25 aprile 2008

Risi e Bisi


Piselli freschi, con il baccello - 1 kg
Prezzemolo - un grosso ciuffo
Cipolline fresche - 2
Pancetta in una sola fetta - 50 g
Burro - 60 g
Olio extravergine d'oliva - 2 cucchiai
Brodo leggero - 1,2 l
Riso - 200 g
Parmigiano grattugiato - 3 cucchiai
Sale
Pepe, se piace

Preparare il brodo leggero di dado e farlo raffreddare. Sgranare i piselli. Lavare i baccelli e immergerli nel brodo freddo; farli bollire per circa 60 minuti su fuoco moderato. A fine cottura filtrare il brodo e passare i baccelli al setaccio; raccogliere la purè ottenuta e rimetterla nel brodo filtrato.
Tritare la pancetta; mondare, lavare e tritare il prezzemolo; pelare e tritare la cipolla.
Sciogliere in una casseruola metà del burro con l'olio; farvi rosolare la cipolla, la pancetta e il prezzemolo. Aggiungere i piselli e farli insaporire per qualche minuto con l'aggiunta di qualche mestolo di brodo. A questo punto versare tutto il brodo, regolare di sale ed eventualmente pepe (se piace) e portarlo ad ebollizione; unire il riso. Mescolare spesso con un cucchiaio di legno e cuocerlo al dente. La migliore precauzione è quella di tenere a portata di mano un po' di acqua bollente nel caso che la minestra si asciugasse troppo. La consistenza finale deve essere quella di una minestra densa. A fuoco spento, mantecare con il resto del burro e col parmigiano.
Servire caldo.

5 commenti:

Oriana.it ha detto...

Pensavo d'aver sbagliato sito, ahaha! E così, sai anche cucinare, insomma, un uomo perfetto, e bravo Mango!:)))

Nobile di Treviso ha detto...

il 25 aprile e' una tradizione per noi veneti.

Oriana.it ha detto...

Siccome non sono veneta non conosco il significato si questo risotto, ci sarà su... wikipedia?:))))

Anonimo ha detto...

Mi invense par San Marco go magnà risi co i bruscandoi (luppolo selvatico) che go trovà drio i fossi a fine marso (i go congeai) :))


Scusa mango, ma i risi e bisi no i sarìa pì da està, quando che se tol su i bisi?

Nobile di Treviso ha detto...

Renzo,
1) na bea sbrancada de bruscandoi freschi pena ciolti su
2) 6 ovi de gaina nostrana
3) un pel de lardo
4) un spigol de aio
5) na springada de sal
6) un pel de pevaro

Curar e tegnar e ponte dei bruscandoi,darghe na resentada, asando scoear l'acqua.
Scaldar a tecia col lardo e metarli su, dontarghe sal, pevaro e l'aio taià in do toc.
Sofegar i bruscandoi, asandoi cusinar 10 minuti boni;smisiar e dar un ocio al fogo che no i bruse.
In te na squea rompar i ovi, metar un pel de sal e sbatarli puito.
Dontarli pian pian in te a fasora coi bruscandoi smisiando.
Co i scumisia a ciaparse, metar in banda a tecia e asar che i se passe poiandoghe un quercio sora.
Se a fortaia ve piase dureta, asèi passar 5 minuti boni, senò portei sul piato prima e magnei de gusto
;-))