Tutto si può dire dei
nostri uomini (e donne) politici, salvo che difettino di fantasia. E spesso le
loro originali anche se non sempre felici intuizioni possono dare origine ad
idee nuove del tutto inedite. Gli esempi che si possono fare sono innumerevoli,
ma ne citeremo un paio molto recenti e che forse sono sfuggiti all’attenzione,
generale.
Per citare un paio di
esempi recentissimi, il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato,
riteniamo al fine di incrementare i consumi e di conseguenza la produzione e
quindi l’occupazione, problema numero uno dell’attuale situazione di crisi,
intenderebbe proporre la chiusura degli esercizi commerciali il sabato. La
ricetta ci sembra molto originale: chi ha un lavoro e quindi dispone di un
reddito, sia pur modesto, non potrà utilizzare il giorno libero del sabato per
effettuare i propri acquisti. Chi invece è senza lavoro e quindi dispone di
molto tempo libero, potrà utilizzare liberamente i giorni di apertura dei
negozi per non spendere i soldi che non ha.
Altro esempio. Il ministro
dell’Integrazione, on. Cécile Kyenge, ha recentemente dichiarato, a proposito delle leggi sull’immigrazione
clandestina, che è lecito non osservare le leggi ingiuste. Chi poi possa stabilire
se una legge è giusta o ingiusta non l’ha precisato. A questo proposito vale la
pena di svolgere alcune considerazioni.
Al momento di assumere la
carica di ministro, l’on. Kyenge ha giurato di rispettare la Costituzione,
naturalmente quella dello stato italiano. Ora la Costituzione più bella del mondo,
al suo articolo 3 stabilisce che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla
legge. Quindi, se è lecito non osservare le leggi ingiuste, e la decisione se
una legge è giusta o ingiusta spetta al singolo cittadino, è possibile
stabilire che le leggi fiscali, tanto per fare un esempio, sono ingiuste e
pertanto si possono violare senza conseguenze?
Oppure le leggi legano solo
i cittadini, e quindi i clandestini che non sono (ancora) cittadini italiani
possono ignorarle liberamente? O infine l’unica persona abilitata a stabilire
se una legge è giusta o ingiusta è forse il ministro dell’integrazione? Come si può constatare l’on. Kyenge si
è perfettamente integrata alle più deplorevoli usanze della nostra politica:
parlare a ruota libera senza preoccuparsi di ciò che si dice.
E’ chiaro che la creatività
dei nostri rappresentanti è stupefacente e non conosce limiti. In particolare
va notato che, quando assumono l’incarico di ministro, essi ritengono normale
formulare un proprio programma di governo, normalmente molto fantasioso,
incuranti del programma annunciato dal Premier ed espressamente approvato con
il voto di fiducia.
Il Bertoldo
Nessun commento:
Posta un commento