31 dicembre 2012

Buon ano


Buon Anno a tutti quelli che vivono all'estero,  e Buon Ano a quelli in Italia, visto che con la stangata che vi sta per piombare adosso...
Good luck to your arse....

27 dicembre 2012

Poli-Tecnico


Il senatore a vita professor Mario Monti è stato presentato a suo tempo come un raffinato tecnico, cui affidare le sorti del nostro paese dichiarato, da chi aveva interesse a farlo, come ormai sull’orlo del baratro. La scelta cadde su un governo formato da “tecnici”, comprendendo in questa categoria professori universitari, banchieri, professionisti, burocrati d’alto rango, dato che il Presidente Napolitano ritenne – forse non a torto – che i politici in circolazione non fossero all’altezza. Per tecnico si intende di solito qualcuno che ha ampia esperienza del lavoro che dovrà svolgere; purtroppo nessuno dei cosiddetti tecnici in questione aveva la minima esperienza di governo.
Non sapendo esattamente come comportarsi, il neo Presidente del Consiglio ritenne opportuno rivolgersi, per consulenza, ad un politico sperimentato: scelse la Cancelliera  tedesca signora Angela Merkel, che lo consigliò non tanto nell’interesse italiano ma in quello del proprio paese, come del resto è ovvio che faccia un politico di razza. Il nostro seguì pedissequamente le istruzioni ricevute ed il risultato è sotto gli occhi di tutti e non sembra essere stato particolarmente brillante.
Comunque l’esimio professore col tempo si è appassionato alla propria insperata nuova posizione, ed al momento della fine anticipata del suo incarico ha dichiarato l’intenzione di cimentarsi nuovamente nel ruolo a lui tanto caro di premier. Non certo misurandosi con gli umori dei cittadini sottoponendosi a quel volgare  rituale chiamato  voto, ohibò,  ma sollecitando un incarico da parte di chi quel voto se lo sarà guadagnato. Del resto lui stesso ha corretto chi gli chiedeva di scendere nell’arena: Monti non scende mai, tutt’al più “sale” in politica.
In questa fase della propria amletica indecisione, dopo essersi ampiamente incensato per la propria eccezionale bravura ed aver vantato gli stupefacenti risultati ottenuti dal proprio governo, quelli che il popolo bue non è stato capace di apprezzare, ha anche lanciato la propria “agenda”, che dovrà costituire il Vangelo di chi saggiamente avrà deciso di rinunciare a gestire il paese in proprio per affidarsi completamente alle sue cure.
Vediamo un  po’ cosa promette ed afferma l’”agenda Monti”. Fin dall’inizio nell’Agenda si ricorda che i sacrifici hanno prodotto una notevole riduzione del debito pubblico, aprendo così la possibilità di una riduzione di imposte e tasse. Se il passaggio da un debito di 1.900 miliardi a 2.000 miliardi, come testimoniato da dati ufficiali, può definirsi una riduzione, dobbiamo dubitare della conoscenza del senso delle parole da parte del professore. Siamo di nuovo al “salire” in politica, anziché allo scendere com’è uso dire. Sembra che si faccia qualche confusione fra alto e basso, fra addizione e sottrazione.
Viene poi una serie di originalissime proposte, cui nessuno mai aveva pensato. Lotta all’evasione ed alla corruzione mediante l’istituzione di un regime di polizia, pareggio di bilancio, riduzione del debito pubblico del 5% all’anno (100 miliardi) fino al raggiungimento del 60%, “spending review”, incremento della produzione, creazione di nuove imprese, occupazione giovanile, favorire la ricerca e l’innovazione, migliorare la scuola e l’università, rivalutazione del patrimonio artistico, imposta sulle grandi fortune (sull’esempio dell’esperimento così ben riuscito in Francia) e simili cose.
Dato che la maggior parte di queste proposte le sentiamo fare da decenni da tutti i politici candidati di destra, di sinistra o di centro, senza che mai nulla sia stato realizzato, ci stupisce che proprio un esimio professore copi il compito dagli alunni da lui ritenuti somari! D’altra parte il problema che lui non sembra essersi posto è che, anche se una risicata maggioranza gli affidasse la premiership rinunciando ad esercitare il mandato affidatogli dal popolo sovrano, tutti i provvedimenti dovrebbero essere approvati dal Parlamento, composto in definitiva dagli stessi partiti che li hanno sempre boicottati.
Per concludere, non ci sembra che il senatore a vita abbia dato prova di serio realismo, ma che si sia limitato, nella sua “ascesa”, a ripetere luoghi comuni, quando non falsità come quella relativa alla riduzione del debito pubblico. L’unica cosa che finora è stato capace di realizzare è stato un drammatico aumento del prelievo fiscale, una grave recessione, milioni di disoccupati, la resa della nostra sovranità ad un organismo ademocratico come l’UE, dominata da uno stato che mira all’egemonia economica, finanziaria e politica nei confronti dell’intera Unione.
I nostri politici sono certamente di infima levatura. Non sembra però che i nostri “tecnici” siano molto meglio, certamente però non sono inferiori a nessuno quanto a presunzione e spocchia.

Il Bertoldo

26 dicembre 2012

Il prezzo di due assassini.

Cosi il titolo sul sito di "informazione" InfoAut....
Non linko perche' e' semplicemente troppo da idioti. Pure trash.
"Mentre le scuole cadono a pezzi e l'attacco ai proletari non conosce sosta, lo stato italiano spende più di 800.000 euro per permettere a due assassini di passare le vacanze di Natale a casa... a spese nostre" scrivono.

Ma scusate, chi l'ha stabilito? Lasciamo pur stare il principio che uno Stato serio non dovrebbe lasciare indietro i suoi Servitori in servizio, ma portarli a casa per giudicarseli tra simili;
trascuriamo che son stati catturati  con un trucco e false promesse  in barba alle leggi internazionali ;
E poi  un popolo che ha pagato qualche milione a dei terroristi per il privilegio di riavere una Sgrena, può anche permettersi di pagare ottocentomila euro di pizzo alle scimmie del Kerala (definizione degli inglesi, che li conoscevano bene).
O sbaglio?

