21 agosto 2008

Dal dentista

Ieri sono dovuto andare di corsa dal dentista. Mi si era rotto un dente e il nervo era esposto. Non so perche' ma ho la fobia del dentista. Anzi paura. Paura terribile, incontrollabile.
Entro nella stanza e mi sdraio sulla sedia guardando spaventato il tavolino vicino dove sono esposti, ben ordinati e a seconda del livello di dolore che possono infliggere, tutti gli strumenti di tortura.
Entra il dentista con la sua mascherina e ochialini da pazzoide. Spalanco la bocca. Comincia a toccarmi il dente con uno strumento ad uncino. Faccio un salto in aria. Il nervo e' esposto mi dice. Grazie non me n'ero accorto rispondo.
Deficiente.
Mi spiega che prima di ricomporre il pezzo di dente dovra' fare una pulizia e lavorare sul nervo. Lavorare sul nervo? Non so perche' ma non mi suona bene questo suo "lavorare sul nervo". Comincio a sudare. Chiedo immediatamente un'anestesia potentissima. Inizia lo strazio. Il dentista prende una specie di strumento metallico medievale di proporzioni smisurate e me lo mette in bocca. La siringa! Ma piu' grande no? Sento l'ago entrare nella gengiva. 3 me ne fa' questo disgraziato...
Poi comincia a lavorare sul dente con vari strumenti , uno piu' brutto dell'altro, tutti appuntiti, uncinati. Ed ecco che sento un rumore. E' quello del trapano.
Aaaargh! Il trapano. Malgrado l'anestesia mi viene un dolore mentale. Il mio cervello (che e' un bugiardo) comincia a dirmi: "Ti sta trapanando il dente. Sta entrando nel dente, adesso tocca il nervo." E visualizzo lo strumento sul dente, la punta che gira, che scava, che tocca il nervo e rimango li, ad aspettare occhi chiusi, teso quanto la corda di un arco olimpionico.
E quel rumore continuo...
Prendo la mano del dottore, la stringo.
Finalmente dopo 1 ora, la liberazione. Il dentista dice: Ok e' finito.
Che sollievo. In fondo non ho provato nessun dolore. Comincio a vergognarmi del mio comportamento istericoide.
E come se non bastasse un ennesimo atto imbarazzante.
"Risciacqui la bocca" dice il dentista. Mi giro verso la sinistra (non so perche' la fontanella deve sempre essere in una posizione cosi scomoda) e riempio il bichiere. Tento di bere. Catastrofe. Ho la bocca paralizzata. Mi sbrodolo adosso tutto il liquido azzurro. Come se no bastasse comincio a sbavare come un vecchio senatore a vita. Tutto questo sotto lo sguardo dell'infermiera che era pure carina...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehi mango, io sono terrorizzato dai dentisti...
Ma ma ricordo bene una delle prime volte in cui ci andai, c'era una giunonica assistente matura che abbassandosi spesso mi strusciava le sue forme sulla fronte...e io la, imbarazzatissimo con la bocca spalancata terrorizzato dal trapano...forme o non forme.
Ma se mi ricapita...giuro che...

Ciao

Nobile di Treviso ha detto...

Poteva anche essere nuda l'assistente, non l'avrei neanche guardata. Ho il terrore dei dentisti...

Anonimo ha detto...

D'accordo aver terrore del dentista, ma con tutto quel ben di Dio a portata...La mia solita sfortuna, a me non capita mai....

ND ha detto...

ahahaha - povero il nostro Mango:-)) Next time a couple of shots of tequila should do the trick;-)

Nobile di Treviso ha detto...

Hey, why didnt I think of that?
"and suddenly there were four of those....!"
;-))))

Nobile di Treviso ha detto...

Aussie a quel punto anche Adriana lima nuda, non l'avrei neanche guardata (Adesso esagero) ma ci siamo capiti.....