28 febbraio 2011

No Racism

Avvicinati un po' di piu'....

Durante le riprese per un documentario, un pilota della R.A.F. si avvicina dietro il pianale di coda  di un Hercules C-130
Pilota: "Quanto volete che mi avvicini?"
Cameraman: "Fino a quanto ti puoi avvicinare?"
Pilota "Vi basta cosi?"





Tramonto

Gheddafi: Il zenga zenga

Benzinaie argentine

A Buenos Aires puo' capitare di andare a un rifornimento a far benzina e di vedersi servito da una giovane ragazza in pantaloni bianchi, rossi o gialli (secondo la marca della benzina) ma tutti rigorosamente… attillatissimi

Gheddafi duck

Se son Rosy...

L’onorevole Maria Rosaria Bindi (in arte Rosy) non perde occasione per far partecipe il popolo italiano della sua ben nota intelligenza, della sua simpatica bonomia, del suo assoluto disinteresse per le chiacchiere da cortile.
Parlando del pericolo che i drammatici avvenimenti dell’Africa Settentrionale possano scatenare una corsa incontrollata all’emigrazione di quelle – ed altre – popolazioni verso l’Italia, ha avuto una uscita assolutamente memorabile: ha infatti chiesto che si smetta di dare pubblicità ai continui sbarchi di clandestini perché la conoscenza delle vere cifre potrebbe favorire la Lega, come è noto non particolarmente calorosa nei confronti di questo tipo di invasione.
L’evidente desiderio della Presidente del Partito Democratico di non dare adito ad informazioni che in qualche modo possano essere sfruttate politicamente per favorire questo o quel partito è assolutamente condivisibile. Stupisce (o forse non stupisce affatto) che la suddetta signora non abbia rivolto la stessa critica quando certe “fughe” di notizie e di intercettazioni da alcuni tribunali particolarmente vicini alla parte politica cui ella stessa appartiene vennero sfacciatamente ed indecorosamente usate a sfavore – così almeno allora si credette – del premier e quindi a favore delle opposizioni.
Che si tratti semplicemente di una svista? Qualcuno dovrebbe far notare alla intelligente signora che le scostumate pratiche intime attribuite al Presidente del Consiglio non possono essere paragonate al gravissimo pericolo che, per l’Italia e prima o poi per tutta l’Europa, è rappresentato dalla immigrazione selvaggia ed incontrollata di masse di diseredati di tutt’altra cultura e civiltà.
Tralasciando ogni altra considerazione a noi sembra che dopo tutto anche la proposta della candida Rosy si avvicini molto a ciò che i suoi compagni ideologici usano definire “mettere un bavaglio alla libera informazione”. Ma forse il sospetto è privo di fondamento, data l’assoluta dedizione dell’onorevole per la libertà: essa è infatti universalmente conosciuta per essere una sincera democratica ed una cattolica adulta.
Il Bertoldo

Facci un favore...

Il prossimo Gran Premio del Bahrain...

Per ben capire quello che succede in Libya

Paolo della Sala ci spiega.

Libia, le tribù e le organizzazioni in campo

La Libia era divisa in tre nazioni -Cirenaica, Fezzan, Tripolitania- fino al colonialismo italiano. Sotto il dominio turco Tripoli era una città stato e fu attaccata dalla confederazione della Tripolitania (tribù varie, tra cui i Warfalla).
Continua...

26 febbraio 2011

Goodfeathers - The Beginning

Ma cosa aspettiamo ad intervenire in Libya?


I miliziani al soldo del colonnello Gheddafi aprono il fuoco sui dimostranti
Ma e' pazzesco. E cosa fa l'Italia? si tratta di una ex colonia ed e' il nostro dovere intervenire per bloccare questi massacri.

Grandinata di proiettili sui manifestanti

25 febbraio 2011

Pretty much sums it up

Incredibile talento.

Si chiama Mike Alaska.

