieta) l’onorevole (?) Fassino, quello per intenderci che espresse in modo inequivocabile la propria gioia per la possibile, ma non realizzata, conquista di una banca, accusa l’on. Berlusconi di essere il mandante di una azione di spionaggio nei confronti di alcuni magistrati.
Questo nuovo attacco al leader dell’opposizione, destinato evidentemente a finire nel nulla fra qualche decennio, come del resto è accaduto per tanti altri altrettanto cervellotici attacchi, suggerisce tutta una serie di riflessioni, non certo destinate a rafforzare la fiducia degli italiani nel nostro sistema politico e nella indipendenza della nostra magistratura.
Innanzi tutto, date tutte le indiscrezioni sul caso Unipol, le intercettazioni, eccetera, mi sembra che si possa applicare in questo caso la vecchia storia del bue che dà del cornuto all’asino. Oppure si potrebbe richiamare il detto evangelico rispetto alla pagliuzza ed alla trave. Non è chi non veda che un po’ più di riservatezza da parte del sullodato personaggio non sarebbe certo stata di troppo.
Va poi rilevato quanto siano suscettibili i magistrati in merito alla propria privacy. Proprio loro che non esitano a fare trapelare alla stampa una quantità di informazioni, che dovrebbero restare molto riservate, sui più disparati soggetti, provocando in tal modo delle condanne anticipate di cittadini spesso del tutto innocenti. E che addirittura lasciano pubblicare, senza che mai si cerchi da dove è originata la fuga di notizie (verosimilmente nella cerchia di chi opera nel campo della giustizia) notizie riguardanti la vita privata dei cittadini, che non hanno alcuna rilevanza con le indagini in corso. E ciò anche nei confronti di parlamentari che dovrebbero essere protetti da questa intrusioni. E che per fare questo, spendono senza ritegno enormi somme del pubblico denaro, che potrebbero essere molto più fruttuosamente impiegate in altri settori, magari semplicemente per aumentare l’efficienza della stessa magistratura ed abbreviare l’indecente durata dei processi.
Fino ad ora non sembra che nel caso, gonfiato ad arte per motivi politici (forse si tratta, come in ben note altre occasioni, di una pre campagna in vista delle elezioni anticipate, ritenute imminenti da parte della maggioranza di governo ?) ci siano fatti penalmente rilevanti: lo stesso Di Pietro avrebbe dichiarato che nei dossiers sequestrati non c’erano che ritagli di giornale e documenti simili, evidentemente tutti, per loro stessa natura, di pubblico dominio.
Va poi rilevata l’ineffabile affermazione che Berlusconi è certamente colpevole perché “non poteva non sapere” !! Ma se il Presidente del Consiglio, in innumerevoli occasioni (vedi per tutte la questione Telecom) passa il suo tempo a dichiarare di non essere informato. Ed i maggiori esponenti dei DS, D’Alema e lo stesso Fassino hanno dichiarato pubblicamente di non essere a conoscenza di quanto avveniva nel caso delle scalate azionarie dello scorso anno, salvo poi essere platealmente sbugiardati dalle rivelazioni della stessa magistratura.
Se le affermazioni di certi esponenti della maggioranza (e della magistratura) in questo caso fossero vere, dobbiamo per forza concludere che l’on. Berlusconi riesce ad essere sempre al corrente di quanto avviene, e quindi offre una efficienza maggiore, disponendo chiaramente di una marcia in più rispetto ai nostri attuali governanti

Randazzo, Fedi, dimissioni SUBITO!!!

Guardando questo video mi viene voglia di piangere.
Lo avevamo urlato sin dal primo giorno dopo il voto.
Adesso che il Senatore (?) Nino Randazzo e l'Onorevole (?) Marco Fedi dell'Unione rassegnino IMMEDIATAMENTE le dimissioni.
E comunque questo blog non si dara' pace finche questi due scellerati, questi laidi, abietti personaggi non lo faranno.