29 giugno 2006

Number one!!!!


Andrea Bargnani, also known as the magician, has been selected as the first pick in the NBA 2006 draft.
This is great news for Italian basket, a moment to rejoice for it is the first time a european player has been selected as the first pick in the NBA draft. A time to congratulate Andrea and wish him all the best in the toughest league in the world. I am sure he will make us all proud!

le "pecorate" di Alfonso


Non bisogna più dire: “piove, governo ladro!” ma: “divampano gli incendi, colpa del governo Berlusconi”.
Questa è la tesi del ministro Alfonso Pecoraro Scanio che, commentando l’elevato numero di incendi – pare che questa sia l’estate più calda dai tempi in cui visse Gesù Cristo – ha detto che “i tagli del precedente governo ai fondi per la Forestale sono stati irresponsabili”.
Ma noi sappiamo chi, in buona parte, appicca gli incendi...
Pecoraro Scanio ha anche preso posizione contro l’uso eccessivo dei condizionatori d’aria. Una buona notizia per un’industria che concentra i suoi affari in poche settimane all’anno.

27 giugno 2006

Prima Repubblica di paurosi

Il referendum ci boccia. L’affluenza alle urne è stata molto alta, pari al 53,6% degli aventi diritto. Il risultato è stato inequivocabile: al NO è andato il 61,7% pari a 15.474.407 votanti e al SI è andato il 38,3% pari a 9.618.119.
“Gli italiani fanno schifo e l’Italia fa schifo" ha detto Francesco Speroni, "Perché non vuole essere moderna e hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri”.
Dire che l’Italia e gli Italiani fanno schifo è sbagliato, ma non è sbagliata l’ultima parte dell’affermazione di Speroni: “hanno vinto quelli che vogliono vivere alle spalle degli altri”.
E’ infatti la Costituzione salvata dal referendum che ha consentito la proliferazione dei privilegi, dei corporativismi, dell’inefficienza.
In Lombardia, il SI ha ottenuto il 54,6% e in Veneto il 55,3%. Il Friuli-Venezia Giulia si è fermato al 49,2% ma, come tutte le altre Regioni, ha visto prevalere il NO con le punte più alte in quelle meridionali.
Romano Prodi ha dichiarato che inizierà subito il dialogo per le riforme, ma si può stare certi che sarà irto di ostacoli: verranno fatte proposte inaccettabili così da potere accusare il centrodestra di non volere collaborare. Il pallino è ormai nelle mani della sinistra.
La grande opportunità è stata persa e se non sopraggiungeranno fatti nuovi, al momento imprevedibili, la sinistra potrà riprendere in mano tutte le leve del potere: la sua parte politica può contare sui sindacati, sulle banche, sui mass media.
Il centrodestra potrà per un po’ di tempo manifestare l’intenzione di restare unito. Ma ormai la sinistra potrà fare quello che vuole, anche i ribaltoni, protetta com’è dalla Costituzione della Prima Repubblica che ha issato di nuovo la propria bandiera.

26 giugno 2006

Lippi ha perfettamente ragione


Ascoltando l'ultima conferenza stampa del c.t. azzurro alla vigilia della partita contro l'Autralia, non posso che dargli ragione. La stampa Italiana e' una cosa indegna, vergognosa, con questi giornalisti che si credono delle prime donne, che pretendono, che sentenziano, che pur di scrivere, si inventano le cose.
Lasciate che Lippi faccia il suo mestiere, cosa che fino ad ora ha fatto.

25 giugno 2006

Diario della legislatura

Ecco a voi la serieta' al governo.

23 giugno 2006
a Perugia è stato arrestato Leonardo Giombini, costruttore della Coop Centro Italia e di altre Coop nella regione, oltre a sedi della Unipol. è accusato di aver creato fatture false per quasi 10 milioni di euro, soldi che servivano a pagare tangenti ai politici. ovviamente politici di sinistra, l'Umbria è governata da sempre dalla sinistra

22 giugno 2006
il Presidente della Rai ed ex senatore dei Ds, Claudio Petruccioli, commenta tutto entusiasta lo sforzo compiuto dalla Rai per informare i cittadini riguardo al referendum: uno sforzo eccezionale, tra il 27 maggio e il 20 giugno la Rai ha dedicato in tutto 25 ore di trasmissione al Referendum, più di un'ora al giorno. Non ha fatto bene i calcoli però: tra il 27 maggio e il 20 giugno ci sono esattamente 25 giorni, quindi non è più di un'ora al giorno, ma un'ora esatta. ma a parte la pignoleria, ha poco da stare allegro: la Rai è pagata dallo Stato perché faccia servizio pubblico, è come se un'autista di pulman facesse un comunicato stampa complimentandosi per aver portato a termine la propria corsa! piuttosto Petruccioli pensi alla concorrenza: Mediaset non riceve sussidi dalla Stato ma ha fatto altrettanto (in termini di ore non so, ma come contenuti sicuramente altrettanto), senza aver bisogno di autocelebrarsi

22 giugno 2006
il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, sostiene che le polemiche riguardanti la sua proposta di ridurre i giorni di lavori per i parlamentari sono del tutto incomprensibili. beh, è incomprensibile anche come gli italiani permettano ad un comunista come lui di presiedere un ramo del parlamento!

22 giugno 2006
in provincia di Agrigento è stato arrestato il sindaco di Campobello di Licata, Calogero Gueli, ex consigliere regionale del Pci ed ora esponente dei Ds. l'accusa è estorsione. l'inchiesta è stato effettuato dai carabinieri nell'ambito di un'operazione antimadia della Dda di Palermo

22 giugno 2006
l'ex Presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, sotto inchiesta a Bari, è stato intercettato ben 150.000 volte prima di essere indagato! ma come cavolo funziona la nostra giustizia? una persona è illibata agli occhi dei magistrati fino a quante intercettazioni? a prescindere dal fatto che l'ex Governatore sia innocente o meno, è assurdo che la magistratura indaghi così tanto (quanto tempo ci vuole per compiere 150 mila telefonate?) e solo dopo tutto questo tempo si segnali all'interessato che è indagato!

