Sono impazziti all'Economist. Ennesimo vergognoso articolo intitolato "mamma mia" (ammazza che fantasia!) che non solo vomita le solite stupidate, menzogne, falsita' su Silvio Berlusconi ma, che in sostanza, insulta 30 milioni di italiani che hanno votato per la vera serieta' al governo, per la stabilita', per la liberta', per il futuro del paese.
In un articolo precedente ( a mio avviso da denuncia), addirittura gli danno del "buffone". Sono talmente acceccati dal loro odio personale contro Berlusconi (sounds familiar?) che non riescono neanche a vedere e capire, quello che e' successo in Italia, una vera rivoluzione di democrazia, un vero terremoto. Sono talmente pontificanti ed arroganti che e'....imbarazzante. Talmente anti italiani che sarebbe forse ora di boicottare questo "tabloide" settimanale.
9 commenti:
Ancora ti stupisci? E' da un po' che leggo l'Economist con grande diffidenza. Se l'analisi della situazione in altri paesi è fatta in modo simile a quello usato per l'Italia, ci sarebbe da denunciarli.
Stai sicuro che ai nostri sinistri anglofoni invece piace moltissimo.
Lascia che se ne parli, l'importante è questo.
Non mi stupisco, ma ci sono dei limiti. Comunque uno dovrebbe ricordargli lo score line ogni tanto: Belrusconi 3 Economist 0 as in LOOSERS!
Ma insomma bisogna anche diffendere l'onore con questi ipocriti di inglesi.
Scrivessero invece su Gordon Brown che mi sembra un incompetente di quelli seri invece di romperci le palle a noi....
La libertà è libertà e credo che L'Economist possa scegliere sia gli articoli e le copertine senza chiedere il permesso a nessuno.
Non penso che il Partito della Libertà voglia limitare la Libertà.
O no???
mauro
Mi piacerebbe davvero sapere da dove hai ricavato quei 30-33 milioni di italiani che hanno votato per Berlusconi Presidente...
Mi dispiace ma sono solo poco più di 17 milioni i voti che avete raccolto alla camera per cui...
Anonimo stiamo parlando di un articolo che francamente stupisce tanto e vero che amici inglesi che leggono l'Economist come la bibbia sono rimasti stupiti dal livello da serva degli articoli.
Liberta' certo, ma quando si scrivono articoli bisogna anche essere "fair" e "balanced". Qui sono insulti personali e palesemente falsi.
C'e un limite.
Se veramente ci sono insulti personali e affermazioni palesemente false allora che si quereli e si chiedano i danni all'Economist.
Anche a me ha dato fastidio che il presidente del consiglio del mio Paese mi abbia chiamata cogliona perchè non lo voto, eppure non l'ho querelato...!
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