Ennesimo attacco del "Comité interprofessionnel des vins de Champagne (CVCI)" la potente associazione dei produttori di Champagne francese e nuova sconfitta per il comune di Champagne nel cantone di Vaud.
Dopo aver impedito ai viticoltori locali di chiamare "Champagne" i vini di produzione locale a seguito degli accordi bilaterali tra Svizzera e Ue, un tribunale francese ha ora vietato ad una panetteria del villaggio di commercializzare i suoi grissini con l'etichetta "Recette de Champagne". Essa dovrà inoltre chiudere il suo sito internet Champagne.ch. Per usurpazione di nome.
L'articolo
Il villaggio di Champagne nel cantone di Vaud esiste da piu' di mille anni....
E poi confondere un buon vino bianco champagne del Vaud e addirittura dei biscotti con quella schifezza spumante industriale francese e' ridicolo. In Australia e Stati Uniti il nome "champagne" e' ancora utilizzato per definire alcuni spumanti locali.
1 commento:
Adesso stanno proprio esagerando!! Ma gli Svizzeri potevano evitare di fare questi accordi bilaterali che finora hanno portato solo rogne......sigh!
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