22 giugno 2006
altro spreco introdotto da questo Governo: il Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, nel sospendere la riforma del precedente Ministro Castelli, rinnova ai membri del Csm un privilegio assurdo. al termine del loro mandato di consiglieri del Csm, ogni magistrato, invece di tornare al posto precedente incarico, può decidere di essere assegnato al posto che preferisce

22 giugno 2006
il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, propone (propone? ma non aveva proposto una pausa di riflessione per quanto riguarda le riforme?) che il parlamento lavori solo 3 settimane al mese, per consentire agli Onorevoli rappresentanti degli italiani all'estero di rientrare nel loro paese. l'idea potrebbe essere anche sensata, anche se bisogna tener conto che quegli Onorevoli sono stati eletti per lavorare in Italia, se un cittadino italiano va a lavorare all'estero non gli fanno nessuno sconto! ma il problema è lo stipendio: come al solito, Bertinotti vuole lavorare meno ma a stipendio invariato! un po' di numeri: un parlamentare prende 10.200€ lordi al mese (!!!!), che netti diventano 5.400€. una cifra enorme, a cui ovviamente vanno aggiunte le numerose indennità, liquidazione, assegno di fine mandato, pensione ecc. il totale mensile netto di tutte le agevolazioni, unite allo stipendio, arriva all'incredibile cifra di 15.000€ al mese (non bastano gli !). diranno: è un lavoro faticoso, parte di quei soldi va ai partiti, i portaborse ecc. ma già attualmente gli Onorevoli lavorano solo dal martedì al venerdì mattina, cioè solo 14 giorni la settimana. in pratica 1.100€ al giorno! con la proposta di Bertinotti il costo di ogni parlamentare sale a 1.450€ al giorno!
considerazione finale: il centrosinistra non voleva ridurre le spese?

22 giugno 2006
l'altra notte a Roma dei teppisti (chissà perché non credo votino centrodestra...) hanno incendiato la bandiera di Forza Italia, esposta davanti alla sede nazionale del partito, hanno danneggiato la lapide celebrativa di Don Sturzo che era lì vicina e hanno fatto recapitare 20 proiettili all'ex Ministro della Giustizia Roberto Castelli

22 giugno 2006
ultimi giorni di campagna referendaria. lo scorso 18 giugno Francesco Rutelli, al programma tv Porta a Porta, ha detto che se passa il referendum il cittadino di una regione non potrà più farsi curare in un ospedale di un'altra regione. ma allora la Presidente della Regione Piemonte (dove purtroppo è in vigore tale provvedimento) ha già adottato la nuova costituzione!

21 giugno 2006
Silvio Berlusconi commenta così ad un giornalista Non credo che un italiano, che ha la fortuna di essere nato in questo splendido Paese, si senta degno se non darà il suo sì all'ammodernamento della Costituzione e del nostro Paese. l'agenzia giornalistica Ansa titola così Berlusconi:Indegno chi vota sì. la frase, palesemente sbagliata, non viene corretta neanche successivamente dall'agenzia, tanto che nei dibattiti politici alcuni politici sfruttano l'errore e danno per vera la notizia riportata dall'Ansa

20 giugno 2006
sprechi in Toscana: tra il 2003 e il 2004 il Consiglio regionale ha speso 200 mila euro per l'acquisto di 12 auto blu. a fine 2004 le auto sono passate in proprietà della giunta regionale, gratis

20 giugno 2006
Genova: il Comune offre casa gratis e aiuti finanziari ai rom, perché abbandonino la loro vita da nomadi e si inseriscano nella società genovese. il Comune ha offerto loro 38 case, 500€ a famiglia e uno psicologo perché li aiuti a superare lo choc del trasloco. in questo atto di generosità, il Comune sarebbe stato spinto da preoccupazioni per la loro salute. iniziativa lodevole, ma forse prima di pensare alle condizioni di salute dei rom sarebbe meglio pensare alle condizioni dei genovesi, i quali dovranno pagare un'imposta Irap più elevata per colpa dell'eccessiva spesa sanitaria della propria Regione. e poi sono circa 1500 le famiglie genovesi che hanno chiesto un alloggio pubblico (in affitto, non gratis)! lo sgombero è necessario anche perché è imminente l'apertura di un albergo a 5 stelle nelle vicinanze del campo nomadi. ma bisogna proprio essere così generosi?

20 giugno 2006
il Presidente della Repubblica bacchetta la maggioranza: assuma un metro di giudizio non distruttivo: non distrugga il lascito del precedente Governo

20 giugno 2006
a Bologna è in programma per il 1 luglio una manifestazione per ricordare la sconfitta del fascismo e contro la legge Fini-Giovanardi sulle droghe leggere, organizzato dal movimento antiproibizionista di massa e i ragazzi del centro sociale. la manifestazione non è stata autorizzata dalla prefettura ma vi parteciperanno ugualmente anche deputati e senatori del centrosinistra: Francesco Caruso, Daniele Farina (vicepresidente della commissione giustizia della Camera) e Mauro Bulgarelli

19 giugno 2006
ancora censura da parte della Rai su internet: la puntata di Porta a Porta di domenica scorsa, ospiti Fini e Rutelli, è troncata: sono disponibili online solo i primi 38 minuti. è la seconda volta che Granfranco Fini viene censurato sul portale della Rai. forse perché Rutelli aveva fatto una brutta figura contro di lui?

