Il festival dei cafoni

Altro che No Cav-day. Piuttosto un vero cafoni day.
Ieri alla manifestazione contro il Cavaliere, Sabrina Guzzanti (ma chi sei??) e Beppe Grillo (appena tovnato dalla savdegna...) hanno offeso gravemente il governo, il Presidente della Repubblica, l'Italia ma sopratutto il Santo Padre.
Il Papa, per quanto uno non possa essere d'accordo con lui e' sempre il leader spirituale di piu' di un miliardo di Cattolici, che hanno una tradizione ed una storia bimillenaria, mentre questi ignobili personaggi rappresentano sostanzialmente un ideologia fallita miseramente, gia' dappertutto passata di moda da quasi 20 anni (tranne forse a Cuba, e in Italia fino alle scorse elezioni) destinata a finire nell'oblio della storia, e che ha fatto sopratutto tanti danni e vittime. Al di la della critica (la liberta' di farla ci deve ovviamente essere) e' il modo e il tono con cui e' stato fatto che e' inaccettabile. Persino il Corriere delle Tenebre si e' "quasi indignato", il che' vuol dire tanto.. Anche se i sinistroidi mediatici grideranno forse che ci vuole "liberta' di satira" (a cui noi forse dovremmo rispondere con "liberta' di querela", "liberta' di sdegno" e "liberta' di mandarli a quel paese"), questo modo di criticare, come cani rabbiosi, pieni di odio perverso e stupido, e' semplicemente inammissibile e scandaloso.