Il chiasso che sta sollevando la richiesta di prendere le impronte digitali ai ragazzini rom, mi conferma l’aspetto (volutamente?) provinciale e falsamente piagnucoloso di questo tipo di polemica.
Da anni vado e vengo in vari paesi dell'America Latina e dell'Asia ove si prendono le impronte digitali anche ai neonati al momento del rilascio di documenti di identità.
E questo esattamente per gli stessi motivi che, mi sembra, giustificano la decisione del Ministro degli Interni. E cioè, in parole povere, le situazioni di precarietà anagrafica e domiciliare che caratterizzano soprattutto gli insediamenti urbani delle metropoli in quei due continenti.
Ma quali sono i motivi, a parte la demagogia, che giustificano la presa di posizione del Parlamento Europeo ove sono rappresentati Paesi che, in questo campo, hanno cattiva coscienza?
Se non è questo riprovevole razzismo nei confronti del nostro paese....
Pazzesco.
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