19 giugno 2006
indagati a Pescara per associazione a delinquere e turbativa d'asta numerosi responsabili di cooperative, un dipendente comunale e l'ex assessore comunale all'ambiente Rudy D'Amico, esponente dell'Ulivo ed editore di un periodico di informazione ed educazione civica (!), dimessosi un mese fa dalla carica di assessore. il gruppo gestiva, secondo i carabinieri del Comando Provinciale di Pescara, in maniera illecita la manutenzione del verde pubblico, mediante appalti truccati, minacce e violenza privata. alcune false cooperative si spartivano gli appalti, ma dietro di loro si nascondevano vere e proprie imprese, che hanno così accumulato fondi neri per un milione di euro grazie agli sgravi ottenuti dalle cooperative

18 giugno 2006
il Presidente della Camera Fausto Bertinotti non ritiene sia proprio necessario riformare l'attuale Costituzione. per dopo il referendum, se vinceranno i NO, propone un periodo di pausa, durante il quale pensare a quali sono le reali necessità del paese. evidentemente lui vive in Italia ma ha la residenza a Cuba

18 giugno 2006
Dario Fo non entusiasma più nemmeno i lettori dell'Unità: il quotidiano organo dei Ds aveva allegato al giornale dei dvd che ripercorrevano la carriera artistica del premio Nobel, ma le vendite sono state molto inferiori alle attese. cassato

18 giugno 2006
in Puglia il Governatore di Rifondazione Comunista Nichi Vendola non ha ancora mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale sulla sanità regionale: aveva promesso di abrogare il piano sanitario della giunta precedente, riaprire i reparti che erano stati soppressi per motivi di spesa, abolire i ticket sui farmaci. ha vinto le elezioni grazie alle polemiche sulla sanità, ma dopo un anno è ancora tutto fermo

18 giugno 2006
mercoledì prossimo a Roma sarà proclamato il vincitore del Premio Strega, riconoscimento letterario molto importante e seguito. durante la manifestazione il Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Bellonci, Tullio De Mauro (ex ministro nel Governo D'Alema), consegnarà anche un Premio Strega speciale ad Oscar Luigi Scalfaro, in veste di padre fondatore della Costituzione. per la serie: la letteratura vota no al referendum. sconcertato il Presidente della società Franco Alberti: ha appreso la notizia solo dai giornali e il Comitato direttivo del premio non ha mai deliberato niente su questo aspetto

18 giugno 2006
il procuratore aggiunto Armando Spataro annuncia che non intende rispettare i decreti sull'ordinamento giudiziario, tra cui il divieto per i magistrati di partecipare a manifestazioni politiche. motivo del dissenso: il Governo attuale intende sospenderli. per la serie: i magistrati decidono quali leggi rispettare e quali no

17 giugno 2006
nuovo Disegno di Legge alla Camera dei deputati, primo firmatario Gennaro Migliore, capogruppo di Rifondazione Comunista. la proposta è quella di abrogare la possibilità di contrattazione tra proprietario ed inquilino: il canone dovrà essere concordato tra l'associazione rappresentante i proprietari e quella degli inquilini. ovvero il mercato controllato. nella proposta anche l'abrogazione della possibilità di sfratto per finita locazione, ovvero è solo l'inquilino che potrà decidere quando andarsene

16 giugno 2006
Di Pietro scrive una lettera a Prodi ed agli altri leader del centrosinistra, lamentandosi di essere poco considerato

24 giugno 2006

...del bel paese là dove’l SI suona

Per il rinnovo dell'Italia, per garantire più poteri ai cittadini, per istituzioni più efficienti , per uno Stato meno costoso e più produttivo, per andare avanti, per il bel paese la' dove'l si suona.....
SI vota SI
E poi se rimangono dei dubbi, basta pensare che se Prodi, Fassino, Scalfaro, Diliberto, Bindi votano no, conviene di sicuro votare sì.

23 giugno 2006

Questa nazionale e' di sinistra.

Ecco a voi il commento piu' stupido in assoluto rilasciato dal sottosegretario agli esteri. Pazzesco!

(ASCA) - Roma, 22 giu - ''La nostra e' una Nazionale
altruista e socialista, come piace a Lippi: altruista perche'
oggi, i giocatori hanno saputo aiutarsi a vicenda mantenendo
la squadra compatta in tutti i reparti con razionalita' e
intelligenza, socialista perche' ha saputo coniugare estro,
fantasia e pragmatismo''.
Vittorio "Bobo" Craxi
sottosegretario agli Esteri
Governo Prodi 2006

La serieta' al governo

Ho fatto un sogno....

Per l'Italia
Noi italiani all'estero, qualunque sia il nostro credo politico, candidati e non candidati ci siamo battuti per un'Italia nuova, utilizzando l'occasione del voto all'estero come espressione di un rinnovo delle mentalità e una rottura con il passato.
Purtroppo tanto le elezioni, quanto la realtà attuale contraddicono le parole, la volontà, l'energia prodigata per dire ai nostri connazionali e al mondo che l'Italia di oggi non é più l'Italia di ieri.
Quanto sta accadendo rivela ancora che la tradizione storica di un Paese, stroncato dalle malefatte che condizionano ancora ogni settore della vita economica, si perpetua senza fine.
Non sono ancora spente le polemiche, le illazioni, le denunce per i brogli delle ultime elezioni, di cui sono stato personalmente testimone, che si aprono già nuove denunce di brogli per il voto all'estero del prossimo referendum.
Come far capire agli incompetenti che dirigono il Paese sul piano amministrativo e politico che dobbiamo finirla con i brogli nella gestione della "cosa pubblica" ?
Come far capire ai nostri dirigenti che ogni giorno uomini e donne che si battono nell'onestà del loro operato vedono il loro lavoro mandato in frantumi dalla disonestà quotidiana e spregiudicata dei loro rappresentanti ?

Di fronte a tanto scempio, ho fatto un sogno.
Che i giocatori miliardari e i miliardari del calcio che hanno rubato e violato le leggi elementari della morale e del diritto restituiscano i soldi rubati agli italiani.
Che i soldi recuperati siano utilizzarti per creare posti di lavoro e permettere a tanti poveri di essere felici non per i sucessi della loro squadra, ma per la loro vita, per il loro lavoro, per la loro famiglia per i loro figli.
Che la mafia di ogni settore della vita sia debellata.
Che dopo quarant'anni lo Stato finisca di costruire le abitazioni per i terremotati del Belice.
Che nel sud e soprattutto in Sicilia la gente possa avere l'acqua corrente ogni giorno.
Che i ghetti periferici delle grandi città italiane diventino deglio spazi umani di vita e non dei nidi di delinquenza.
Che si possa viaggiare da Milano a Canicatti' e Venezia a Torino con treni per tutti, che rispettino gli orari e la dignità umana e non in 30 ore che corrisponde alla velocità media dei treni africani.
Che si possano costruire strade, ponti, lineee ferroviarie che uniscano l'Italia all'interno e con il resto del mondo.
Che la sporcizia di molte città italiane, tra le quali la capitale sia debellata.
Che gli ospedali possano funzionare e che la sanità non sia un mondo di corrotti.
Che i malati di cancro e di altre gravi malattie possano farsi curare in Italia senza aver bisogno di partire all'estero.
Che i medici e i talenti di ogni settore possano svolgere il loro lavoro senza espatriare.
Che il talento e il merito siano le porte di accesso agli impieghi.
Che tra le donne e gli uomini si arrivi ad una vera eguaglianza sociale e umana.
Che le donne di talento e di merito possano trovare un lavoro senza prostituirsi.
Che lo Stato, le Regioni, le Province i Comuni siano gestiti da donne e uomini che rispettino il valore della democrazia e l'onestà del mandato.
Che leggi esistenti siano applicate e le nuove leggi siano ponderate.
Che i magistrati facciano i magistrati.
Che la giustizia sia equa con tutti.
Che chi sbaglia paghi e gli onesti vadano in paradiso.....

