25 giugno 2007

Plus ça change, plus c'est la même chose

La discesa in campo di Walter Veltroni, ennesimo "superficial radicalchic" che si crede intellettualmente superiore, pieno di arie, capace solo di guardare dall’alto in basso chi non la pensa o non e' "adeguato", e' uno dei piu' grossi "imbrogli" della politica italiana. La vergognosa operazione in corso serve solo a distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dalla disastrosa gestione del governo Prodi. Ennesimo bluff di una sinistra disperata per attrarre gli elettori allocchi e confondere le idee.
Si danno un tocco di pennello con una vernice a buon mercato per far credere che, da ora in poi, con questo nuovo leader "tutto sara' diverso e non come prima”, che la vera sinistra e' un'altra e non questa che sta a Palazzo Chigi e nei ministeri "che le cose
cambieranno per il meglio e molto presto", bla bla bla…
Quando in realta' non cambia assolutamente nulla. Stessi uomini, stessi apparati, stessi vergognosi modi di fare.
Ed ecco i media di regime che gia' cominciano a montare ad arte il tutto, facendo vedere quanto bello, "cool" e pulito sia il nuovo salvatore della politica italiana, sparando consensi record per il Partito Democratico (35-40% di voti con Walter alla guida??) ed elencando i bei nomi dei Walter-fans nei mondi dello sport, cultura, musica, cinema, arte, salotterie varie… e chi ne ha piu' ne metta.
Ma che tristezza....

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