13 agosto 2008

A Pechino, tutto falso!

E proprio vero quello che dicono dei cinesi. Non sanno creare niente. Solo copiare e falsificare.
Dopo i falsi fuochi d'artificio , e i volontari che fanno finta di essere dei tifosi, adesso salta fuori che non e' stata la ragazzina tutta perfetta, vestita di rosso con la coda di cavallo, Lin Miaoke a cantare l'inno nazionale "Ode alla patria" quando entrava la bandiera cinese nello stadio, ma un'altra ragazzina, Yang Peiyi (destra della foto) che aveva vinto la competizione ma che il politburo considerava troppo brutta e non abbastanza fotogenica. Dunque e' stata sostituita da Miaoke che si e' esibita in playback.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' una vera schifezza: si privilegia l'immagine e la selezione della razza e si mortifica una ragazzina talentuaso non perfetta..se non è nazismo questo...
Tana

Nobile di Treviso ha detto...

Tutta la stampa dei paesi asiatici non fa altro che esaltare la cina e criticano l'occidente perche secondo loro ci sarebbe un complotto per destabilizzare il paese....Lo ha detto anche il vecchio dittatore rincoglionito di Singapore Lee Kwan Yu
La diaspora cinese controlla il potere economico su tutto il continente e dunque influenza bene l'opinione pubblica. Detto questo i valori qui sono diversi. Contano solo i soldi....

Anonimo ha detto...

Per un volta concordo con il Mango.

Ma, tanto per farmi i cazzi tuoi, che ci fai a Singapore ?

Nobile di Treviso ha detto...

Me lo sto chiedendo anch'io..... ;-)