Miles Gloriosus


Domenica scorsa il senatore a vita professor Mario Monti ha tenuto una conferenza stampa molto attesa non tanto dai cittadini, occupati a leccarsi le ferite inferte dall’IMU, ma soprattutto dagli appartenenti alla cosiddetta Casta, impazienti di sapere quali fossero le intenzioni del sullodato ex Presidente del Consiglio in merito ad una sua eventuale partecipazione alle prossime elezioni.
In argomento egli è stato assolutamente amletico. Con una tecnica da scrittore di gialli non ha detto né sì né no; ha soltanto detto che si ritiene disponibile (sembra non certo a misurare la propria popolarità attraverso il voto) nei confronti di chi accetti ed adotti la sua “agenda”. Naturalmente, in linea con la sua ben nota  innata modestia, non ha  offerto la propria collaborazione, si è semplicemente offerto di ricoprire nuovamente l’incarico di Presidente del Consiglio.
Sembra essere convinto che nessuno possa fare meglio di lui. Mentre siamo d’accordo con il prof. Monti sul fatto che sulla scena politica italiana abbondano solamente gli incapaci ambiziosi, bugiardi e troppo spesso disonesti, dobbiamo anche riconoscere che se è vero che nessuno potrebbe fare meglio di lui, è pur vero che sarebbe difficile per chiunque riuscire a fare peggio in un solo anno, come dimostrano le cifre.
Sempre in linea con la propria modestia ha vantato i successi del governo a sua guida, che avrebbe, a suo dire, salvato l’Italia dal baratro. Non siamo certi che questa interpretazione sia condivisa dai milioni di disoccupati, dalle migliaia di aziende fallite per le inadempienze del settore pubblico, dagli esodati, dai pensionati, dai cittadini tutti vessati non solo dall’IMU ma soprattutto da Equitalia.
Naturalmente, com’è suo costume, ha precisato che non sarà possibile sperare in un suo impegno politico se non verrà rispettato il suo programma (e questo può essere comprensibile e normale), ma soprattutto che non saranno tollerabili atteggiamenti contrari alla Germania, all’Europa ed all’Euro.
Come ex commissario UE è ovvio che difenda l’istituzione alla cui vita ed al cui   consolidamento ha partecipato; quello che ci sembra un po’ stonato è la sua difesa a spada tratta della politica europea (od in realtà anti europea) della Germania. Non dimentichiamo che la UE è una organizzazione fra eguali, e che se l’Italia – come del resto gli altri paesi sospetti – ha sforato i limiti imposti dal Trattato di Maastricht per il debito pubblico (che non deve superare il 60% del PIL) anche la Germania è ampiamente inadempiente in questo campo (circa il 90%!).
A meno che da parte dell’ex premier si tratti di una manifestazione di patriottismo e che il suo vero nome sia Herr Professor “Berge”, che tradotto in italiano significa “Monti”.
Il Bertoldo

23 dicembre 2012

La casa del magnate indiano Mukesh Ambani a Mumbai


La nuova casa e' nel piu' bel quartiere di Mumbai . Costata 1 miliardo di dollari
27 piani per un totale di 40,000 m2 piu' un parcheggio per 200 macchine, un' officina garage, 9 ascensori, 3 eliporti con torre di controllo.
Piscine, teatro per 50 persone. C'e' una stanza "ghiacciata" con tanto di fiocchi di neve....
Tutto questo in un paese dove il 70% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno!
Il bello di questa storia e' che la famiglia non vuole vivere in quella casa, chiamata Antilia, perche' secondo il feng shui, porterebbe sfiga....
Paese di merda l'India.





I due figli del magnate

Politici italiani tutti uguali: LADRI e CORROTTI

Ma non era quel Ministro tecnico, che poi e' andato a caccia di evasori?
PAZZESCO!

Ho piu' rispetto per i Tunisini o gli Egiziani. Almeno loro sono scesi per strada e hanno cambiato le cose. Il popolo bue italiano sa solo brontolare quando questi glielo mettono nel deretano.
Gli Italiani meritano le loro miserie!

Italian Finance Minister Vittorio Grilli, appointed by Prime Minister Mario Monti to spearhead a drive to prevent tax evasion, purchased his 14-room home in Rome at a price less than the reported market values in his neighborhood and dwarfed by his mortgage, according to records of the 2004 transaction.

La notizia

22 dicembre 2012


Argentina: Saccheggi ai supermecati


Due persone sono morte e altre due sono rimaste gravemente ferite nel saccheggio di un supermercato a Rosario, terza città dell'Argentina. Lo ha riferito una fonte ufficiale. Episodi analoghi sono avvenuti giovedì anche in altre parti del Paese. A Bariloche, nel sud, i saccheggiatori sono entrati in azione dopo un blackout che ha lasciato senza luce gran parte della provincia di Neuquen.

La notizia


Choosy



Ma le  lacrime?

21 dicembre 2012

Bizzarrie


Nell’autunno dello scorso anno lo spread fece un’arrampicata memorabile, tale da raggiungere in novembre addirittura i 574 punti base. Ritenuto da molti, sia in Italia che all’estero, responsabile di una simile débacle, il premier Berlusconi fu forzato a dimettersi per essere sostituito da un governo di “tecnici” o sedicenti tali. In pratica si trattava di docenti universitari, banchieri, alti funzionari, con esclusione di ogni partecipazione di esponenti politici. Si proclamò che questa operazione, eliminando il principale responsabile del disastro, avrebbe ridato fiducia ai mercati.
Purtroppo l’agognato crollo dello spread non si verificò fino a quando la Banca Centrale Europea decise di immettere sul mercato miliardi di euro. Lo spread scese notevolmente, per poi continuare ad oscillare intorno alla quota 400. Lo scorso mese di novembre il PDL annunciò la propria decisione di togliere l’appoggio al governo tecnico subito dopo l’approvazione della legge di bilancio (oggi denominata legge di stabilità). Offeso da una simile dichiarazione il Presidente Monti dichiarò la propria intenzione di dimettersi senza attendere il voto di sfiducia. Richiesto di chiarire le proprie intenzioni future, si trincerò nel silenzio.
A questo punto l’ex premier Berlusconi annunciò che si sarebbe ripresentato alle elezioni come candidato Presidente del Consiglio, proponendo di mettersi da parte se a capo della coalizione “moderata” si fosse messo lo stesso Monti. Quest’ultimo invece sembra preferire una candidatura insieme allo spezzatino Casini-Fini-Montezemolo eccetera.
Possiamo così riassumere gli ultimi avvenimenti: Monti si è dimesso, e l’orco Berlusconi si ricandida premier, in antitesi a Monti. Morale, lo spread è sceso per la prima volta da lungo tempo sotto quota 300 e la borsa sembra aver ripreso fiato.
Le conclusioni che si possono trarre da questi avvenimenti sono tre. Innanzi tutto, non sembra che la causa dello spread sia stato il malgoverno di Berlusconi, dato che lo spread è calato in coincidenza con la sua decisione di ripresentarsi come candidato Premier. In secondo luogo, non si può neppure dire che a suo tempo lo spread è sceso alla notizia che Monti aveva assunto l’incarico di presiedere un nuovo governo, dato che lo stesso spread è sceso proprio in occasione dell’annuncio delle sue dimissioni.
 A questo punto, l’unica certezza che si può ricavare da queste considerazioni è che lo spread non risponde affatto ai movimenti della politica interna italiana ed al maggiore o minore fascino di chi la incarna, ma dipende da ben altri fattori: l’intervento della speculazione internazionale, le decisioni di alcune banche straniere (tedesche in particolare) di liberarsi di colpo dei propri investimenti in titoli pubblici italiani (o spagnoli, greci, portoghesi e così via), le più o meno fondate o cervellotiche stime delle agenzie di rating, gli interventi della BCE.
E’ quindi patetico il tentativo di attribuire il merito o la responsabilità dei movimenti di questo importante indice ai nostri modesti rappresentanti politici o “tecnici”. Essi sono sicuramente responsabili, invece, della gravissima recessione che imperversa nel nostro paese molto più che in altri paesi europei.
 Il Bertoldo

