17 maggio 2007
Ennesimo abuso in Venezuela, e la sinistra italiana acconsente
E' successo di tutto in Venezuela, da quando il dittatore si e' fatto dare il potere di governare per decreto da un parlamento "rubber-stamp". Nazionalizzazioni delle telecomunicazioni, dell'elettricita', delle società petrolifere, delle banche, delle acciaierie, degli ospedali e persino dei supermercati.
Ma la decisione da parte del dittatore di chiudere Radio Caracas TV, una televisione privata, praticamente un'istituzione in Venezuela, che per ben 53 anni ha intrattenuto, divertito, distratto con le sue telenovele, shows, e sopratutto per i suoi servizi di informazione indipendenti, e' l'ennesima prova o forse l'ultima che Chavez e' pronto ad eliminare tutto quello che puo' ostacolare il suo progetto di diventare il nuovo Fidel Castro del continente latino americano, e il Venezuela, la nuova Cuba.
Alle proteste dell'Organizzazione degli Stati Americani (OSA), del Senato Cileno, della Commissione Inter-Americana sui Diritti Umani,la Inter American Press Association , e le varie organizzazioni per i diritti umani e liberta' di stampa, Chavez ha risposto con insulti, addirittura dando del "pendejo" a Jose Miguel Insulza Segretario Generale della OSA.
Scandaloso il commento del Vice-Presidente della Commissione Europea per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, Giusto Catania, di rifondazione comunista, che ha detto che la Commissione non interverra' perche' per lui il fatto non ha niente a che vedere con i diritti umani ed e' un affare interno Venezuelano.
In fondo non stupisce. Quando si pensa che il suo capo, la terza carica dello Stato, ha definito Chavez come un'ispirazione per le riforme dell'unione, un modello di governo, "la capacita' di suscitare energia, l'idea della rinascita, della ricostruzione di un popolo".
Semplicemente vergognoso.
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3 commenti:
Sono dalla parte di Chavez, ma proprio per questo ho necessità di sentire tutte le campane. Però alcune cose vanno precisate.
Innanzitutto non bisogna dimenticare che Chavez non è un dittatore, è stato eletto nel 98, da allora il suo consenso è cresciuto a dismisura e, prima di ricevere una marea di voti dal popolo venezuelano, ha superato il referendum revocativo di metà mandato che la costituzione bolivariana prevede. Sulle nazionalizzazioni io ho la mia idea, sono marxista e penso che i settori startegici non vadano solo nazionalizzati ma anche posti sotto il controllo dei lavoratori e delle comunità, ma capisco un liberale come te e avrei capito se ti fossi limitato alle telecomunicazioni o a qualcos'altro, ma agli ospedali...ti rendi conto che con le misiones la mortalità infantile si è drasticamente ridotta? e sulle conquiste della rivoluzione bolivariana mi limito ad aggiungere che l'analfabetismo è praticamente scomparso. Su RCTV poi c'è tutto un discorso da fare. 1) non è stata chiusa arbitrariamente, ma non gli è stata rinnovata la licenza delle frequenze di durata ventennale. quindi l'atto è del tutto legittimo. 2) RCTV non solo ha divertito, ma non ha trasmesso le immagini del fallimento del golpe del 2002 (ti consiglio di vederti "la rivoluzione non sarà teletrasmessa"...c'è su youtube), ha quindi distratto il popolo, ma questa non è una scusa perchè rctv ha partecipato al golpe. Se in Italia op anche in america una tv avesse fini eversivi (non dimentichiamoci che era un golpe) dove pensi che andrebbero i responsabili? Inoltre ha continuamente incitato all'assassinio del presidente, dico ma ti sembra normale? quindi diciamo che chavez si è comportato di stile, ha lasciato passare il tempo. 3) RCTV andrà sul satellite, come si voleva fare qua per rete 4. si si ci sono delle differenze tra le due situazioni ma in sudamerica il satellite è diffusissimo. 4) l'opposizione detiene la stragrande maggioranza delle comunicazioni, globovision, televen e venevision più una rete disseminata di tv locali legate comunque ai network oppositori. 5) da quando chavez è al potere c'è una miriade di reti e radio di ogni tendenza e confessione. ciao e ti ringrazio per lo spazio concessomi.
Mauro
Sono una venezuelana e si hai ragione chavez è stato eletto nel 98,ma d'allora ad oggi le cose sono cambiate e lui è ancora nel potere perche ha troppi soldi e alla fine tace i militari e la clase bassa ci basta un pezzo di pane e una birra e loro vanno avanti..Dopo devi vivere qui per capire o sapere se chavez e ho no un dittatore....
Alle ultime elezioni Chavez ha ottenuto il 60 percento dei consensi e le elezioni sono state dichiarate regolari da organismi internazionali. Il livello di vita in Venezuela è sempre stato basso non è che prima di Chavez fosse un paradiso molto probabilmente era anche peggio. In ogni caso vi sono prove fattuali che qualcosa per i poveri Chavez ha fatto le missioni bolivariane perlomeno hanno garantito le vaccinazioni a molti bambini.
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