Gli Italiani all'estero, come gli Italiani in Patria stanno vivendo l'eccitazione della magnifica prestazione della squadra italiana di calcio ai campionati del mondo in Germania.
Ma, questo eccezionale avvenimento sportivo rivela quanto sia ancora complessa la relazione di noi italiani con i Paesi che ci ospitano : vincenti nel calcio e perdenti per tutto il resto.
Infatti per i Paesi che ci ospitano appare ancora forte la visione terzo mondista con la quale siamo trattati da tutti i mass media.
Se da un lato, si prende atto della riuscita della squadra italiana, dall'altro lato, i giornalisti non possono fare a meno di riversare con perfidia sui nostri giocatori e su noi italiani, tutte le squallide malefatte del nostro paese sul piano politico, sociale e sportivo e quelle visioni ormai superate di un'Italia che non esiste più.
Certamente, tutto é esagerato e tutto é fatto per destabilizzare la squadra italiana, ma il risultato é là e l'immondizia dialettica contro l'Italia riempie le pagine dei giornali e i dibattiti televisivi della stampa estera, ben oltre il fatto sportivo.
Per i Francesi la vittoria della loro squadra é il simbolo di una Francia efficiente, ricca di valori morali, ricca di uomini e donne di ogni origine e razza assimilati ormai alla cultura francese, la straordinaria rappresentazione che la Francia é sempre un grande Paese che illumina il mondo come all'epoca del "re sole".
E per noi, invece, la riuscita nel calcio é la sola espressione di efficienza di un Paese sempre alla deriva.
Noi Italiani speriamo sempre di essere amati per il nostro folklore, siamo creativi, intelligenti, sicuramente dei geni, ma senza calcolo, senza la razionalità, senza il marketing che serve a unire la forma e la sostanza.
Senza un lavoro di comunicazione razionale, studiato, calcolato con intelligenza e finezza, fatto da coloro che hanno il potere e la qualità per farlo, tutto cio' che l'Italia ha di positivo e utile non viene mai valorizzato.
Noi Italiani all'estero vorremmo brillare non solamente con l'Italia del calcio, ma anche per tutto quello che il nostro Paese rappresenta oggi in questo mondo.
Ecco, cosa risentiamo noi Italiani all'estero di fronte a tanti attacchi senza risposta.
Oggi lo sport, come il calcio, é una componente dell'economia, un rivelatore sociale che riflette la forza di un popopo e come tale esempio della realtà e del progresso di un Paese.
L'interesse per lo sport e i risultati sportivi di un Paese non rivelano assolutamente la decadenza di un popolo o di un'epoca.
Infatti, le squadre di calcio che hanno partecipato alla fase finale dei campionati del mondo rappresentano, senza eccezioni, i paesi che sul piano economico contano nel mondo rappresentando i diversi continenti.
Quindi, ha ragione la Francia nell'utilizzare la riuscita della squadra francese per dire al mondo che é una grande Nazione, un grande Paese un grande Stato, non solo nel calcio.
I nostri dirigenti politici dovrebbero andare ancora a scuola di marketing e comunicazione per imparare non solamente a guardare la telecamera quando sono intervistati, ma per capire quanto é importante per un paese la positività della comunicazione in questo mondo dove le frontiere sono ormai delle veline senza forma.....
L'Italia é vincente! Quando riusciremo finalmente a comunicarlo ?
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