14 maggio 2007

Padova: Puttan day e trombate gratis


Queste sono le notizie,(clicca qui' e qui') che grazie ai sinistri che ci governano, e non solo a livello nazionale, fanno la gioia dei giornali stranieri.
A parte tutto cio', la decisione del sindaco di Padova, il diessino Flavio Zanonato, rigido custode della moralità dei suoi soggetti, che ha dotato alcuni vigili urbani di apparecchi fotografici digitali, sguinzagliandoli nelle zone frequentate da "putàne" e "recióni", al fine di fotografare le auto dei “curiosi” che si fermano a colloquio con tali soggetti, per elevare loro a tamburo battente delle multe di 150 euro, induce a una serie di riflessioni. Innanzi tutto si perseguono gli eventuali clienti di una professione tollerata, e la cosa sembra bizzarra, perché tendente in definitiva a danneggiare economicamente chi svolge una attività ufficialmente non ritenuta illecita, anche se agli occhi dei più ritenuta moralmente discutibile.
In secondo luogo sembra che sia lecito fotografare chi si intrattiene, sia pur solo verbalmente, con prostitute/i, purché non si tratti del portavoce del Presidente del Consiglio, il cui comportamento non può essere sindacato da alcuno. Inoltre, anche il sindaco di Padova, per non inviare le foto compromettenti direttamente in famiglia, chiede un “pizzo”, sia pur di modesto importo. In cosa questa attività si discosti da quella del fotografo Corona, se non nel livello decisamente popolare dei prezzi praticati, non è dato vedere.
Infine si potrebbe chiedere al direttore di un noto settimanale, così pronto ad intervenire con generose elargizioni di fondi per evitare scandali ad influenti personaggi, di costituire presso il Comune stesso un fondo per il riacquisto delle foto compromettenti, da rinchiudere poi e dimenticare in fondo ad un cassetto. La cosa sarebbe certamente ben vista da qualche migliaio di cittadini, padovani e non, che in tal modo eviterebbero spese ed imbarazzanti discussioni in famiglia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non conosco il primo cittadino di Padova, anche perchè vivo in Piemonte, ma sospetto che degli avventori "verbali" delle prostitute alla suddetta figura importi meno di zero.

Di fare cassa con le multe inventate invece c'è sicuramente molto interesse.

Ma io vivo in Piemonte, che ne so...

Anonimo ha detto...

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gabbianourlante ha detto...

praticamente il SERVIZIO che faceva corona, quendo era in libertà!!!!!
fantastico!