Rino Gattuso in calabrese

Grande Rino. Troppo simpatico

Il mio nuovo tappeto

Il fallo piu' spettacolare del mondo. Una meraviglia.

Guardate bene il video. Bryan Carrasco giocatore della nazionale  sub 20 cilena. Da non credere.

Gelato di latte materno in un ristorante londinese


Si chiama "Baby Gaga"
La notizia

Mai tentare di sorpassare un elefante...

Perche' ovviamente gli da fastidio...








Gadhafi,Khadafi,Qadhafi e Khaddaffi

L'attacco di una tigre

Wao! Che bestia!

Cucina thailandese

Societa' di design e marketing....


Esiste veramente ed e' a Hong Kong.
Senza parole.

A proposito di Umberto Eco

Per riprendere un commento rilasciato oggi stesso, e per completezza, è doveroso precisare che l’illustre scemiologo Umberto Eco, con il suo commento nel quale paragonava Berlusconi ad Hitler, ci ha fornito una interessante chiave di interpretazione del comportamento delle opposizioni italiane in questo particolare momento politico.
Egli ha infatti voluto precisare che anche Hitler all’inizio era stato eletto secondo regole democratiche (il suo partito era infatti risultato maggioritario alle elezioni) per poi trasformarsi nel mostro che tutti sappiamo. Per calcare la dose e contribuire vieppiù al buon nome del nostro paese, Eco ha fatto il suo paragone a Gerusalemme, in Israele, patria degli ebrei che tanto hanno sofferto per le nefandezze del regime nazista: loro sì che mi capiranno!
Tralasciando quest’ultima considerazione, risulta evidente che il nostro ha in orrore le elezioni democratiche, evidentemente per evitare il rischio di tragiche derive. Ecco perché tutti i partiti di opposizione si sono sempre dimostrati molto freddi e timorosi all’idea di un rinnovo del Parlamento grazie al ricorso al voto popolare. Essi in realtà preferiscono che il diritto a governare avvenga grazie ad un colpo di stato, che esso sia provocato dalla magistratura allineata, da movimenti di folla o da una rivoluzione più o meno pacifica (quella violenta è stata evocata con entusiasmo da Massimo Fini ieri sul Fatto) e venga attribuito alla parte “migliore” e più colta del paese, ancorchè minoritaria.
Da operazioni simili, tendenti a sostituire la classe dirigente con quella parte della popolazione che si è autoproclamata l’unica vera espressione del volere popolare sono usciti infatti sinceri democratici come Mussolini, Stalin, Mao, tutti i satrapi di sinistra, Chavez e tutti i dittatorelli africani, mediorientali e sudamericani, che tanto bene hanno fatto alle loro popolazioni. Se è questo che il Maestro vuole, lo dica chiaramente e senza allusioni o giri di parole di cattivo gusto.
Il Bertoldo

