Quello che sta succedendo in Birmania dopo il passaggio del ciclone Nargis che secondo gli ultimi dati avrebbe causato la morte di piu' di 200,000 persone con 2 milioni di senza tetto che hanno bisogno di un aiuto immediato, e' una vera tragedia umanitaria.Da una parte un paese ridotto sul lastrico e una giunta militare incapace di gestire la situazione e che, secondo le ultime informazioni da Rangoon, sta addirittura vendendo gli aiuti che dovrebbero essere distribuiti gratuitamente il che spiega il rifuto dei generali di fare entrare nel paese le squadre di soccorso straniere necessarie per organizzare il trasporto dei materiali; Giungono anche voci di epidemie con migliaia di cadaveri umani e carcasse di animali che marciscono dappertutto.
Da l'altra, le organizzazioni internazionali, sopratutto l'ASEAN e l'ONU che come al solito dimostrano la loro incompetenza nel gestire situazioni di crisi, e sopratutto per quanto riguarda la Birmania.
Per fortuna che David Miliband il Segretario di Stato inglese per gli Affari esteri e del Commonwealth, ha cominciato ad alzare i toni.
Se la comunita' internazionale non interviene subito, si rischia una catastrofe di proporzioni epiche.
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