07 ottobre 2007

L'Italia dei primati

L’Unione Europea è attualmente composta da ben 27 membri, dei quali dieci già appartenenti all’orbita sovietica. Tutti hanno caratteristiche diverse, diversi gradi di sviluppo, diverse esperienze storiche. Fra tutti comunque svetta certamente il nostro paese, che ha sempre brillato per la sua eccellenza in molti settori. Questa volta, non potendo vantare primati positivi, dobbiamo accontentarci di un a serie di primati negativi, che solo con molta difficoltà altri potranno tentare di strapparci. Ne vogliamo elencare con giustificato orgoglio alcuni.



  • L’Italia vanta il più alto debito pubblico in rapporto al PIL, e per ridurne l’incidenza conta non su un miglioramento drastico dei conti pubblici, ma unicamente sull’influenza dell’inflazione, che svaluta automaticamente il valore reale del debito stesso.

  • L’Italia è l’unico paese dei 27 che, dopo la positiva esperienza dell’ultimo secolo, conti ben due partiti che orgogliosamente si fregiano dell’aggettivo “comunista” persino nella loro ragione sociale.

  • L’Italia è anche l’unico paese europeo che, pur non avendo fortunatamente subito in modo diretto l’influenza sovietica, si è dato un governo che si ispira, nella propria condotta politica, all’ideologia marxista-leninista, forse perché è ansioso di verificarne la validità.

  • L’Italia vanta anche la compagine ministeriale più numerosa: oltre 100 fra ministri, vice ministri e sottosegretari (C’è anche un ministero per l’attuazione del programma, come se ciò fosse qualche cosa che non incombe come dovere a tutto il governo…)

  • L’Italia è pure l’unico paese che, a fronte di una pressione fiscale fra le più elevate del continente, offre servizi ed infrastrutture a livello da terzo mondo, ottenendo in tal modo l’ultimo posto nel rapporto costi/benefici, o se si preferisce qualità/prezzo per i cittadini.

  • L’Italia è l’unico paese che disdegna assolutamente di approfittare dei finanziamenti concessi dall’Unione Europea per la realizzazione di infrastrutture indispensabili, in base a ferrei principi di fantasiosa ecologia e di (finto) rispetto delle caratteristiche paesaggistiche e naturali del paese.

Per non tediare, ci limitiamo a citare altri ulteriori primati di cui possiamo vantarci (?): il grande spirito di accoglienza nei confronti di chiunque decida di stabilirsi nel nostro paese, non necessariamente per svolgere attività oneste; la più grande rete di organizzazioni criminali d’Europa; il buonismo e la comprensione nei confronti dei criminali, anche se condannati teoricamente a pene severissime, che vengono lasciati liberi o, nei casi di maggior rigore, condannati agli arresti domiciliari; il predominio di personaggi non eletti (sindacalisti, magistrati ed altri) rispetto agli eletti nel definire le politiche dello stato, ed infine e soprattutto il fortissimo attaccamento alla famiglia, per cui ad ogni livello vengono anteposti gli interessi dei propri famigliari e parenti a quelli di persone ben più dotate, ma estranee.
Insomma, noi vogliamo sempre essere al primo posto: se non iniziando dall’alto, almeno cominciando dal basso.
h/t: Il Bertoldo

1 commento:

Anonimo ha detto...

In gran parte condivisibile.
Soluzioni proposte ?