My plan for the next few days...



Intanto alla frontiera...

Frontiera belga, quelli che lasciano la Francia...



E a Marsiglia, quelli che li rimpiazzano...



I Sudamericani sono il popolo piu' felice del mondo

In testa il Paraguay.
Conosco bene il Paraguay, ci vado spessissimo.
Sono felici perche' sono degli abbrutiti che bevono terere' tutto il giorno, tranquilo no mas....
All'opposto, Singapore.
Conosco bene Singapore, ci vivo.
Sono infelici perche' sono degli abbrutiti che pensano solo ai soldi.
Morale: Bere tanto terere' e pensare meno ai soldi.
La notizia 

Sempre meno italiani

Ieri sera guardavo un programma della RAI 3.
Per sbaglio, sia ben chiaro.
Critico il Cavaliere ma non per questo sono diventato comunista.
Dunque dicevo guardavo la RAI 3 e il programma era sui dati dell'ultimo censimento.
E questi coglioni di giornalisti che sorridevano,  fieri dei risultati.
L'Italia grande paese multiculturale, e' giusto cosi, volemose tutti bene, solita ipocrisia sinistra.
Che poi sotto sotto i peggiori razzisti intolleranti sono proprio loro.
Bravi a predicare bene, razzolare male. Vedi se la figlia li porta a casa un negro, come si comportano.
Anyway ecco la notizia, da piangere e da brivido.


La popolazione legale del 15° Censimento della popolazione 
la popolazione residente in Italia ammonta a 59.433.744 unità. Rispetto al 2001 (56.995.744 residenti) l'incremento è del 4,3%, da attribuire esclusivamente alla componente straniera.
I cittadini stranieri risultano in crescita in tutte le regioni della Penisola, mentre gli italiani diminuiscono nel Mezzogiorno oltre che in Piemonte, Liguria e Friuli-Venezia Giulia.
Nel periodo intercensuario i maggiori incrementi di popolazione si rilevano nelle regioni del Centro-Nord; mentre nelle regioni del Sud e delle Isole si registrano incrementi lievi o perdite di popolazione."

(Via Falce)

20 dicembre 2012

Il mondo non e' finito. Cordiali saluti, Nuova Zelanda

Il programma del PDL



Se abbassi la mutanda si alza l'auditelle.

Il programma del PD


E l'India s'inchiappetta ancora una volta l'Italia (senza vaselina)


In Cina c'e' un detto: " Se vedi un Indiano e un cobra, uccidi prima l'Indiano"
Soldi che verranno adesso distribuiti tra i politici indiani. Questi in piu' dei soldi  gia' versati alle famiglie dei pescatori (centinaia di migliaia di Euro...Un pescatore nel Kerala non guadagna piu' di 500 Euro  all'anno, se gli va bene...Fatte pure i calcoli) e  che avrebbero dovuto concludere questa vergognosa saga.
Invece no. Sono riuscti a spremere altri 800 mila euro.
Siamo dei dilettanti.

John Kerry nuovo segretario di Stato.


Non so chi sia piu' buffone. Lui o Joe Biden....

Video: I Palestinesi vivono nello squallore.

Ma come si fa a vivere in queste condizioni? L'occupazione israeliana e' veramente troppo brutale.

Russia. L'inverno piu' freddo degli ultimi 70 anni



-50 gradi. Un 15 gradi sotto la media normle in questa stagione...

Global warming, global warming....


19 dicembre 2012

Depardieu , eroe gallico



La maggioranza dei francesi condivide la decisione di Depardieu.
François Hollande e il Primo Ministro francese potrebbero rimpiangere di avere insultato l'attore che rappresenta l'esuberanza gallica.

L'articolo

L'Everest in due miliardi di pixels



La foto QUI

Video: Aquila reale si porta via un bambino

Il mio programma di allenamento per le feste...

Dove gareggiano i veri centauri

Da brivido...

Berlusconi: L'Italia potrebbe uscire dall' Euro



Cosi ha dichiarato a Porta a Porta ieri.

"Se la Germania non si convince che la Bce deve fare la Banca centrale a tutti gli effetti, se non si abbassano i tassi e se non possiamo trovare il denaro saremmo costretti, anche se è un danno per l'Eurozona, a uscire dall'euro e a tornare alla nostra moneta per essere competitivi. Io sono anche un imprenditore e vedo il calo di pubblicità sui giornali e nelle aziende, cosa si deve fare? Oggi c'è una morsa su di noi che è data dal rafforzamento dell'euro e quindi i prodotti Ue sono meno convenienti e poi c'è il costo del denaro".