Putroppo é l'ora del risveglio, il sogno é finito.
La realtà un inferno.

21 giugno 2006

Il salotto di Sergio

Una pausa per parlare di Sergio.
Anzi, il salotto di Sergio, punto di ritrovo essenziale per chi come me, vuole vedersi le partite di questa nazionale da infarto senza essere circondato dai soliti italiani chiassosi, sentenziosi, opinionisti saccenti, tutti grandi allenatori oppure circondato da qualche "locale" cretino che di calcio ne capisce poco o niente e che tifa solo in base all'ammontare della sua scommessa.
Invece con qualche amico discreto, ci ritroviamo da Sergio, napoletano DOC, verace come le vongole.
Seduti su un ampio divano comprato nuovo di zecca, guardiamo le partite proiettate su uno schermo gigante in high definition dove ogni mossa, ogni azione, ogni fallo possono essere rivisti al "ralenti", incluso i valzer degli sputi...
Ogni 4 anni Sergio si prepara per il mondiale. Cambia, si metamorfosa come una farfalla in bruco. Il rasoio sparisce. Il suo linguaggio diventa incomprensibile. Una specie di dialetto anglo-napoletano colorito e popolaresco. Passa da momenti di euforia a momenti di grande depressione; Si agita, si alza, invoca Maradona, San Gennaro ed altri santi e patroni. Ormai classico il lancio del pacchetto di sigarette su ogni azione ritenuta incoerente secondo la sua logica.
Ad ogni partita il suo salotto diventa il set di una divertente commedia nel piu' puro stile comico napoletano.
Grande Sergio, evviva Napoli!

20 giugno 2006

Pyongyang: enough talks, more action

Pyongyang sadistic and criminal regime, one of the worst human rights violators on the planet, is once again making headlines by threatening to launch a ballistic missile. Last time they did that, it landed a few miles from the coast of Japan. Just last year, North Korea had agreed to give up all nuclear activities and rejoin the nuclear non-proliferation treaty, during an umpteenth round of six-nation talks in Beijing.
So we tried the peaceful solutions.
And we know now they do not dethrone dictators, pulverize weapons stocks, or deter aggression.
And when peaceful solutions have failed, we must make the terrible decision to engage these regimes head on.
Entering into agreements with that murderous dwarf in Pyongyang is certainly not the way to go.
The only way we are going to have security with North Korea is by toppling this regime and liberate its people.
The world cannot continuously be taken hostage by some mad men desperately trying to get their hands on nuclear, biological, and chemical weapons so that they can exterminate us all.

19 giugno 2006

Savoia e costituzione

L'arresto vergognoso di Vittorio Emanuele di Savoia per accuse infamanti mi lascia perplesso ma non mi stupisce.
Siamo dopotutto il paese degli scandali e sotto regime comunista. A prescindere dalle accuse che mi sembrano non solo ben poco convincenti ma anche da provare, il giudice Woodcock (le norme di buona educazione m'impediscono di tradurre questo cognome in italiano...) e' ben conosciuto per essere un protagonista con preferenze per casi che finiscono sulle prime pagine dei quotidiani e che fanno l'apertura dei telegiornali.
Invece quello che mi lascia perplesso e' il "timing" di quest'arresto vergognoso, che scoppia quando in Italia ci troviamo in un momento delicato dal punto di vista politico. Siamo alla vigilia di un importante referendum sulla Costituzione. La Repubblica Italiana e' nata Il 2 giugno 1946, con un referendum per decidere tra Repubblica e Monarchia e la sua costituzione e' basata sui valori della Resistenza e dell'antifascismo. E' giusto dunque dire che il fondamento di questa Costituzione e di questa Repubblica e' la Resistenza e dunque la vittoria di una parte politica che, con il diritto del vincitore, ha posto le sue regole.
Questo non sfugge ai vari brontosauri Cossiga, Ciampi e Scalfaro e basta leggere i loro commenti e le loro prese di posizione a favore del no. Cosi come non sfugge ai "leaders" di sinistra.
Dare addosso a un Savoia, in questo momento, permette di riabilitare ed esaltare la Resistenza, la Repubblica e la Costituzione vigente contro una riforma che, secondo questi personaggi, vorrebbe proprio eliminare questa continuità, che è poi anche legittimità.
Tra l'altro oltre a Vittorio Emanuele è stato coinvolto un personaggio molto vicino a Gianfranco Fini, leader di Alleanza Nazionale, e cioè Salvo Sottile. Mi sembra dunque chiaro il messaggio politico: An è sotto tiro, la sua adesione sempre più convinta al SI referendario è ancora più sospetta perché An conserva, secondo la sinistra, un nucleo fascista quanto meno nostalgico, da estirpare.
Non dobbiamo poi dimenticare il fatto che, se le prime pagine sono occupate adesso dalle vicende del Savoia, non hanno spazio per le non-decisioni del Governo, per la vergognosa manovra economica, per le divergenze in seno all’Unione, la mancanza di coerenza nella nostra politica estera, per la battaglia del controllo della RAI et cetera.
L'Italia e' sotto un vergognoso regime comunista della peggiore specie che vuole portare indietro il paese, bloccando le necessarie riforme indispensabili per la sua modernizzazione. Non solo, ma un regime che per fini politici non esita a mettere in galera un uomo che in fondo, nel bene o nel male, rappresenta sempre la storia del nostro paese.
Semplicemente indecente!