Atteggiamento di Obama sulla Libya

24 febbraio 2011

Intellettuali e cretini

Non abbiamo mai capito esattamente cosa sia un “intellettuale” e dobbiamo confessare che l’uso che abitualmente si fa di questa parola sembra fatto apposta per non chiarire le idee alla gente. Quando si definiscono intellettuali austeri professori universitari, scrittori più o meno famosi, artisti vari, guitti con pretese culturali, cantanti con pretese sociologiche, si ha l’impressione più dell’insalata russa che di una ben determinata categoria di persone dedite a “pensare” e utilizzatrici abituali del proprio “intelletto”.
Sul piano politico tuttavia, negli ambienti che si autodefiniscono progressisti e di sinistra, il mondo si divide in due grandi sottorazze: da un lato i cosiddetti intellettuali, non importa se in possesso della sola licenza elementare ed incapaci di scrivere e parlare correttamente nella nostra lingua, rigorosamente sinistrorsi, dall’altro i cretini, costituiti dal popolo bue che non si accorge di essere schiavizzato e non vota a sinistra.
Tuttavia accade che alcuni venerati esponenti della categoria degli intellettuali talvolta si lascino scappare frasi molto rivelatrici del loro effettivo livello intellettuale. Ne citiamo un paio che vale la pena di conoscere.
Al primo posto mettiamo il maestro indiscusso degli intellettuali (ovviamente di sinistra). Il venerato Umberto Eco ha dichiarato pubblicamente che Berlusconi è ben peggio di Gheddafi, ma può essere paragonato solamente a Hitler (non a Stalin, per fortuna). Naturalmente, come si conviene a simile pozzo di scienza e di sapienza, si è ben guardato dal fornire il pur minimo argomento a sostegno di ciò che afferma: nessuno gli ha mai detto che ogni affermazione deve essere supportata da prove, altrimenti è soltanto l’espressione di una personale opinione, ed in questo caso di una opinione cretina? Evidentemente egli conta sul fatto che le opinioni di sì alto maestro non possono essere discusse: si tratta di rivelazioni di carattere sacro, che sarebbe peccaminoso contestare.
L’altro esempio si riferisce al governatore della Puglia, Nichi Vendola, che ama farsi passare per persona che “pensa”. Nel corso della trasmissione Annozero” del 10 febbraio 2011 ha dichiarato che “Il nostro è un paese in cui la democrazia è mutilata dalla presenza della voce della libertà delle donne”. Che cosa abbia voluto dire, forse non lo sa neppure lui, e per interpretare correttamente il suo alto pensiero sarebbe il caso di ricorrere all’aiuto dell’illustre semiologo citato in precedenza. Chissà se lui riuscirà a districare l’impenetrabile mistero?
Gli esempi citati ci conducono a porci una domanda: è proprio così marcata la differenza fra “intellettuali” e cretini, come una certa ideologia vorrebbe farci credere?
Il Bertoldo

al-Qaeda ha instaurato un emirato islamista nell'est della Libya

"Libya’s deputy foreign minister told E.U. ambassadors in Tripoli al-Qaeda has set up an Islamic emirate in Derna, in eastern Libya, headed by a former U.S. prisoner at Guantanamo Bay"

Tripoli, 23 feb. (TMNews) - Al Qaida ha instaurato un emirato islamico a Derna, nell'est della Libia. A dirlo è stato il vice-ministro degli Esteri, Khaled Kaim, secondo cui a dirigerlo ci sarebbe un ex detenuto di Guantanamo. Kaim lo ha dichiarato durante una riunione con gli ambasciatori dei Paesi dell'Unione europea.(con fonte Afp)


La notizia

La marcia delle oche

Arrivederci, vado a vivere li

Obama cure

Ciao Sarcastycon!

Apprendo ora la notizia da Nessie.

Il nostro caro amico Marcello, alias Sarcastycon, autore di tante memorabili vignette, sberleffi e caricature sulla classe poliitca, e che tutti noi abbreviavamo in Sarc, ci ha lasciato. Ne apprendo la triste notizia da Stealth che ne curava il blog. Il suo link rimarrà aperto su questo blog. Ora con le sue vignette pungerà da lassù. Un commosso e sentito grazie per la tua partecipazione a questo blog e al Giardino delle Esperidi.
Ciao caro Sarc!


R.I.P.

Traditore? Senti chi parla.....

L’onorevole (?) Bocchino, neo vice presidente del FLI, il nuovissimo partito fondato dal Presidente della Camera Gianfranco Fini, è notoriamente stato tratto da un oscuro anonimato grazie ai voti degli elettori del Popolo della Libertà. Colto da improvvisa illuminazione, ha deciso di lasciare il partito che lo aveva portato in Parlamento, infischiandosene del voto dei suoi elettori, per seguire il cofondatore del PDL, Fini, in una nuova avventura politica, portandosi decisamente all’opposizione.
Com’è pure noto in questi ultimi tempi il neonato partito, costituito da un gruppo di transfughi del PDL, sta subendo una seria e sembra inarrestabile emorragia: sono sempre più numerosi i suoi aderenti che decidono di fare marcia indietro ed abbandonare la barca appena varata e già in procinto di affondare. Ed in questa occasione il sullodato Bocchino è riuscito a dare il meglio di se stesso: ha bollato coloro che cercano di rientrare nei ranghi della maggioranza abbandonando il FLI al suo destino con l’epiteto di “traditori”. Non è ben chiaro se con questo infamante insulto si riferisse al fatto che essi avevano a suo tempo tradito il popolo che li aveva eletti, oppure all’ultima defezione, che più che un tradimento assomiglia ad una resipiscenza. Poteva essere più chiaro, ed in ogni modo ricordarsi dell’evangelica massima relativa a pagliuzze e travi.
Il Bertoldo

