un articolo di Paolo di Lautreamont
Non si deve dimenticare -nel riepilogare questa vicenda- lo sgozzamento di uno dei due accompagnatori di Mastrogiacomo. Sua moglie, quando ha appreso la notizia, ha perso anche il figlio che portava in grembo.
Una conferenza di pace col nemico? Questa sembra essere la proposta pazzesca del governo italiano, che ieri ha cominciato a parlare di partecipazione talebana al "dialogo di pace".
Ansa. KABUL - Combattenti Taleban hanno tagliato il naso e le orecchie ad almeno cinque autisti afghani per punirli di avere portato rifornimenti ai militari americani.
Lo riferiscono oggi fonti ufficiali e residenti afghani. Gli autisti erano parte di un convoglio diretto alla base della Coalizione internazionale, guidata dagli Usa contro il terrorismo, e sono stati attaccati nella provincia orientale del Nuristan. Alcuni camion sono stati distrutti nell'attacco. Per lo stesso motivo, in passato, i Taleban hanno ucciso alcuni autisti afghani.
Ieri un impiegato dell'Onu, a bordo di un veicolo di addetti alla bonifica dalla mine, e' rimasto ferito durante una sparatoria tra insorti e la Coalizione a 70 chilometri a Nord di Kabul. Gli insorti hanno sparato e lanciato razzi contro il convoglio della Coalizione internazionale e dei militari afghani.
Gli scontri sono frequenti nella valle di Tagab, nella provincia di Kapisa, dove sono forti i Taleban e soprattutto i partigiani dell'ex primo ministro e signore della guerra Gulbuddin Hekmatyar. Mentre tre soldati australiani dell'Isaf, la forza internazionale di sicurezza comandata dalla Nato, sono stati leggermente feriti da un razzo tirato ieri sulla base aerea di Kandahar, il quartier generale dell'Isaf nel Sud del Paese, a quanto riferisce un portavoce dell'Isaf.
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