18 luglio 2008

Economia Ballerina

Dopo tante previsioni negative, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l'Italia: sia nel 2008 che nel 2009 il Pil italiano segnerà un +0,5%. Ma il Pil di eurolandia crescerà tre volte tanto, dell’1,7%. In particolare, la Germania crescerà quest'anno del 2% (+0,6% rispetto alle stime dell'aprile scorso) e il prossimo dell'1% (invariato); il Pil francese invece salirà dell'1,6% nel 2008 (+0,2% su aprile) e dell'1,4% nel 2009 (+0,2% su aprile). La crescita spagnola si attesterà all'1,8% quest'anno (invariato rispetto alle ultime stime) mentre nel 2009 rallenterà all'1,2% (-0,5% su aprile).
A livello mondiale, il Pil crescerà quest'anno del 4,1% e l'anno prossimo del 3,9%. Il Fmi ha così rivisto al rialzo le proprie stime di aprile, quando aveva previsto per l'economia mondiale una crescita del 3,7% per quest'anno e del 3,8% per il prossimo.
A livello di analisi, il Fmi afferma che il rischio di recessione è globale e riguarda tutte le economie avanzate del mondo. Ma ci sono segnali che fanno ritenere molto probabile una ripresa nel 2009. L’inflazione è sempre più preoccupante e limiterà i margini di manovra per contrastare il rallentamento della crescita.
L’economia cinese ha subito un leggero rallentamento, attestandosi al 10,1% con un’inflazione del 7,1%. A sorpresa, le nuove costruzioni ad uso abitativo negli Stati Uniti a giugno hanno registrato un balzo del 9,1%, anche se questo è dovuto all’anticipo dell’attività per evitare le nuove norme edilizia in vigore a New York da luglio.
Alessandro Corneli - GRRG.it

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