27 giugno 2006

Prima Repubblica di paurosi

Il referendum ci boccia. L’affluenza alle urne è stata molto alta, pari al 53,6% degli aventi diritto. Il risultato è stato inequivocabile: al NO è andato il 61,7% pari a 15.474.407 votanti e al SI è andato il 38,3% pari a 9.618.119.
“Gli italiani fanno schifo e l’Italia fa schifo" ha detto Francesco Speroni, "Perché non vuole essere moderna e hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri”.
Dire che l’Italia e gli Italiani fanno schifo è sbagliato, ma non è sbagliata l’ultima parte dell’affermazione di Speroni: “hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri”.
E’ infatti la Costituzione salvata dal referendum che ha consentito la proliferazione dei privilegi, dei corporativismi, dell’inefficienza.
In Lombardia, il SI ha ottenuto il 54,6% e in Veneto il 55,3%. Il Friuli-Venezia Giulia si è fermato al 49,2% ma, come tutte le altre Regioni, ha visto prevalere il NO con le punte più alte in quelle meridionali.
Romano Prodi ha dichiarato che inizierà subito il dialogo per le riforme, ma si può stare certi che sarà irto di ostacoli: verranno fatte proposte inaccettabili così da potere accusare il centrodestra di non volere collaborare. Il pallino è ormai nelle mani della sinistra.
La grande opportunità è stata persa e se non sopraggiungeranno fatti nuovi, al momento imprevedibili, la sinistra potrà riprendere in mano tutte le leve del potere: la sua parte politica può contare sui sindacati, sulle banche, sui mass media.
Il centrodestra potrà per un po’ di tempo manifestare l’intenzione di restare unito. Ma ormai la sinistra potrà fare quello che vuole, anche i ribaltoni, protetta com’è dalla Costituzione della Prima Repubblica che ha issato di nuovo la propria bandiera.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Mango,
Hai proprio ragione è triste vedere questo risultato. E proprio triste che abbia vinto il No. Questo siginifica che l'Italia è e sarà sempre un paese vecchio governato da vecchi con delle leggi vecchie. Insomma si ritornerà a quello che disse Corrado un tempo fu " L'Italia è una Repubblica fondata sulle cambiali". Comunque io spero solo una cosa che il centro destra faccia un'opposizione ferrea. God bless our Country