L’ex vice ministro Vincenzo Visco (non si capisce perché certi personaggi debbano essere chiamati Onorevole) ha deciso di mettere su internet l’intero elenco dei contribuenti italiani relativo al 2005. La trovata ha incontrato la disapprovazione dell’autorità per la privacy, che ha bloccato la diffusione quando ormai il guaio era stato fatto. Gli elenchi, bloccati sul sito del ministero delle finanze, ormai avevano trovato, come è ovvio, ospitalità in altri siti, e quindi ora sono alla portata di tutti.
Si cerca di correre a ripari, promettendo severe pene a chi darà diffusione ai dati contenuti in tali elenchi: come al solito si punisce una delle parti e non l’altra. Se la diffusione di quelle informazioni costituisce un reato, e come tale va punito, non si capisce perché uguale o maggior punizione non debba essere comminata a chi è all’origine dello scandalo, in primis all’ex vice ministro, che con questa infame trovata ha voluto sabotare il futuro governo, come vendetta per la disfatta che il suo partito ha subito nelle recenti elezioni. Ha così potuto dimostrare il rispetto che egli stesso porta al comune senso della decenza ed alla volontà popolare, pur appartenendo ad un partito che si definisce democratico.
Il Bertoldo
4 commenti:
Ma non devi mai lavorare?
E' vero quel bastardo va denunciato!! Non è piu' comunista!!
Lavorare? Non essere volgare, anonimo....
Scusa, volevo dire non devi mai contare i soldi dei tuoi genitori che dilapidi..
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