18 dicembre 2012

Tributi


Roma, verso la fine del periodo repubblicano e poi soprattutto durante l’impero, nel suo processo di espansione adottò una particolare forma di assoggettamento dei territori conquistati o sottomessi, forma che del resto nell’antichità era utilizzata da molti altri grandi regni, per esempio dall’impero cinese.
Molti degli stati indirettamente sottomessi al potere di Roma, talvolta addirittura pe volontà testamentarie dei rispettivi sovrani, prima di acquisire il titolo di “provincie”, spesso erano considerati “regni tributari”, che mantenevano in una limitata misura i propri ordinamenti, ma erano comunque retti da un governatore romano ed erano soggetti al pagamento di un tributo a Roma. In cambio di ciò, come elementi costituenti del dominio romano, Roma si impegnava alla loro difesa, che del resto rappresentava pure una difesa dei possedimenti di Roma stessa e quindi dell’impero.
Di ciò parla espressamente l’evangelista Luca quando spiega che la predicazione di Giovanni il Battista avvenne mentre “Ponzio Pilato governava la Giudea ed Erode era tetrarca della Galilea” (Luca 3,1) e più avanti riferisce che alcuni giudei chiesero a Gesù “Ci è lecito o no pagare il tributo a Cesare?”  (Luca 20,22) e Gesù rispose con la famosa frase “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio” (Luca 20, 25).
Il sistema antico ha avuto una rinascita molto recente, formalmente nel nobile ed apprezzabile tentativo di costituire un insieme politico che eliminasse ogni pericolo di ripetizione dei sanguinosi conflitti che più volte e per vari secoli hanno devastato il nostro continente. Come avrete capito sto accennando alla creazione dell’Unione Europea, nata come Mercato Comune Europeo, poi divenuta Comunità Economica Europea, ed infine, per non limitarsi a volgari questioni di mercato, Unione Europea.
Si tratta come tutti sanno di una organizzazione il cui vertice esecutivo, pur non disponendo di tutti i poteri di uno stato nazionale, legifera – per ora solo in campo economico, fiscale e finanziario – senza alcuna investitura popolare. Il Parlamento Europeo, unica istituzione formalmente democratica dell’Unione, divenuto nomade per non scontentare nessuno, sebbene eletto dai cittadini dei paesi partecipanti, è sprovvisto di qualsiasi effettivo potere.
Naturalmente i paesi associati sono tenuti a pagare un “tributo” sia per il mantenimento dell’organizzazione, inutilmente faraonica e quindi assai costosa, ma anche per intervenire in aiuto dei membri in difficoltà, grazie anche al fatto che la Banca Centrale Europea, cui è demandato il compito, per quanto riguarda i paesi della cosiddetta Eurozona, di svolgere le funzioni di controllo sulla circolazione della moneta, di fatto non dispone delle caratteristiche delle banche centrali, in particolare quello di essere il prestatore di ultima istanza.
Anche il nostro paese si trova sostanzialmente nella condizione di un “regno tributario”: versiamo il tributo a Cesare (nel nostro caso la UE), abbiamo un re senza poteri (il nostro Presidente della Repubblica) e da un anno circa un “governatore”, che in tale sua qualità segue più i diktat della UE, ispirati dalla potenza egemone, la Germania, che non gli interessi del paese che è stato chiamato (o forse imposto?) a gestire.
Naturalmente ci sarebbe da aspettarsi che, in cambio di questo regime da protettorato il nostro paese potesse godere della necessaria assistenza e protezione in caso di problemi sia con paesi appartenenti alla UE, sia a più forte ragione con paesi esterni. L’episodio più recente è quello – di cui si parla quotidianamente  - dei due militari italiani detenuti in India con l’accusa di omicidio nei confronti di due pescatori indiani scambiati per pirati. Il fatto sarebbe avvenuto in acque internazionali e quindi sembrerebbe che la giurisdizione debba essere italiana e non indiana. Le nostre proteste – pacate, per non urtare nessuno – sono cadute nel vuoto, malgrado il riacquistato prestigio internazionale di cui l’Italia, sotto la guida del nuovo governo, godrebbe.
Ci si sarebbe aspettato che l’UE intervenisse in qualche modo presso il governo indiano per sostenere la posizione dell’Italia: invece niente, ciò che sembra dimostrare che il nostro prestigio non solo non è stato riacquistato all’estero, ma neppure all’interno dell’unione cui partecipiamo sia molto alto.
A proposito di questa dolorosa e spiacevole vicenda vale la pena di notare le alte grida di indignazione che da ogni parte politica si elevano contro le lungaggini della magistratura indiana, che rinvia ogni decisione da oltre dieci mesi. Ciò che suscita l’ilarità è che queste proteste vengano da chi non si è mai accorto delle lungaggini e dell’indecente pigrizia della nostra magistratura e non ha cercato minimamente di porre un argine a questa nostra tipica situazione che tanti danni, economici e morali, ha provocato nel nostro paese e che è la causa non ultima della riluttanza dei possibili investitori stranieri ad avviare attività in Italia.
Come diceva una famosa frase, “medice, cura te ipsum” e soprattutto vale la pena di ricordare l’evangelica parabola della pagliuzza e della trave.
 Il Bertoldo

And here comes the 2nd amendment

Come si supponeva....


Comunisti ignoranti


Chi hanno ucciso: La  grammatica?

(Via Falcemartello)

17 dicembre 2012

Rosso di sera

Depardieu restituisce il pasaporto, la gauche caviar si scandalizza

L’attore in esilio fiscale in Belgio risponde alle critiche del governo e restituisce il suo passaporto. Chapeau Monsieur Depardieu!. Ha perfettamente ragione su tutto.

 E la gauche caviar francese, perfettamente rappresentata da questa (brutta) scema si scandalizza...

Silvio's back



L'America e le armi


Il mondo intero ha visto le notizie dal Connecticut, dove 20 bambini e 8 insegnati sono stati massacrati da un giovane squilibrato.

La madre del colpevole era un insegnante. A quanto pare  erano sue le armi   utilizzate per commettere la strage.

Una maestra con delle pistole e un fucile di assalto in casa....

Adesso ci sara' il solito dibattito sulle armi  che dara'  il solito risultato.
La  potente lobby delle armi dira' che sono le persone ad uccidere le persone e che la Costituzione non si tocca.

Tutti  ignorano il problema. Quando vivevo in America avrei benissimo potuto comprarmi una pistola, fucili di assalto,  armi semi-automatiche . Ma io non ho mai voluto. Cosi che ogni volta che sono in preda ad una furia omicida, sopratutto quando guardo i programmi della RAI o sento un sinistrorso parlare, non posso prendere la mia pistola e cominciare a sparare....

Non e' nella tradizione europea di possedere e detenere armi semi automatiche in casa. Solo i criminali e la polizia, e gli Svizzeri...

Per smetterla con questi oltraggi, l'America deve cambiare la sua cultura.

Ci vorranno generazioni.

Non dico impossibile, ma molto improbabile che cambino le cose.

Vergognosa vignetta sull'Unita'



Tipico di questi comunisti ipocriti.

