Ieri la Giunta per le elezioni del Senato ha rimandato a martedì prossimo il voto sul caso Di Girolamo. Si tratta, come è noto anche fuori d'Italia (vedasi l'articolo del fine settimana su "Le Soir", il maggiore quotidiano belga), di dichiarare la "contestabilità" del seggio in rappresentanza degli italiani all'estero attribuito ad un signore che non ha mai risieduto fuori d'Italia e che ha cercato di rappresentare falsamente questa situazione incorrendo in varie figure di reato ora contestategli dalla Procura della Repubblica di Roma.
I senatori incaricati di relazionare la Giunta sul caso, in base ai lavori di un apposito comitato inquirente (che ha sentito ben cinque testimoni), hanno ieri proposto di dichiarare il seggio contestabile. Il voto però è stato rimandato a martedì 7 ottobre perchè il Di Girolamo -tramite un foglietto di 5 righe prodotto un quarto d'ora prima della riunione- ha proposto un'eccezione di incostituzionalità della legge 459/2001. In pratica, per guadagnare ancora qualche settimana in parlamento, Di Girolamo ora contesta la legittimità costituzionale della legge Tremaglia!
La legge che:
- è costata decenni di battaglie politiche;
- è stata approvata da tutto l'arco delle forze parlamentari;
- è il seguito ordinario di ben due leggi di modifica della Carta Costituzionale (lg. 1/2000 e 1/2001) con l'introduzione della circoscrizione estero;
- ha sancito il riconoscimento istituzionale degli Italiani all'estero;
- gli ha permesso di rappresentare al Senato 1.8 milioni di Italiani residenti in Europa, senza mai essersi mosso da Roma.
E pare che un paio di senatori gli abbiano pure dato ragione invocando qualche giorno di tempo per considerare la richiesta!
Dunque, per mettere la parola fine a questa squallida vicenda, si dovranno aspettare ancora alcuni giorni. Nel frattempo però lo spettacolo cui gli Italiani, non solo quelli all'estero, devono assitere si fa sempre più indecente!
Italia chiama Italia
H/T: Natalia
Vignetta: L'asino
1 commento:
Come mai quando c'è da un mese una relazione di Giunta di annullamento dell'elezione del suddetto senatore, Schifani non la porta in Aula? Troppo da fare a inseguire i fannulloni...altrui?
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