15 giugno 2006

Shame on Indonesia!

Abu Bakar Bashir, leader of the Majelis Mujahedin Indonesia, spiritual leader of the extremist group Jemaah Islamiah, a man linked with many terrorist attacks against Christian churches, Buddhist monuments and the terrible 2002 Bali bombing where 200 people most of them Austalians died, has been freed after serving only 24 months of his sentence.
As soon as he bustled to freedom through the gates of Jakarta's Cipinang Prison he said: "I ask all Muslims to unite behind the Islamic goal and strengthen the Islamic brotherhood and work to establish sharia law".
After that he drove back to Central Java to resume his jihadist teachings in his infamous Ngruki boarding school which had been attended by many of Indonesia's convicted terrorists.
Well done Indonesia. Now we have another lunatic living martyr on the loose.
The release of this murderer is an insult to all those innocents who perished in the Bali bombing, and all those who want to live in peace with each other, whatever their race, nation, colour or religion.
The world does not need another fanatic to spread messages of intollerance and hatred.

13 giugno 2006

Un grande Pirlo sconfigge un piccolo pirla

Caro Signore Grillo,
Se lo lasci dire: Lei e' un fesso ed un ipocrita e il suo blog ne e' l'ennesima prova.
Forza Ghana.....
Ma lo vada a dire a tutti gli Italiani sparsi nel mondo per cui la nazionale Italiana ai mondiali rappresenta l'immagine del paese, con la sua cultura, la sua storia, le sue magnifiche terre.
Lo vada a dire a chi come noi in Asia e' rimasto in piedi fino alle tre del mattino perche' la nazionale rappresenta qualchecosa che lei non potra' mai capire e che si chiama onore, valore e unita'.
Io per esempio la partita l'ho vista a casa di un amico. Eravamo in 8, (di cui 5 di sinistra) ad urlare su ogni azione, a divertirci, a ridere, uniti, come solo la nazionale di calcio puo' farlo. Non c'era la destra o la sinistra, non c'era politica; solo 8 Italiani scatenati a tifare per l'onore del paese qui, a Singapore, a diecimila kilometri dalla patria.
E poi Lei e' un ipocrita e forse sarebbe bene ricordarle che il mito del calcio africano ingenuo e pulito non esiste piu'. Quasi tutti i giocatori del Ghana giocano all' estero, chi anche in Italia, uno nel Chelsea perche' nessun altro poteva pagarli abbastanza...L'allenatore del Togo aveva dato le dimissioni per forzare la federazione togolese a pagare dei bonus di 150,000 euro ad ogni giocatore, in un paese dove il 45% della popolazione vive al di sotto dell'indice di povertà assoluta. Chi e' piu' marcio Signore Grillo?
Vediamo adesso se lei avra' il coraggio di scrivere Forza USA.
Allora ci faccia il favore di smetterla di fare il giullare sapiente e falsamente moralista!
Come dice il detto: "è meglio tacere e far credere a tutti di essere un idiota, che aprire bocca e confermarlo"

08 giugno 2006

REFERENDUM COSTITUZIONE - Perche' bisogna votare SI

Come tutti gli Italiani residenti all'estero, avete sicuramente ricevuto oggi il vostro plico con dentro la scheda per il referendum del 25 e 26 giugno sulla riforma costituzionale. Questo referendum costituisce un’importante occasione per compiere una scelta di modernizzazione delle nostre istituzioni.
La sinistra già urla di riforme pericolose, che "spezzeranno l’unità del Paese" che imporranno una “dittatura del premier". Tutte balle e proprio il contrario. Questa riforma importante, checche' ne dicano i suoi detrattori di sinistra e in costante malafede, introdurrà invece innovazioni che permetteranno all'Italia di diventare una vera democrazia di alternanza, come lo sono le grandi democrazie europee.
Rafforzerà la figura del Primo ministro quale leader responsabile di una coalizione; rafforzerà i poteri del governo in Parlamento e i poteri del Primo ministro all’interno del governo e della maggioranza; affiderà al Presidente della Repubblica un ruolo di garanzia; eliminerà il bicameralismo; rafforzerà il bipolarismo; ridurrà di un quinto il numero totale dei parlamentari; correggerà in più punti le irragionevoli soluzioni introdotte nei rapporti Stato-Regioni dalla revisione costituzionale operata nel 2001 dal centrosinistra.

In sostanza cosa succede:

CAMERA DEI DEPUTATI: La Camera sarà l'organo politico e sarà costituito da 518 deputati (oggi sono 630), di cui 18 eletti nelle circoscrizioni estere, oltre ai deputati a vita, nominati dal capo dello Stato, che potranno essere al massimo tre. Di diritto gli ex presidenti della Repubblica. L'età minima per essere eletti scende a 21 anni (adesso è 25). La Camera è eletta per cinque anni. Le Commissioni d'inchiesta istituite dalla Camera avranno gli stessi poteri dell'autorità giudiziaria; la loro presidenza sarà assegnata all'opposizione.

SENATO FEDERALE: I senatori saranno 252 (oggi sono 315), eletti in ciascuna Regione insieme all'elezione dei rispettivi consigli regionali. A questo numero si sommeranno i 42 delegati delle Regioni, che partecipano ai lavori del Senato federale senza diritto di voto: due rappresentanti per ogni regione più due per le Province autonome di Trento e Bolzano. Sarà eleggibile chi ha 25 anni (oggi 40 anni). Con la proroga dei Consigli regionali e delle province autonome sono prorogati anche i senatori in carica.

CAPO DELLO STATO: Il presidente della Repubblica non è più il rappresentante dell'unità nazionale, ma «rappresenta la Nazione ed è garante della Costituzione e dell'unità federale della Repubblica». Sarà eletto dall'Assemblea della Repubblica, presieduta dal presidente della Camera dei deputati e composta da tutti i parlamentari, i governatori e i delegati regionali. Può diventare presidente della Repubblica chi ha compiuto 40 anni (oggi 50). Il capo dello Stato è eletto a scrutinio segreto con la maggioranza dei due terzi dei componenti l'Assemblea della Repubblica. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza dei tre quinti dei componenti. Dopo il quinto scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. Il capo dello Stato indice le elezioni della Camera e quelle del Senato. Nomina i presidenti delle Autorità indipendenti, il presidente del Cnel e il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura (Csm) nell'ambito dei componenti eletti dalle Camere.

