Siamo ormai entrati nella fase della compilazione delle liste per le prossime elezioni, e si incominciano a verificare fatti curiosi.
Il Partito Democratico ha solennemente dichiarato che alcuni personaggi che hanno ricoperto ruoli importanti nella politica degli ultimi decenni non verranno più ripresentati, in ossequio alla formula “largo ai giovani”. Per citarne alcuni, resteranno fuori dal futuro Parlamento Prodi, Visco, Violante. Evidentemente, almeno per quanto riguarda i primi due, si cerca di evitare l’effetto negativo che quei nomi potrebbero provocare in termini di voti, dato l’indubitabile ondata di entusiasmo che essi sono riusciti a determinare nel paese in meno di due anni di governo. Quello che non viene spiegato è perché si continuino a presentare candidati che sono sulla breccia ormai da decenni. E non si venga a spiegare che si tratta di nomi che nella gerarchia del partito rivestono posizioni eccellenti: chi più eccellente di Prodi, presidente del partito stesso ?
Sempre parlando di preparazione delle liste dei candidati, ed in ossequio al motto bipartisan “largo ai giovani”, sembra che l’on. Berlusconi abbia proposto di inserire fra i papabili la bella soubrette Aida Yespica. Qualcuno, come al solito, ha voluto malignare su tale fatto, ma l’on. Berlusconi, anche in questa scelta, è stato del tutto coerente: non ha sempre parlato di “teatrino della politica”? E cosa c’è di meglio che dedicarsi un po’ anche all’avanspettacolo ?
Per fortuna sembra che la Yespica abbia rifiutato con decisione, dimostrando dopo tutto di essere meno stupida di quanto generalmente si crede siano le belle donne.
Il Bertoldo
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