L'uomo piu' facilmente spaventato al mondo

E sicuramente il piu' simpatico!!

16 dicembre 2012

Incredibile adesso l'IPCC ammette: Il riscaldamento globale? Colpa del sole


L'Intergovernmental Panel on Climate Change (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico o IPCC) il foro scientifico (?) formato nel 1988 dalle Nazioni Unite, l'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) ed il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) con lo scopo di studiare il riscaldamento globale, ammette che il sole e' molto probabilmente il responsabile del cosidetto riscaldamento globale e non l'attivita' umana...
Centinaia di miliardi di dollari spesi, incluso un premio nobel, per dei ciarlatani.
E quei ritardati mentali di  ecotalebani  cosa diranno adesso?
I am speechless...

Benghazi-gate: La Clinton e' confusa e non testimoniera'


Una storia che sa di Watergate, i media fanno finta di niente, e adesso la Clinton non testimoniera'...


Par Toutatis!



Satellite  cinese fotografa l'asteroide Toutatis da vicino , nuova pietra miliare per il programma spaziale cinese.

La notizia

Ma loro ci credono?

Il governo ha annunciato che il debito pubblico ha superato il traguardo dei duemila miliardi. Dato che la logica terra terra del cittadino normale, frutto di popolare buon senso e non di sofisticate meditazioni accademiche, ci porta a credere che normalmente si ricorra all’indebitamento per coprire i disavanzi di bilancio, com’è possibile che, di fronte ad un disavanzo previsto in circa trentacinque miliardi il debito pubblico, in soli dodici mesi, sia aumentato di oltre cento miliardi? Qualcuno vuole spiegarci come sia avvenuto un simile miracolo, frutto delle eccezionali capacità di risanamento del nostro Quisling?

In occasione dell’ultima riunione a Bruxelles dei capi di stato dell’Unione si sono sprecati gli elogi per i risultati eccezionali ottenuti dal nostro Presidente “tecnico” del Consiglio con la sua politica di rigore e riforme, mentre non si sono contati gli scongiuri contro la temuta ridiscesa in campo del Cavaliere per antonomasia, di cui tutti prevedono la sconfitta. Se tutti sono così sicuri che verrà sconfitto, perché si preoccupano tanto? A noi sembra che una sconfitta bruciante sarebbe la prova incontestabile che il popolo italiano non ne vuole più sapere, e quindi il suo ritorno all’agone politico dovrebbe essere salutato come un fortunato evento, che dimostrerà finalmente l’inadeguatezza del soggetto a reggere le sorti del paese.

In effetti bisogna onestamente riconoscere che nessuno dei precedenti governi, formati da politici, di destra o di sinistra, è mai riuscito nell’impresa che con inaudita facilità è riuscita al moderno Gauleiter: cento milardi di debito in più, disoccupazione cresciuta del quaranta per cento, _PiL in discesa libera, migliaia di fallimenti a ripetizione, traguardi raggiunti in un solo anno, non sono certo un’impresa alla portata di chi tecnico non è né pretende di esserlo.

Il Ministro Grilli, che nessuno ha informato delle imminenti dimissioni del governo e delle successive prossime elezioni per formare un nuovo parlamento, è andato negli USA per rassicurare i nostri partners che l’Italia proseguirà sulla strada intrapresa e che ormai la situazione è in via di risanamento. Come fa ad essere così certo che il governo che succederà all’attuale fra meno di tre mesi sarà all’altezza dei traguardi raggiunti in così poco tempo dai collaborazionisti filo-germanici che per volontà presidenziale e dell’Europa ci hanno deliziato in quest’ultimo anno? Oppure immagina che nella nuova compagine ci sarà ancora posto per lui, che così potrà ultimare la metamorfosi da “tecnico” a “politico”?

Il provvedimento legislativo definito “per lo sviluppo” prevede - e non è ben chiaro cosa ciò abbia a che vedere con lo sviluppo, se non quello dell’industria dei pneumatici - che d’ora in poi in inverno sarà obbligatorio per tutti montare gomme invernali, in modo da adeguarci a quanto si fa in Europa, anche e specialmente in paesi dal clima mite e temperato come la Svezia, la Finlandia, i pesi baltici, la Germania e la Polonia.  

E’ ammirevole il desiderio degli attuali nostri governanti di uniformare quanto più possibile il nostro paese alle usanze europee. Peccato che nei paesi citati di solito non bastino cinque centimetri di neve per paralizzare il traffico, i servizi pubblici funzionino, la burocrazia, pur sempre piuttosto ottusa, non ha come scopo primario quello di impedire nei limite del possibile il libero sviluppo dell’economia e soprattutto non manifesti in modo così evidente la propria tendenza ad approfittare del proprio potere a fini di arricchimento personale e di corruzione, la magistratura è rapida, imparziale ed efficiente.

Se dobbiamo essere europei, cerchiamo di esserlo veramente, non in ciò che opprime i cittadini, lasciando da parte, per il momento, le gomme invernali e simili argomenti certamente interessanti ma sicuramente non decisivi in vista di una ripresa dello sviluppo, ma preoccupandoci solo e soprattutto di ciò che li aiuta e li favorisce nelle proprie attività senza opprimerli più del necessario. Ma forse l’esaudire questo elementare desiderio esula completamente dai compiti di un governo tecnico di specialisti e soprattutto non interessa ai loro mandanti germanici.

Il Bertoldo

14 dicembre 2012

Centinaia di tonnellate di aringhe muoiono in Islanda



Non ho capito bene cosa sia successo...

