27 agosto 2007

tolleranza zero: la polizia arresta, la magistratura scarcera

Il “sottilissimo” Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, è nuovamente uscito con una battuta da cabaret: ha infatti annunciato la “tolleranza zero” nei confronti di chi infrange la legge, bruciando boschi, guidando in stato di ubriachezza, ed altre piacevolezze. Se oggi esiste una esagerata tolleranza nei confronti di qualunque tipo di reato, eccetto ovviamente quando si tratta di reati di carattere fiscale, va ricordato che essa non è prescritta dalla legge, ma esercitata arbitrariamente dalla magistratura che, praticandola, disattende il dettato della legge stessa.
Da una recente comunicazione della Direzione Generale delle carceri, risulta infatti che solo poco più del 5% dei condannati a pene detentive trascorre in prigione più di un anno (e nella statistica non si parla unicamente di piccoli reati, ma anche di stupri, rapine, assassini, ecc.). Se tanti delinquenti sono liberi di reiterare i propri comportamenti delittuosi, ciò si deve ad un malinteso concetto della tolleranza, quella che Amato vorrebbe eliminare. Ne ha parlato per caso con la Magistratura, perché anch’essa sia d’accordo di applicare questa ricetta ? Ed ha pensato di predisporre rapidamente delle nuove carceri, onde evitare ulteriori indulti (l’ultimo in ordine di tempo deliberato dalla maggioranza di cui si onora di fare parte) al fine di fare spazio ?
Forse non ha tenuto presente quanto sosteneva un ministro francese degli interni: la tolleranza va esercitata nelle case a ciò destinate e non negli affari di stato che riguardano la sicurezza dei cittadini e dei loro beni.
h/t: Il Bertoldo

2 commenti:

jo ha detto...

Che amato non abbia neanche il pudore di stare zitto su una situazione che ha contributo a creare non mi meraviglia, è uno dei più capaci a travestirsi da finto politico responsabile e a cavalcare tutte le onde di fogne possibili stando a galla, ma che la stampa, che ogni volta frigna fingendo di scandalizzarsi per l'ennesimo assassino n libera uscita...
Ben si guardano dal comunicare nome e cognome di chi firma i provvedimenti, e credo che se si facesse una classifica su chi ha procurato più vittime uscirebbero dati interessanti

Oriana.it ha detto...

Ma guarda che questi quì stanno lì tanto per campare e riepoire l'Italia con le loro clientele, mi fa così schifo che non voglio neanche continuare.

Non pensavo che avrebbero retto per più di 1 anno, vorrei sapere che marca di Attak usano...