PREMIERATO: Non c'è più il presidente del Consiglio, ma il Primo ministro. Nomina e revoca i ministri (adesso spetta al capo dello Stato, su proposta del premier), determina (e non più «dirige») la politica generale del governo e dirigerà l'attività dei ministri. Il Primo ministro non dovrà più ottenere la fiducia dalla Camera, ma dovrà soltanto illustrare il suo programma sul quale la Camera dei deputati esprimerà un voto. Inoltre potrà porre la questione di fiducia e chiedere che la Camera si esprima «con priorità su ogni altra proposta, con voto conforme alle proposte del governo». In caso di bocciatura deve dimettersi. Il Primo ministro viene eletto mediante collegamento con i candidati ovvero con una o più liste di candidati, norma che consente l'adattamento sia al sistema maggioritario che a quello proporzionale.

NORMA ANTI-RIBALTONE E SFIDUCIA COSTRUTTIVA: In qualsiasi momento la Camera potrà obbligare il Primo ministro alle dimissioni, con l'approvazione di una mozione di sfiducia firmata almeno da un quinto dei componenti (ora è un decimo). Nel caso di approvazione, il Primo ministro si dimette e il presidente della Repubblica decreta lo scioglimento della Camera. Il Primo ministro si dimette anche se la mozione di sfiducia è stata respinta con il voto determinante di deputati non appartenenti alla maggioranza espressa dalle elezioni. Garante di questa maggioranza sarà il presidente della Repubblica, che richiederà le dimissioni del Primo ministro anche nel caso in cui per il voto favorevole a una questione di fiducia posta dal Primo ministro sia stata determinante una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne. Entra in Costituzione anche la mozione di sfiducia costruttiva: i deputati appartenenti alla maggioranza uscita dalle urne, infatti, possono presentare una mozione di sfiducia con la designazione di un nuovo Primo ministro. In tal caso il premier in carica si dimette e il capo dello Stato nomina il Primo ministro designato nella mozione.

DEVOLUTION: Le Regioni avranno potestà legislativa esclusiva su alcune materie come assistenza e organizzazione sanitaria; organizzazione scolastica, gestione degli istituti scolastici e di formazione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche; definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione; polizia amministrativa regionale e locale. Tornano a essere di competenza dello Stato la tutela della salute, le grandi reti strategiche di trasporto e di navigazione di interesse nazionale, l'ordinamento della comunicazione, l'ordinamento delle professioni intellettuali, la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia, l'ordinamento di Roma; la promozione internazionale del made in Italy.

INTERESSE NAZIONALE E CLAUSOLA DI SUPREMAZIA: L'interesse nazionale prevede che il governo, qualora ritenga che una legge regionale pregiudichi l'interesse nazionale della Repubblica, inviti la Regione a rimuovere le disposizioni pregiudizievoli. Se entro 15 giorni il Consiglio regionale non rimuove la causa del pregiudizio, il governo entro altri 15 giorni sottopone la questione al Parlamento in seduta comune che con maggioranza assoluta può annullare la legge. Il presidente della Repubblica entro i successivi 10 giorni, emana il decreto di annullamento. La clausola di supremazia, invece, prevede che lo Stato può sostituirsi alle Regioni, alle città metropolitane, alle Province e ai Comuni, nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica ovvero quando lo richiedano la tutela dell'unità giuridica o economica o i livelli essenziali delle prestazioni relative ai diritti civili e sociali.

ITER LEGISLATIVO: La Camera esamina i disegni di legge riguardanti le materie che il nuovo articolo 117 affida alla legislazione esclusiva dello Stato. Dopo l'approvazione il Senato federale può proporre modifiche entro trenta giorni sulle quali sarà comunque la Camera a decidere in via definitiva. All'Assemblea di Palazzo Madama spetterà l'esame e la parola definitiva, invece, sui provvedimenti riguardanti le materie concorrenti. Le questioni di competenza tra le due Camere sono risolte dai presidenti delle Camere o da un comitato paritetico, composto da quattro deputati e da quattro senatori, designati dai rispettivi presidenti. La decisione dei presidenti o del comitato non è sindacabile in alcuna sede. Per alcune materie comunque resta il procedimento bicamerale. In caso di disaccordo tra le due Camere, il testo sarà proposto da una commissione, composta da trenta deputati e da trenta senatori, convocata dai presidenti delle Camere, e sottoposto al voto finale delle Assemblee.

CLAUSOLA DI ESSENZIALITÀ: Se il governo ritiene che proprie modifiche a un disegno di legge, sottoposto all'esame del Senato, siano essenziali per l'attuazione del suo programma approvato dalla Camera, il presidente della Repubblica, verificati i presupposti costituzionali, può autorizzare il Primo ministro a esporne le motivazioni al Senato federale che decide entro trenta giorni. Se tali modifiche non sono accolte dal Senato, il disegno di legge è trasmesso alla Camera dei deputati che decide in via definitiva a maggioranza assoluta dei suoi componenti sulle modifiche proposte. I disegni di legge del governo avranno comunque una via preferenziale nel calendario dei lavori delle Camere. Se l'esecutivo lo richiede, verranno iscritti all'ordine del giorno e votati entro tempi certi.

PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ: La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato, che esercitano le loro funzioni secondo i principi di leale collaborazione e sussidiarietà.

ROMA CAPITALE: Roma è la capitale della Repubblica e dispone di forme e condizioni particolari di autonomia, anche normativa, nelle materie di competenza regionale, nei limiti e con le modalità stabiliti nello Statuto della regione Lazio.