La notizia

Rosso di sera


Ecco il testo del primo discorso di Silvio dopo la decisione di rientrare in politica:

“Amici belli, Facciamo due conti.
 La popolazione dell’Italia supera di poco i 60 milioni. La sua rappresentanza politica consta di 945 membri (315 senatori e 630 rappresentanti della camera), che percepiscono uno stipendio annuo pari a 180mila euro ciascuno.
Facciamo un raffronto. La popolazione degli Stati Uniti supera di poco i 311 milioni. La sua rappresentanza politica consta di 535 membri (100 senatori e 435 rappresentanti della camera), che percepiscono una stipendio annuo pari a 174mila dollari (123mila euro). Tradotto: gli Stati Uniti, con una popolazione cinque volte superiore alla nostra, si fanno rappresentare dalla metà di deputati e senatori rispetto a noi e li pagano pure di meno. E con tutto questo sono nella merda.
Quindi, considerato l’andazzo, chiedo ai rappresentanti eletti dal Popolo Italiano che si voti la seguente proposta: Riduzione immediata dei Parlamentari, da 945 a 100 (vale a dire un quinto rispetto alla rappresentanza americana): 25 in Senato, 75 alla Camera, 845 a casa loro. Con un risparmio annuo di oltre 150 milioni di euro.
Lo stipendio dei 100 superstiti non potrà superare i 100mila euro annui, per un ulteriore risparmio di 8 milioni di euro. Non tanti, visto che a me non bastano nemmeno per fare una festicciola un po’ decente, però fanno sempre cassa.
Inoltre. Abolizione dei Senatori a vita: sono rimbambiti, non fanno un cazzo e costano.
Abolizione del Presidente della Repubblica: non serve a niente, rompe le balle, costa quattro volte Buckingham Palace e non ha neppure un cappellino lilla o una parente come Pippa Middleton.
Niente da dire sul Presidente del Consiglio (se sarò io), il cui stipendio (288mila euro) è pari a quello del Presidente Americano (284mila euro), per cui finché Obama non se lo riduce, se permettete, me lo tengo anch’io.
Piuttosto, propongo l’eliminazione fisica del Presidente della RAI, il quale guadagna il doppio di Obama e non dispone neppure di una testata nucleare né di un misero drone. Scandaloso.
Altri tagli sostanziali alle spese dello Stato seguiranno.
Naturalmente non m’illudo che la mia proposta possa ottenere un solo voto a favore. Ma almeno, prima di prenderlo in culo, dico agli Italiani: sappiate a chi dovete rivolgervi quando andrete a fare i camerieri a Kos e a Rodi.
Che Dio mi benedica. Grazie.”

(Grazie FalceMrtello)

Che tipo di persona continua a votare Berlusconi?


È già finito il falso stupore con cui, negli ultimi due giorni, si è finto di scherzare su come SB sembrasse ormai pronto più per le ospitate in discoteche di provincia da 3.000 euro a serata che per una nuova legislatura. Resta solo l’eternamente rinnovata domanda: chi, alle prossime elezioni, andrà a votare "la Minaccia per tutti Noi?"

I COMICI DI SINISTRA
Partiamo dalla categoria più ovvia. Esperti in povertà altrui e tic facciali dei politici, da qualche giorno i comici di sinistra si sono messi a frugare furiosamente nei cassetti insieme ai loro autori in cerca di vecchi copioni, della feluca di napoleone, di barzellette sui piselli meccanici. Stavolta proprio non ci speravano, in una botta di culo del genere. Quando Luciana Littizzetto incontrerà Antonio Cornacchione davanti al seggio elettorale, i due si stringeranno la mano in un segno massonico che vorrà dire: forza, facciamo il nostro dovere, andiamo a votare il nostro vero datore di lavoro. 

I POSSESSORI DI PORSCHE 
I feticisti della Porsche sono spiriti liberi e gran lavoratori; la propria auto non l’hanno semplicemente acquistata, ma se la sono meritata.  L’ultimo anno l’hanno passato sempre all’erta e incazzati, svegliandosi la mattina con un pensierino acido rivolto alla Finanza: "Ma guarda te se sti stronzi mi devono fermare solo perché ho la Porsche." Loro infatti non guidano una macchina, ma un Sogno Che Si Avvera, come afferma la campagna di Oscar Giannino e Oliviero Toscani realizzata per Porsche Italia, e lo Stato non è certo Etico come nelle pubblicità degli stilisti di sinistra. E da che Monti ha provato a incularseli, ora loro sono contenti di incularsi Monti tramite Berlusconi, l’uomo che li porterà di nuovo via, via dalle tasse a 290 km/h. 

GLI "AMICI" CHE "FANNO TELEVISIONE"
Qui, la gente che più o meno "gli deve qualcosa" raggiunge il numero degli iscritti alla FIOM. Inutile parlare degli attori e delle attrici con facce dolenti in fiction girate nell’Europa dell’Est negli ultimi cinque anni, anche perché sono troppi. È negli studi Rai, dove Berlusconi ha cercato di scardinare il "merito" platonico e burocratico sostenuto da chi vuole far "risorgere" il Paese e di sostituirlo con la patafisica, che ha posizionato nel tempo i suoi incursori più stravaganti; come Augusto Minzolini, il gay che trovò il tempo di censurare una notizia sui matrimoni gay nelle chiese valdesi, e Gianluigi Paragone, talmente sicuro ormai di non poter essere cacciato che nel suo talk-show politico prende la chitarra e con la faccia da rimastino suona un po’ quello che gli pare.

STUDENTI DI ECONOMIA DELLE UNIVERSITÀ PRIVATE
Tranquilli, lo sappiamo che LUISS e Bocconi sono controllate dai nemici numero uno di Silvio. E questo anche grazie ai numerosi strumenti extradidattici di crescita personale che le loro facoltà di economia mettono a disposizione: il giornalino universitario, i cineforum con buffet, le magliette con stampe simpatiche. Questo corteggiamento insistente porta gli studenti più ambiziosi alle soglie di un vanitoso e sincero innamoramento verso i loro "presidenti onorari" che sono oggetto di comizi d’amore sul suddetto giornalino della facoltà.
La borgata degli studenti di economia un po’ meno witty, invece, ("Che fica l’università privata, ti fa fare le fotocopie gratis!"), un po’ più partenopei (montatura spessa e lenti non graduate) e certamente "mai numeri due", si convinceranno che Berlusconi, con questa sua nuova incursione, è ancora l’unico in grado di aiutare le aziende, quindi il loro futuro, e si eserciteranno in comizi di disamore come nel 2008, quando lo slogan alla LUISS era "Spedire Veltroni in Africa? Si può fare" scritto in primo piano su una tenera giraffa disegnata dall’aria tonta.

CHI NON HA UNA CONNESSIONE INTERNET
Una volta chiaro che Bersani sembra il nonno di paese che non cita mai un dato numerico, ti insegna come fumare il sigaro e a fare i segnali segreti dello scopone scientifico, una volta chiaro che Renzi si fa fotografare con le nonne soccombendo al ricatto del voto anziano, molti si sono lamentati che l' Italia è un Paese per vecchi e quindi io non voto.
Eppure dovremmo sapere che nella mente degli anziani che fanno parte del 45 percento di italiani che non ha Internet, tutto si capovolge: Bersani diventa il compare bonario di paese con cui fumarsi un sigaro, Renzi un cocco di nonna, X-Factor un programma doloroso per gli occhi e per lo spirito rispetto al tepore di Maria de Filippi, e Mario Monti, da uno che "Boh ma chi è," uno che ci ha salvati tutti. Niente di strano se a breve ciò che salverà di nuovo milioni di anziani dal pensiero delle vene varicose sarà un Berlusconi caldo e incipriato come quei fotoromanzi Mediaset di cui solo loro possono godere senza alcuna ironia.

