Il presidente del Consiglio, il solito Romano Prodi, ha tenuto la consueta conferenza stampa di fine anno davanti ai rappresentanti della stampa mondiale. Nel suo simpatico candore ha immaginato di trovarsi davanti ad una platea di bambini, in occasione della recita di fine anno, ed ha raccontato una graziosa fiaba.
Lui stesso si è presentato nelle vesti del Principe Azzurro che, col suo bacio, ha risvegliato la Bella Addormentata, impersonata dall’Italia, dal lungo sonno nel quale i malvagi incantesimi della strega Berlusconi l’avevano sprofondata. Ha infatti candidamente dichiarato che ormai le cose stanno andando non bene ma benissimo: il paese è in piena ripresa, l’economia tira, i meno abbienti sono amorosamente accuditi, i conti pubblici sono in perfetto ordine, e già dal prossimo anno il prelievo fiscale verrà ridotto, per la gioia generale (in questo caso trascurando il fatto che pochi giorni fa è stata approvata, col solito sistema del “o mi approvate o tutti a casa”, una legge finanziaria 2008 da lacrime e sangue).
Purtroppo in questo quadro idilliaco ha dovuto rilevare un atteggiamento stonato: gli italiani non hanno alcuna fiducia: chissà poi perché, date le esaltanti premesse del suo discorso, forse per il malefico perdurante influsso degli incantesimi della strega Berlusconi. Insomma, il bonario “homo ridens” ha promesso a tutti gli italiani il prossimo avvento dell’età dell’oro: peccato che per il momento ci troviamo ancora nell’età del bronzo, quella della faccia sua e dei suoi sostenitori. E gli italiani sperano di poter presto ripetere in coro uno slogan dell’odiato ventennio: “Saluto Romano”!.
H/T: Il Bertoldo
Vignetta: El Ciuco Rubro/
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