FEDERALISMO FISCALE: Entro tre anni dalla data di entrata in vigore della legge di riforma costituzionale sarà assicurata l'attuazione del federalismo fiscale. Sono fissati dei limiti per cui in nessun caso l'attribuzione dell'autonomia impositiva alle Regioni, alle Province, alle città metropolitane e ai Comuni può determinare un incremento della pressione fiscale complessiva. Inoltre, viene inserito il concetto di sussidiarietà fiscale: il cittadino su alcune spese come a esempio quelle di mantenimento dei figli, invece di pagare le tasse per richiedere poi il rimborso a livello regionale, può detrarle direttamente dalla dichiarazione dei redditi.

CORTE COSTITUZIONALE: Aumentano i giudici di nomina parlamentare nella Corte Costituzionale. La Consulta sarà composta da 15 giudici: quattro nominati dal presidente della Repubblica, quattro dalle supreme magistrature ordinaria e amministrative; tre giudici sono nominati dalla Camera dei deputati e quattro dal Senato federale della Repubblica integrato dai governatori. È previsto che, concluso il mandato, nei successivi tre anni non si possano ricoprire incarichi di governo, cariche pubbliche elettive o di nomina governativa o svolgere funzioni in organi o enti pubblici individuati dalla legge.

CSM: I componenti del Csm, oltre a quelli eletti per due terzi da tutti i magistrati ordinari tra gli appartenenti alle varie categorie, sono eletti per un sesto dalla Camera dei deputati e per un sesto dal Senato federale della Repubblica tra professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati dopo quindici anni di esercizio. La Costituzione attualmente, invece, prevede che siano eletti per un terzo dal Parlamento in seduta comune. Il presidente della Repubblica nomina il vice presidente del Csm nell'ambito dei componenti eletti dalle Camere.

07 giugno 2006

Il senatore Pallaro colpisce ancora

Oggi il senatore Pallaro, indipendente eletto nella circoscrizione sudamericana degli italiani all'estero, ha seminato nuovamente scompiglio e agitazione lungo gli ovattati corridoi del Senato. Se infatti un franco tiratore nelle fila della Casa delle Libertà aveva appena fatto perdere a sorpresa la commissione Finanze, assegnandone la presidenza a Giorgio Benvenuto grazie al misterioso (ma non troppo) voto segreto, ecco che il senatore Pallaro corre subito in soccorso dello schieramento perdente di turno determinando l’elezione del senatore Aldo Scarbosio di Forza Italia alla commissione Industria, unica presidenza che resta alla CdL, e motiva così: "se si prende tutto non e' un bene per la societa', e' una indigestione. E' giusto dare spazio anche a chi ha perso. Io sono uomo di concordia". Ragionevolissimo, soprattutto se si considera che al momento dell’elezione del presidente del Senato, dopo un serrato corteggiamento da parte di entrambi gli schieramenti, aveva deciso di appoggiare il candidato del centrosinistra.

Un’ulteriore conferma del fatto che ultimamente, da Camera minore (soltanto di fatto) e sonnolenta, Palazzo Madama è divenuto ormai la vera sede del risiko politico di questa legislatura, e le sorprese e le alterazioni degli equilibri prestabiliti possono essere all’ordine del giorno.

Ed anche del fatto che doveva venire il senatore Pallaro dal Sud America per dimostrarci, grazie ad una bizzarra legge elettorale approvata in Italia, come fa un politico ad essere veramente svincolato dai partiti e ad esercitare un vero potere indipendente. Non era facile vedere cose del genere.

Pallaro continua a tenere tutti con il fiato sospeso…

http://www.danielacondemi.ilcannocchiale.it

05 giugno 2006

la Democrazia di sinistra

Qualche giorno fa' avevo postato su questo blog un informazione che riguardava la commemorazione dei 100 anni dalla nascita di Junio Valerio Borghese, medaglia d'oro, grande soldato, grande Uomo di alti principi e, soprattutto, innamorato del suo paese e della sua Patria fino alla morte. La cerimonia doveva svolgersi in due tempi. Un primo tempo,domenica 4 giugno, al Sacrario dei caduti della X Mas a Nettuno, con un breve ricordo della persona e la posa di una targa nel recinto del sacrario, un secondo, con una messa ed eventuale raccoglimento alla tomba di J.V.Borghese nella cappella di famiglia presso la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Ricevo oggi la notizia, l'incredibile notizia, che la cerimonia del 4 giugno e' stata vietata. Questo quanto mi scrive il Principe Alessandro Borghese, nipote di Junio Valerio Borghese: " Domenica mattina all'ingresso del sacrario abbiamo trovato un'auto dei Carabinieri e un pullmino della Polizia di Stato con un po' di poliziotti a bordo che hanno comunicato che la manifestazione non si poteva tenere perché non autorizzata. Io non conosco ancora la motivazione addotta per vietare la piccola cerimonia prevista, però spero di avere presto la spiegazione ufficiale. Sarà divertente conoscere il rischio a cui stavano esponendo la democrazia italiana, 30/40 persone che si erano riunite per ricordare il centenario della nascita di un Uomo valoroso, M.d'O.V.M. riconosciuta ormai anche dalla Repubblica Italiana, la cui unica colpa è stata quella di aver voluto salvare - e soprattutto di esserci riuscito - il salvabile (onore e industria) dalla "terra bruciata" voluta sia dai partigiani (stranamente comunisti e titini) che dai tedeschi. Ebbene ora rimane la fase 2. Martedì 6 giugno a S.M.Maggiore dovrebbe essere celebrata la Messa. Chiedo a tutti coloro che ne abbiano la possibilità di essere presenti. Non mi meraviglierebbe scoprire che la pilatesca Chiesa di questi tempi, come già fece al tempo dei funerali, cerchi di boicottare anche questa piccola cerimonia. La presenza di un certo numero di persone dovrebbe far sì che almeno la messa venga detta, sarebbe già una piccola vittoria"
Mi riempie l'animo di gioia, pero', leggere che le vergognose manifestazioni anti-festa della Repubblica con cortei, azioni varie e atti vandalici (questi si fascisti nell'aspetto più deteriore della parola) contro lo Stato, le Forze Armate e nazioni alleate vengano autorizzate dalle stesse istituzioni che hanno vietato questa piccola commemorazione.
Semplicemente vergognoso.