LE ESCORT COMUNI
Le cosiddette ‘top escort’, signore poliglotte che sanno fingersi mogli di qualcuno o lenire le paranoie dei ricchi soli offrendogli un week-end senza complicazioni sentimentali—cioè rendendosi disponibili, in caso, anche a scopare—non votano per scelta. Le escort che invece Berlusconi ama adottare, istruire per procura pagando loro la Bocconi, conoscere, rallegrare e poi, in caso, far spogliare, sono piccole orsacchiotte sperdute, immigrate latine dall’allegria contagiosa e disperata, o pugliesi tristi con ambizioni modeste, forse zucchine forse no, che importa, donne un po’ meste senza la nobiltà della tristezza, sono escort comuni, e a SB piacciono per questo. Ciò che lo lega a loro è una forma di saudade, una nostalgia per il passato mista a speranza languida nel futuro.
Non c’è nulla di strano che loro, le escort comuni, si sentano come sue figlie, e l’invidia nei loro confronti porterà tutte le altre escort comuni non privilegiate, quelle che possono, a votare per SB, perché questo le farà sognare almeno per un minuto.

GLI EVASORI BARZOTTI
Il popolo delle Partite IVA è un popolo mitico: alcuni hanno studiato, alcuni no, alcuni fingono di essere laureati, e non se ne conoscono precisamente le abitudini a parte il fatto che indossano la giacca nera sopra i jeans e usano in modo scorretto la locuzione "piuttosto che": "Vuoi la fattura piuttosto che lo scontrino?", "L’assicurazione auto la vuoi semestrale piuttosto che annuale?"
A volte, fra i lavoratori autonomi, capita di imbattersi in quelli che chiameremo "evasori barzotti", quelli cioè che a evadere il fisco ci si sono trovati controvoglia, "sono stati costretti", che bruciano le fatture nel camino o se le ficcano nei boxer quando arriva la Finanza. Pare amino tenere in casa banconote da 500 euro, se possono permetterselo: così, per guardarle ogni tanto. Gli evasori barzotti si aggrappano al primo santo che gli fa credere di abbassare la pressione fiscale, e se quel santo si chiama Berlusconi, "che devi fa’? Ti tappi il naso e lo vai a votare!"

(Via Falce Martello)

Nigel Farage: Governi Fantoccio per Grecia e Italia - Il Piano di Dominio Germanico

Sottotitoli in italiano.




13 dicembre 2012

Pubblicita' ammorbidente in India



Diplomazia tedesca

Dal Financial Time:
"Il governo tedesco ha messo in guardia Silvio Berlusconi di non iniziare una campagna elettorale anti tedesca"
"Guido Westerwelle, ministro degli Esteri, ha dichiarato che non intende interferire nelle elezioni italiane"
Notare la parola "mettere in guardia" (waren) e il tono gentile con cui la Germania dichiara che non interferira' negli affari interni di un'altra nazione democratica.
Ma come sono decenti questi tedeschi!
Angela Merkel poi ha dichiarato "Sono a favore di tutte le riforme introdotte dal governo di Mario Monti .... Sono sicura che il popolo italiano sapra' fare la giusta scelta per garantire che l'Italia continui sulla strada giusta".
L'attuale amministrazione tedesca non e' molto forte in diplomazia. Ha fatto un pasticcio con i suoi rapporti con la Grecia e si e' resa impopolare (leggesi antipatica) in diversi altri paesi. E' del tutto colpa dei tedeschi se diventano il bersaglio della campagna elettorale in Italia. Con questo tipo di dichiarazioni, fanno il gioco populista di Berlusconi. Adesso se Monti si presenta alle elezioni, sara' visto come il burattino di Angela Merkel.

Hugo Chavez sta morendo

Gobierno de la República Bolivariana de Venezuela 
COMUNICADO 

El Gobierno de la República Bolivariana de Venezuela cumple con informar al pueblo venezolano y otros pueblos hermanos sobre la evolución clínica del presidente Hugo Chávez, quien, como es de conocimiento público, fue sometido a una intervención quirúrgica que se prolongó por seis horas el pasado martes 11 de diciembre.

Realizada la compleja y delicada intervención quirúrgica, el paciente se encuentra en un proceso postoperatorio igualmente complejo. Confiamos en la fortaleza física y espiritual del comandante Hugo Chávez y en el tratamiento médico.

A esta hora el parte médico indica que el paciente se encuentra en condiciones estables en su proceso evolutivo.

El Gobierno Bolivariano invita al pueblo venezolano y a los pueblos hermanos a acompañar al presidente Chávez en esta nueva prueba con sus oraciones y expresiones de solidaridad, que con toda seguridad lo fortalecen cada día más.

Acompañan al presidente Chávez sus familiares más cercanos, quienes desde La Habana agradecen las innumerables expresiones de solidaridad y afecto que han llegado desde las más diversas partes del mundo, particularmente las masivas demostraciones de amor provenientes de todos los rincones de Venezuela por parte de nuestro pueblo.

Caracas, 12 de diciembre de 2012.


Traduzione: Chavez sta morendo. Preparatevi.

18 milioni in poche ore


"L'immobile (3.900 metri quadri distribuiti su cinque piani nel cuore del centro storico di Roma in via della Stamperia 64) fu acquistato dal fondo Omega di Intesa Sanpaolo. Poche ore dopo il passaggio di proprietà all'ente previdenziale degli psicologi, l'Enpap. La cifrà, però, lievitò a 44,5 milioni di euro. Conti, dunque, in qualche ora fece registrare un profitto di 18 milioni di euro."

Semplicemente magnifico il livello sfacciataggine di questi politici.
Ma neanche a Singapore o Hong Kong dove la speculazione immobiliare e' lo sport nazionale si fanno profitti di questo genere.

E la presa per il culo continua...

12 dicembre 2012

Achtung!


