Il ministro Gelmini vuole reintrodurre il voto di condotta quale criterio per giudicare il livello di preparazione degli studenti. Se la condotta dell’allievo è stata riprovevole per qualunque motivo essa verrà sanzionata con un giudizio negativo che comporterà la bocciatura ed il conseguente obbligo di ripetere l’anno.
Il provvedimento ci sembra assolutamente azzeccato: era ora che anche nelle scuole venisse considerato come elemento di giudizio il comportamento degli allievi. Ci auguriamo tuttavia che il lodevole principio non venga esteso anche in campo politico, perché esso darebbe luogo ad effetti contraddittori. Infatti, un parlamentare colpevole di comportamenti biasimevoli dovrebbe analogamente essere bocciato (espulso dal Parlamento) oppure obbligato a ripetere una legislatura ?
Il Bertoldo
1 commento:
Ma certo...e introduciamo anche l'obbligatorietà del grembiulino col fiocco (io sono da sempre assolutamente d'accordo) anche per i deputati.
Tanto non son molto diversi dagli scolaretti....
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