13 aprile 2007

Rivolta cinese


Tutte le edizioni internet dei giornali cinesi danno ampio spazio a quello che e' successo ieri a Milano. Stando a quanto scritto sui giornali cinesi (che ricordo sono rigorosamente controllati dal governo), tutto sarebbe iniziato quando un poliziotto ha picchiato una donna incinta che aveva anche un bambino in mano The clash began when a police beat a pregnant Chinese woman, who was also holding a two-year-old baby in her arms.
Secondo quanto riportato da Il Giornale, e conoscendo i cinesi che sono dei grandi bugiardi, questo mi sembra essere piu' attendibile.
Adesso si tratta di capire perche' e' successo. A parte che era tutto premeditato.
I cinesi in Italia sono alla quinta generazione. Parlano benissimo l'italiano. Hanno sempre fatto i loro commerci ai margini (e fuori) della legalita'. Poi si accorgono che in Italia, un paese dove ci sono delle leggi che non vengono mai applicate e che nessuno osserva, se uno afferma la sua autonomia e nazionalita' (vedi i musulmani) puo' praticamente fare quello vuole.
Ecco perche' sono subito spuntate le bandiere cinesi. Ecco perche' questo nazionalismo isterico. E dunque dietro a questa pseudo nazionalita', si nasconde un fatto preocupante e cioe' approfittano di questa affermazione della loro autonomia per fare i loro commerci.
Diciamolo: L'Italia e' un paese debole, che non avendo una tradizone coloniale, non sa assolutamente gestire gli stranieri.
Forse sarebbe ache ora di smettere con certi discorsi e imporre legalita' e ordine, anche a colpi di manganelli se necessario.
Ma che paese siamo che ognuno puo' fare quello che gli pare?
Robbe da matti!

2 commenti:

valeforn ha detto...

Mango, che dici? Chiediamo lumi al governo cinese su come si rispettano i diritti civili (visto che sembra che questa sia stata la prima osservazione fatta dal consolato cinese dopo i disordini)?
Mi sembrano particolarmente "ferrati" in materia. :)

Nobile di Treviso ha detto...

;-))))