14 luglio. Le 14 juillet.
La Francia celebra il suo genocidio.
Piu' di 17,000 persone furono decapitate dalla guillotina, 25,000 furono vittime di esecuzioni sommarie e piu' di 500,000 imprigionate senza motivi, vittime di denunce per questioni futili come gelosie, vendette personali o semplicemente perche' erano nobili.
Per non parlare della provincia francese, sopratutto in Vandea e Bretagna, dove piu' di un quarto della popolazione fu uccisa.
La follia collettiva poi porto' il popolo ad attaccarsi ai simboli decapitando tutte le staute dei santi fino nel piu' piccolo villaggio francese...
Sul piano europeo, la Francia "rivoluzionaria" inizia delle guerra che costeranno la vita a piu' di due milioni di uomini.
Certo, Luigi XVI non era un grande visionario, ma sicuramente non meritava di essere decapitato in pubblico. E sua moglie, sposa austriaca, fu semplicimente vittima della xenofobia del popolino.
Non certo un periodo tra i piu' onorabili della storia francese.
1 commento:
Questo fu il prodotto dell'Illuminismo francese, che diede il definitivo avvio al secolarismo e alla laicità. Il prezzo da pagare fu uccidere in una notte più essere umani di quanti la Chiesa si presume ne abbia fatti fuori in 6 secoli...
D'altronde, l'espressione "forcaioli giacobini" nasce proprio da quella famosa "Notte del Terrore"...
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