Ieri la Cancelliera Angela Merkel ha pubblicamente parlato della situazione politica in Italia. Si è dichiarata molto dispiaciuta per la decisione del Presidente Monti di lasciare il proprio incarico, esprimendo tutta la propria approvazione per quanto il governo “tecnico” ha realizzato in un anno.
In particolare ha sottolineato il fatto che oggi l’affidabilità dell’Italia è senza paragone maggiore di quanto non fosse un anno fa ed ha affermato che è tornata la fiducia negli investitori internazionali. Si è evidentemente dimenticata da un lato di ricordare che il dramma dello spread è iniziato con la vendita rapidissima da parte di importanti banche tedesche di tutti i titoli pubblici italiani detenuti, scatenando in tal modo un certo panico internazionale. Dall’altro non ha chiarito se ed in quale misura le banche tedesche abbiano manifestato concretamente la propria fiducia investendo nuovamente ed in maniera significativa in titoli del debito pubblico italiano.
A questo proposito vale la pena di ricordare che la sfiducia nella capacità dell’Italia di far fronte ai propri debiti è scoppiata quando il debito pubblico era pari al 120% del PIL, la disoccupazione era inferiore alla media europea, il PIL non cresceva ma neppure era in calo. Secondo la Merkel la fiducia è tornata con la notizia che il debito pubblico è aumentato di circa 100 miliardi in un anno, ed ha raggiunto il 125% del PIL, il PIL stesso è in caduta libera, la disoccupazione ha superato la media europea.
In queste condizioni non si capisce perché la Cancelliera si ostini a chiedere rigore nella gestione dei conti pubblici, dato che, secondo la sua teoria, più i dati sono negativi più sembra crescere la fiducia dei mercati, naturalmente purché il paese sia guidato da qualcuno pronto ad eseguire i suoi ordini.
In vista delle prossime elezioni, ha dichiarato che non ammetterà una campagna elettorale in chiave antitedesca. Non si capisce bene che cosa tema da un simile eventuale atteggiamento di qualche parte politica: forse che vengano illustrate e documentate certe azioni non proprio ortodosse del suo governo volte a rinforzare l’egemonia germanica sul continente? Si tratta forse di quella situazione comunemente definita “coda di paglia”? Non ci risulta che Obama od Hollande o Cameron o Barroso, presidente della Commissione _UE od un qualsiasi altro capo di governo abbia espresso le stessa preoccupazione e lo stesso veto.
E poi, se qualcuno oserà svolgere una campagna elettorale in chiave antitedesca cosa ha in mente di fare? Qualche rappresaglia sul tipo di quelle messe in atto da un suo predecessore qualche decennio fa?
 Il Bertoldo

I nostri Maro' continuano a marcire in India


Dopo dieci mesi, i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre saranno costretti a passare il Natale in India? Il governo sembra convinto di no, ma la Corte suprema indiana, che deve decidere il destino dei fucilieri di marina fino a ieri non aveva ancora fissato alcuna udienza per la sentenza finale.
La linea del Piave del Natale a Kochi si avvicina e se i giudici non daranno ragione all'Italia, oppure se ne andranno bellamente in vacanza per le ferie che iniziano il 17 dicembre, per il ministro degli Esteri e della Difesa sarà una Caporetto. Ieri il responsabile della Farnesina, Giulio Terzi, ha festeggiato il ruolo chiave dell'Italia a livello comunitario in occasione del Nobel alla Ue, ma per i nostri marò l'Europa non si è stracciata le vesti. Nel frattempo in vista del Natale in Italia si moltiplicano le iniziative a favore di Girone e Latorre, da premi, collette e manifestazioni di solidarietà.
Nessuno sa con certezza se questa sarà o meno la settimana decisiva per la sorte dei marò trattenuti in India dal 20 febbraio con l'accusa, non ancora provata, di aver ucciso due pescatori mentre erano in servizio antipirateria.
Il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura ha annunciato che ci si aspetta «fermamente novità prima del 17 dicembre». Ovvero l'inizio delle ennesime vacanze per la Corte suprema. Terzi, da parte sua, ha ribadito che il «diritto è dalla parte dell'Italia» e che ci daranno ragione sulla giurisdizione e l'immunità. Tradotto significa che i due marò verranno processati in Italia e non India. L'ex comandante della Marina, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, che da pochi giorni è stato nominato capo di stato maggiore della Difesa aveva assicurato che per Natale Girone e Latorre sarebbero stati a casa. Da Kochi avrebbero già chiesto di preparare per loro nuovi passaporti.
L'intera vicenda è avvolta da una tale cappa di piombo che i marò, oltre che trattenuti dagli indiani, sembrano «prigionieri» degli italiani. «Abbiamo chiesto di intervistare Latorre e Girone mesi fa, per mostrarli nella loro quotidianità - spiega il giornalista Toni Capuozzo, che è stato a Kochi- . Ci hanno risposto di no per non irritare gli indiani. A questo punto mi viene da pensare che dieci mesi dopo il silenzio serva a coprire un bilancio non proprio lusinghiero di questa storia. Se poi torneranno a casa prima di Natale sarò il primo a prenderne atto». Domenica prossima il settimanale Terra!, che va in onda su Retequattro in seconda serata, dedicherà il programma ai marò con il titolo «Natale in India?». Purtroppo non è un cinepanettone, ma la triste realtà. Nella stessa puntata si racconterà la storia dei 500 alpini che sicuramente saranno a casa a Natale, dopo il ritiro da Bakwa, il fronte più duro in questi ultimi anni in Afghanistan.
Si diceva delle manifestazioni di solidarietà. A Frosinone la decima edizione del premio Bonifacio VII, che fu ritirato per primo da Giovanni Paolo II, è stata assegnata ai marò. Molti hanno raccolto collette per le loro famiglie e per i regali di Natale ai figli. Don Marcello, cappellano del reggimento San Marco, con l'appoggio di monsignor Enzo Pelvi, ha raccolto una donazione che i due devolveranno in beneficenza. In particolare, una parte della somma andrà a un'associazione che si occupa di bambini con il diabete. Un'altra parte dei soldi andrà alle famiglie di due commilitoni del San Marco deceduti. Pure l'Associazione nazionale paracadutisti per Natale ha pensato ai marò e altri gruppi di sostenitori organizzano messe per il loro ritorno a casa. Giorgio Maria Ranelli, uno dei fan in rete, lancia una nuova mobilitazione. «Boicottiamo l'India alla Borsa internazionale del turismo 2013 a Milano - si legge su internet -. Nonostante tutte le iniziative prese, i nostri marò languono ancora nel Kerala. A questo punto disperiamo di un rilascio a breve termine per Natale».

Il Giornale

Rosso di sera....