23 agosto 2007

Massacro di Treviso. Picchiati e torturati fino alla morte

«E' stato un atto di incredibile efferatezza», ha detto il capo della Procura di Treviso Antonio Fojadelli.
«Bestie feroci», e' la definizione degli assassini del sostituto procuratore Valeria Sanzari.
L'articolo
E cosa fa' questo governo maledetto per garantire la sicurezza? Niente, assolutamente niente. Votano invece leggi sempre piu' buoniste. Ed ecco il risultato. Una regione che e' diventata il Far West dell'Italia
Sarebbe forse ora di agire a cominciare da uno schedamento degli albanesi, zingari e vari slavi presenti sul teritorio e l'espulsione immediata se trovati in condizioni di irregolarita' o con la fedina sporca. Controlli piu' severi nelle ambasciate italiane, sopratutto in Romania e Albania , prima del rilascio dei visti di lavoro e sopratutto per le famose "visite di famiglia" o " studi". Coordinamento con le polizie di frontiera. Aggiornare il censimento degli stranieri presenti in Italia. (L'ultimo riferimento dell'ISTAT e' per il periodo 2003-fine 2005!!! Pazzesco!) . Pene severissime per questo tipo di reato. Sono contrario alla pena di morte, ma quando si leggono queste notizie , potrei anche ripensarci.

Infine, ecco i dati sulla situazione degli stranieri in Italia, da un progetto finanziato dalla Commissione Europea,DG Giustizia, libertà e sicurezza e guidato da Veneto Lavoro.
Pagina 4 si legge:
"Relativamente alla presenza dei cittadini e delle cittadine straniere in Italia sono disponibili, e tra i più affidabili, i dati del Dossier Caritas-Migrantes del 2006.
In tale dossier gli autori mettono in evidenza che la fine dell’anno 2005 segna il superamento della soglia dei tre milioni di stranieri regolarmente soggiornanti, stimati in 3.035.000. Nello stesso anno sono stati rilasciati 224.080 visti per inserimento, di cui almeno 180.000 rimasti in vigore a fine anno.
Si tratta ovviamente dei regolari, cui vanno aggiunte verosimilmente tra le 400 e le 700 mila persone irregolarmente presenti nel territorio.
Per quanto riguarda i cittadini albanesi, il numero dei residenti in Italia a fine 2004 era di circa 270.000 mila unità, cioè il 13,5% degli stranieri residenti. Immaginando una “propensione all’irregolarità” simile a quella del totale degli stranieri, si può stimare la presenza di cittadini albanesi irregolari tra le 38.000 e le 67.000 unità.
Nel 2005, secondo le stime Caritas, gli albanesi erano l’11,3%, seconda comunità dopo i romeni (11,9%), quindi la loro percentuale sul totale degli stranieri è leggermente diminuita rispetto all’anno precedente."

Il dossier

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