Autostrada cinese....

Argentina: Si intensifica il contenzioso diplomatico con gli USA

L'amministrazione Usa ha chiesto al governo Argentino di restituire "quanto prima, immediatamente" le armi e il materiale militare trasportato in un aereo della Us Air Force atterrato giorni fa a Buenos Aires dagli Stati Uniti e sequestrati dalle autorità locali.
Lo sottolineano i media locali, commentando il caso battezzato dalla stampa locale "dell'aereo Usa", vicenda al centro di una disputa diplomatica tra i due Paesi.
Tale materiale deve essere restituito "quanto prima", ha precisato il sottosegretario del Dipartimento alla difesa Usa, Frank Mora. "Non ci era mai successo un caso simile, ma la questione può essere superata facilmente", ha sottolineato Mora intervistato da una radio locale.
Washington sostiene che l'invio del carico era stato autorizzato dalle autorità argentine e che "non c'era niente di segreto". Buenos Aires afferma invece che nell'aereo "c'era del materiale camuffato", non autorizzato cioè dal governo argentino a entrare nel Paese.
L'articolo

L'arroganza Argentina...Organizzano manovre militari con gli USA. Questi mandano materiale che viene immediatamente sequestrato dalla polizia. Accusano di avere scoperto droga. Droga? Si tratta di piccole quantita' di morfina che fa parte del kit di qualsiasi medico militare che partecipa a questo tipo di manovre. Armi? Sono esercitazioni militari...
Brutta cosa il botox, vero Cristina....

In Cina arriva la rivolta dei "gelsomini"


Circola su internet un invito alla rivolta. La polizia ha arrestato svariati attivisti, aumentato il numero degli agenti nelle strade, disconnesso alcuni servizi che consentono lo scambio di sms tra cellulari ed censurato messagggi su internet che invitavano la gente a manifestazioni di protesta a Pechino, Shanghai ed altre 11 grandi città.
L'articolo

I am addicted....

La sinistra italiana vuole fomentare la violenza

C’è una parte della sinistra che, in queste ore, sogna possa accadere in Italia qualcosa di simile a quanto sta verificandosi in Libia e a quanto è successo in Tunisia (e in Egitto). C’è una parte della sinistra che non teme nemmeno di istigare apertamente alla violenza:

“Perché non ci ribelliamo? (…). Basterebbe una spallata di due giorni, come quella tunisina, una rivolta popolare disarmata ma violenta disposta a lasciare sul campo qualche morto per abbattere queste oligarchie (…). Ma in Tunisia l’età media è di 32 anni, da noi di 43. Siamo vecchi, siamo rassegnati, siamo disposti a farci tosare come pecore e comandare come asini al basto. Solo una crisi economica cupissima potrebbe spingere la popolazione a ribellarsi. Perché quando arriva la fame cessa il tempo delle chiacchiere e la parola passa alla violenza. La sacrosanta violenza popolare (…)”.

A pronunciare questi deliri nazifascisti (o nazicomunisti, se preferite) è stato Massimo Fini, ieri, sul giornale simbolo del nazifascismo (o nazicomunismo) italico: Il Fatto Quotidiano.

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Magistratus Italicus


Fortunatamente una specie in via di estinzione!

Fast food asiatico