Da ministro dell’Agricoltura del governo Amato prese un toro per una mucca (scusandosi poi così: «Potevo mica guardargli sotto...»). Da ministro dell’Ambiente (governo Prodi, quale altro sennò?) lanciò il celebre allarme: «Il riscaldamento globale dell’Italia è superiore di quattro gradi a quello del resto del mondo». E poi la pizza «patrimonio dell’umanità», il divieto del fumo nei parchi... Ad elencare le cretinate di Alfonso Pecoraro Scanio non si finirebbe mai. Però ora è tempo che la finisca lui. È tempo che tolga il disturbo.
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