19 novembre 2007

Silvio Berlusconi: Coraggio, rabbia e fantasia.

Un articolo dell'amico Alessandro Corneli - GRRG.it

Ha aspettato i dati sulla raccolta delle firme per “mandare via Prodi e andare a nuove elezioni”; poi, ieri pomeriggio, Berlusconi ha dato il grande annunzio: “Forza Italia si scioglierà dentro questa nuova formazione politica, il Partito del popolo italiano delle libertà”.
Verrà ricordato come il discorso di piazza San Babila a Milano.
Adesso si capisce perché Berlusconi aveva voluto questa raccolta di firme: una specie di atto di nascita, controfirmato da milioni di italiani, del nuovo partito. Chi aveva ironizzato sull’inutilità di queste firme per provocare la caduta del governo Prodi, adesso capisce che Berlusconi aveva in segreto un altro progetto e un altro movente per questa mobilitazione.
Secondo Berlusconi, “il nome di Forza Italia ha contato” e, nella nuova formazione politica, “contribuirà ad una formazione più grande”.
L'articolo

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come dire ..... firma contro Prodi, ma firmi una cambiale in bianco pro-qualcosa di cui non conoscevi l'intenzione.

Bel modo di essere liberali .....

( per questo non condivido questo articolo, che è solamente una sega mentale ).

Anonimo ha detto...

ehm
Cambiale in bianco???
E perché? I firmatari mica hanno giurato fedeltà a Silvio o impegnato la casa per un voto alle prossime elezioni....
Berlusconi ha detto.
Questa gente è sulla mia linea politica (Votazioni subito) e non su quella di Casini e Fini (o della maggioranza). Quindi offro loro la possibilità di ripensare gli schieramenti e di far capire da subito agli altri che ciò che vogliono gli Italiani (quei 7 milioni) è essere rappresentati da ME e non da Fini Casini e maggioranza sinistra.

Facendo così Berlusconi ha lanciato una scommessa. Se si sbaglia, farà semplicemente flop. Se ha ragione, vuol dire che ha interpretato bene il pensiero di coloro che han votato.
Ma non vedo ancora nessuna cambiale in bianco, né coercizioni anti-liberali.
D'altra parte, ha lasciato i gazebo apposta per firmare le ADESIONI al nuovo partito, mostrando chiaramente che quelle ottenute per mandare a casa Prodi non sono l'equivalente.
Nulla ma proprio nulla di illiberale.
La differenza è che se Fini o Casini si fossero dati da fare per far firmare ai gazebi l'approvazione della loro politica di tentennamenti e abboccamenti, oppure i riformisti della maggioranza la loro abdicazione e il cospargimento di vaselina in favore di Prodi e co. avrebbero avuto difficoltà a raggiungere le 10000 firme.

Nobile di Treviso ha detto...

Ciao Stratos,
perche' sega mentale? Invece mi sembra che corneli abbia sintetizzato bene la situazione. Non capisco . Spiegami.

Anonimo ha detto...

si stratos spiega un po! dai su stratos spiegaci un pò. E corri a firmare sei ancora in tempo :-)