Zapateros de noiantri

Propongo un bellissimo articolo di Paolo Guzzanti

GLI ZAPATERO DI CASA NOSTRA

C’è chi già li chiama «Zapateros de noantri». Naturalmente il vero Zapatero non è affatto come los Zapateros de noantri credono: quello di Madrid è un tipo che fa il moderno sui giornali per stare in linea con Almodóvar ma che quando i clandestini si affacciano dallo stretto di Gibilterra gli fa trovare le truppe. Quelli de noantros, sono caserecci come la porchetta al rosmarino e fanno fare al loro Paese figure barbine mentre già si lanciano coltelli preventivamente immersi nell’amatriciana, un sugo che è una bandiera.
Proviamo dunque a buttare giù sulla carta dell’osteria la lista della spesa dell’Unione. Che troviamo? I rifondaroli contestano la parata di oggi e urlano che Bertinotti sarà lì col solo corpo, in quanto lo spirito sarà con i compagni alla manifestazione pacifista. Di qui il calcio di rigore di Federico Orlando dal giornale Europa, il quale paragona i rifondaroli con i Borghezio e i Bossi prima maniera. I Comunisti italiani intanto mollano un altro pedatone ai bertinottiani per sentirsi rispondere «Zitti voi che già una volta avete mandato i bombardieri a massacrare Belgrado». Un idillio tra falci e martelli.
Poi c’è Mastella, che è uno statista. Per di più, spiritoso. Ieri a Bruxelles ha fatto scompisciare tutti dalle risa: ha detto che il tempo non è clemente mentre lui sì, è Clemente Mastella. Quando tutti si sono ripresi boccheggiando, lui con le lacrime agli occhi ha chiesto scusa alla vedova del commissario Calabresi dando implicitamente dello sconsiderato al Capo dello Stato perché quello, nella fretta di graziare Bompressi oggi e Sofri domani, si era dimenticato di avvertirla che gli assassini di suo marito tornano in società.
Un passo più in là, l’Europa litiga con il ministro della Ricerca Fabio Mussi il quale, senza consultarsi con nessuno, si è rimangiato la politica italiana in Europa sulle staminali, cosa che ha spinto Francesco Rutelli a brandire per la coda il pesce del suo barile menando fendenti obliqui, tipici appunto del pesce in barile, all'indirizzo di Mussi, ciò che ha provocato un attacco di sarcasmo asmatico a Boselli che si massacrava le mani con la rosa nel pugno, che ha notoriamente più spine che petali e voti.
E Agnoletto? Bravi: Agnoletto ha già attuato la propria politica sulla Tav dichiarando che se ne infischia altamente di quello che può pensare Prodi sulla vicenda. Quindi ha attaccato i colleghi europei dell’Ulivo accusandoli di aver difeso la «Coordinatrice europea del corridoio 5» (la linea Torino Lione) Loyola de Palacio, cosa che ci ha messo di nuovo in una situazione del cavolo con l’Europa.
L’Italia e l’Europa è stato quindi il tema che per poco non ha fatto strozzare Tony Blair mentre ieri prendeva il tè con Prodi, quando si è sentito annunciare in anglo-bolognese che l’Italia intende rientrare nel grande gioco europeo. Blair ha pensato che il grande spiritista intendesse parlare del calcio italiano nei mondiali. Ma quando gli hanno tradotto il vero pensiero del suo interlocutore («The big European Game») è avvenuto l’incidente del tè nel naso.
Così, maggioranza e governo fanno a meno del Parlamento e governano per peristalsi attraverso contrazioni e rilasci di decisioni antagoniste su tutto: la pace e la guerra, il bene e il male, la ricerca e l’occultamento scientifico, i treni veloci e quelli a pedali, nel più allegro disprezzo per la democrazia. D’altra parte, con quel po’ po’ di voto popolare che hanno raccattato ad aprile, non c’è che dire: se lo possono permettere.

01 giugno 2006

DE BELLO SINISTRO (ovvero deficit e strategie)

Il buon governo del salumiere ha trovato la quadratura del cerchio!
L'Italia, così disastrata e alla frutta, ha reperito, nelle pieghe del buco, lasciato dal malgoverno di centrodestra, le risorse per uscire dall'impasse finanziaria e di conseguenza le primissime e indispensabili mosse del nuovo vento che spira in questo paese sono incentrate sui due punti centrali che vado a segnalarvi.
1) La grazia a Sofri e Bompressi che essendo due noti assassini, ma meno perche' di sinistra, potranno con le loro spiccate attitudini risolvere il deficit di bilancio dello stato.
2) Ritiro dei soldati dall'Iraq, ma non per scappare, no, per sostituire il contingente con: le due Simone, la buona Giuliana e qualche Cooperativa rossa cosicche' si possa utilizzare meglio il denaro. Si', per pagare i riscatti ed eventualmente per mandare qualche squadrone di bodyguard che ci lasci le penne perche' guerrafondaio.
Ecco! l'attivismo del mortadella e' partito. La richiesta di grazia, nemmeno presentata da uno degli interessati (perche' lui e' superiore a questa specie di stato), e' gia' partita percio' la meta' del nostro debito pubblico ha trovato la sua soluzione.
Anche il nostro ministro della difesa e' gia' andato in Iraq a cercare: un appartamento bilocale per le due Simone e un monolocale per la Giuliana e un garage per la Coop. Visto che c'era, per dare una chiara dimostrazione di cooperazione internazionale, ha fatto pure un contratto di catering per pensione completa con il ristorante sotto casa. Falafel e Shawarma con Humus di ceci (buono) e quello di melanzane che non mi ricordo piu' come accidenti si chiama (buono pure quello). Ah, dimenticavo di dirvi che i due locali sono adiacenti e il garage e' proprio sotto cosicche' il commando inviato per il sequestro non debba faticare troppo per prendere loro e qualche cooperante della Coop mandato li' per insegnare la gestione del supermercato alimentare perche' per il resto, in regime di interscambio, loro ci insegnano come gestire il mercato di droga, armi, bazooka e tecnologia varia per far saltare in aria le autoblindo degli invasori che poi saremmo noi ed altri. Ok! anche la seconda meta' del deficit e' ripianata.
Ma che bischero quel Cavaliere che non ci ha pensato in cinque anni di governo. Meno male che e' caduto!!!!