31 gennaio 2007

Le colpe? Sono sempre di Berlusconi…..

Un articolo di Amedeo Gentile, Coordinatore campagna elettorale, Circoscrizioni estere, Azzurri nel Mondo

Come la donna amata per un uomo tradito, Berlusconi è l'ossessione della sinistra. E tutto quello che non funziona in Italia e nel mondo, è colpa solo ed esclusivamente del Cavaliere….., persino le divisioni interne della maggioranza trovano la loro causa nei prodromi del governo di centrodestra.
Prodi vara una finanziaria di tasse che ha provocato il crollo della maggioranza nei sondaggi, oltre alle proteste di piazza e ai fischi ai ministri? La colpa è dell'eredità ricevuta dall'esecutivo di centrodestra, dalla nefasta (…solo secondo la sinistra) politica economica di Tremonti e dalla necessità di coprire il "buco" nelle finanze pubbliche. E così la finanziaria-assassina trova il colpevole nella persona di Silvio Berlusconi.
Il governo non riesce a comunicare e quindi a far comprendere, le proprie scelte? E' colpa di quel diavolo di un Berlusconi che ha occupato tutti i media!
I comunisti-pacificisti-ambientalisti-antiamericani sono contrari all'ampliamento della base militare di Vicenza e minacciano ritorsioni in Parlamento? La colpa è della politica filoamericana del premier azzurro che non ha mai saputo dire di no a Bush, se poi anche l'amministrazione della città veneta è favorevole al progetto, la causa sta nell'atteggiamento "del sindaco e della giunta proni ai voleri del leader azzurro" (quotidiano L'Unità 18-1-07). La sinistra di governo non trova una sintesi sulla riforma delle pensioni con conseguenze pesanti sui conti pubblici e sul welfare futuri? Mannaggia a Berlusconi che ha fatto una riforma giusta e liberale per una cultura che si conferma sempre più comunista massimalista e che inevitabilmente divide gli animi dell'Unione. Leggasi lo stesso per la legge Biagi e per la riforma scolastica.
Insomma, oggi come nel 1994, Berlusconi è l'uomo che ha sconvolto la loro esistenza, e poco importa che sia al governo o all'opposizione. Il nemico numero uno da abbattere rimane sempre e comunque lui: perchè è l'unico che rende completamente precaria ed assolutamente traballante la poltrona del loro potere.
D'altronde la strategia dei dittatori è sempre stata questa: identificare un nemico esterno su cui convogliare l'attenzione e gli strali per poter - distratto il popolo - fare all'interno quello che gli pare. Con un motivo in più: una maggioranza divisa trova nell'antiberlusconismo un collante ideologico più forte della colla dell'elefante. Comevediamo, dopo quasi nove mesi del peggior governo della storia, cambiano gli scenari e le sintesi politiche, ma la prova a loro discolpa rimane solo, sempre ed esclusivamente Berlusconi.
Ma quanto può durare? Ma lo hanno capito che più vanno avanti nel tempo e più dovranno rispondere dei loro atti di governo? Certamente il popolo italiano ha capito che ogni giorno che passa, questo governo cade sempre di più nel ridicolo e nel patologico.

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