10 novembre 2007

Berlusconi: linea chiara, linea dura.

Di Alessandro Corneli, GRRG.it
Reagendo alla “disinformazione” della stampa, Silvio Berlusconi ha ribadito ieri il NO al dialogo sulle riforme e alla legge elettorale e il SI alle elezioni anticipate: “A giudicare da come è ripresa la disinformazione che mi fa dire cose che non ho mai detto e che la sinistra vorrebbe, ma che noi non vorremmo mai come ad esempio un governo istituzionale che non farebbe bene al Paese, c'é aria di elezioni.. Quando si muovono la disinformazione e la Procura vuol dire che ci sono le elezioni e che siamo temuti… Noi non siamo disponibili con questa situazione del Parlamento e del Paese a rinviare il momento di nuove elezioni per un nuovo governo”.
L'articolo

5 commenti:

Anonimo ha detto...

http://opinioniefintedemocrazie.blogspot.com/


CASINI E FINI:Due aspetti della frustrazione


Fossi in Berlusconi io non avrei timore del PD,che tanto è una minestrina riscaldata,gli stessi padroni di casa,che ogni tanto ,quando l'appartamento fa proprio schifo,gli danno una tinteggiata .
Fossi in Berlusconi,dicevo,avrei paura dell'antiberlusconismo "di destra".
Ci sono dei leader che a parole professano lealtà al capo di una coalizione,salvo poi inciuciare,chi con Veltroni,chi con Prodi.
Hanno paura del capo della loro stessa coalizione:strano a dirsi ma questa volta hanno paura di vincere.
Perchè non sono pronti?No .Perchè vogliono le riforme?No.
Perchè non vogliono Berlusconi.
Questi "leader"(....)non sopportano di essere offuscati da chi ha un carisma maggiore del loro.Forza Italia dovrebbe essere il loro lasciapassare per fare cose "di centrodestra",invece preferiscono trattare col"nemico",piuttosto che vincere e ritrovarsi Berlusconi.Se questi sono gli "amici",Berlusconi non ha da dormire sonni tranquilli.
Diciamo che la sinistra radicale sta al governo come AN ed UDC stanno a Berlusconi.
Non è il calcolo politico che critico , ma quello morale.
Vale a dire : ci sono 2 leader(uncoli)che hanno cercato durante il loro periodo di governo di mettere in difficoltà non Forza Italia ,ma Berlusconi.Durante le scorse politiche hanno tirato i remi in barca e Berlusconi(non Forza Italia) facendo da solo la campagna elettorale ha perso contro tutti gli sforzi della coalizione di centrosinistra di soli 24mila voti.Adesso c'è un governo ai minimi storici,con una preferenza in cifre percentuali che spingerebbe un qualsiasi governo estero alle dimissioni,eppure AN ed UDC,pur di non vedere Berlusconi premier ,corrono chi in soccorso del governo,chi ad accreditarsi con Veltroni.Ancora una volta Berlusconi è solo .
Ma allora perchè Berlusconi si ostina a tenere in piedi la CdL?Mandasse tutto a ramengo,si muovesse in modo da ottenere il maggioritario e li mandasse tutti a scopare il mare.
Io penso che per il solo odio nei confronti di Berlusconi,AN ed UDC perderanno un sacco di voti.
Il primo ,AN,perchè i suoi elettori sono scesi in piazza per mandar via il governo e adesso si ritrovano un leader che dialoga con quello stesso governo che qualche giorno fa voleva mandare a casa.
Il secondo ,UDC,perchè si muove in direzione di "prove tecniche di centrosinistra", e questo i suoi elettori non glie lo perdoneranno.Non è una mossa politica.Hanno appena visto che fine ha fatto Mastella in una coalizione di centrosinistra.
Questi sono già organici al centrosinistra ,perchè li lega la comunità di intenti:mai Berlusconi a Palazzo Chigi.
Riepiloghiamo :ci sono due leader (Fini e Casini) che invece di competere con un altro leader (Berlusconi) nell'ambito di un'indiscussa piattaforma comune di intenti ,preferiscono trattare con quanto di più lontano ci possa essere dai loro valori, pur di eliminare il "leader che li adombra".
Berlusconi è il loro incubo,e da mediocri quali sono,inscenano questa "melina" per far scadere il tempo di Berlusconi.Solo allora potranno essere "i migliori".Non hanno i numeri e si atteggiano a "dialogatori".
Meglio Storace:il suo partito è nato da 5 minuti e già si sa da che parte sta ed a chi giura fedeltà.Storace sa di essere un leader , ma sa anche di non essere come Lui.Ma non lo odia,bensì lo stima.L'elettorato di AN ripiegherà su La Destra,come oggi ha fatto la Santanchè.
"La mossa di Veltroni spacca la destra"?No, più che la sinistra potè la mediocrità umana.

Anonimo ha detto...

Carissimo,
Ti ringrazio della visita e dell'ospitalità concessami.A Presto
NemoTeneturAdImpossibilia

Anonimo ha detto...

QUALE SAREBBE 'STA LINEA CHIARA, LINEA DURA ?

Mi ricordo una Grosse Koalition dell'estate 2006, una marcietta su Roma del 2 dicembre, una gitarella primaverile in quel del 18 maggio, gli innumerevoli annunci della caduta del Governo Prodi, la raccolta di firme on-line e dei gazebi nel prossimo 16-17-18 novembre che si configura una raccolta fondi sulla stessa stregua de L'Unione e del PD, ma alla fine, NON SIETE CAPACI DI CHIEDERE LA SOSTITUZIONE DEI COMPONENTI DELLA SQUADRA PERDENTE ?

Anonimo ha detto...

Stratos, una marcietta? non direi eravamo 2 milioni e la maggior parte di noi non amano ne andare in piazza ne tantomeno manifestare con bandiere e slogan quello lo fa di solito la sinistra.Quindi non mi pare un "marcietta" visto che hanno camminato persone, venute tra le altre cose da ogni parte dell'Italia, e che per la prima volta andavano in piazza. Insomma quello che voglio dire è che una marcia del centrodestra di 2 milioni di persone equivale a una marcia di 20 milioni di persone della sinistra. SE FOSSI DI SINISTRA RIFLETTEREI

Anonimo ha detto...

NEMOTENE...ETC la tua riflessione e molto interessante