Mentre Gianni Alemanno si impegola nella questione di intitolare alcune strade di Roma a Giorgio Almirante, Enrico Berlinguer, Amintore Fanfani e Bettino Craxi, il leader di An, Gianfranco Fini, ora presidente della Camera, rivolgendosi al deputato Emanuele Fiano, di religione ebraica, che aveva letto un testo di Almirante pubblicato il 5 maggio 1942 sul periodico “La difesa della razza”, di cui l'ex leader del Msi era vicedirettore, ha detto: “Credo che a lei faccia piacere, onorevole Fiano, se dico che sono certamente vergognose le frasi che lei ha letto e che esprimono un sentimento razzista che purtroppo in quell'epoca tragica albergava in tanti e troppi esponenti che in alcuni casi si allocavano a destra, in altre formazioni politiche”.
Applausi, ma valeva la pena ricordare per nome chi in quegli anni, da giovane, aveva scritto cose simili. Ci ha pensato Francesco Storace, ricordando che su quella rivista “scrissero anche Giovanni Spadolini e Amintore Fanfani. Vergognosi pure loro?”.
Alessandro Corneli - GRRG.it
2 commenti:
Non solamente Giorgio viene spesso ricordato... Ed infatti, in un addio che si rispetti, non è mancata mancata una buona dose di commozione, riservata «agli amici che non ci sono più: Marcello, Luciano, Marzio, Almerigo, Nicola». Quelli che il Corriere della Sera ha definito il "Pantheon di Gianfranco".
Io, però, suggerirei una seria revisione…
http://faber2008.blogspot.com/
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