13 dicembre 2008

Delusione

Avevamo molto apprezzato la fermezza con la quale il ministro Gelmini aveva sostenuto la propria proposta di riforma scolastica, intesa a ridare serietà e coerenza all’organizzazione degli studi fin dalle classi elementari, a sfoltire razionalmente la pletorica massa di addetti, spesso inetti ed incapaci, assunti troppo frequentemente solo per motivi clientelari ed elettorali ed a tagliare i costi di una scuola che non è certo fra le migliori d’Europa. Soprattutto la proposta di adottare un sistema di insegnante unico alle elementari aveva suscitato le vivaci proteste non solo degli insegnanti, che temevano di dover lavorare di più e di rischiare il proprio comodo posto di “lavoro”, ma anche delle solite mamme un po’ stupide, che non hanno esitato a trascinare i propri innocenti bimbi alle manifestazioni anti governative. Alla protesta si erano naturalmente associati i soliti sfaccendati, studenti delle superiori, universitari, centri sociali eccetera. Sembrava però che il ministro fosse fermo nella sua decisione.
Adesso si viene a sapere che verrà sì istituito il maestro unico alle elementari, ma solo per che ne farà richiesta. A parte il fatto che non si capisce bene come si potrà organizzare la scuola in queste condizioni, appare evidente che, se saranno pochi coloro che si prenderanno la briga di chiedere esplicitamente di essere ammessi a classi con un unico insegnante, sarà dimostrato che la proposta era assolutamente inutile, e saranno state inutili le finte manifestazioni di fermezza. Come sempre accade nel nostro paese, quello che conta è la volontà delle minoranze più chiassose: democrazia a rovescio.
Un’altra considerazione va fatta. Evidentemente la modifica al progetto originario è stata introdotta per volere di alcuni esponenti della maggioranza che hanno temuto di perdere qualche consenso. Gli italiani, qualche mese fa, hanno conferito a grande maggioranza il mandato a governare il paese al centro destra. Non si era mai vista, nella storia repubblicana, una maggioranza così imponente, in grado di governare con decisione, applicando il proprio programma che aveva ricevuto un simile appoggio degli elettori. D’altra parte non passa giorno senza che il presidente Berlusconi non comunichi dei sondaggi che gli confermerebbero un crescente consenso dei cittadini. Quale uso viene fatto di tale consenso?
Come si può credere all’affermazione che le riforme si faranno anche senza l’appoggio dell’opposizione, se all’interno della maggioranza c’è chi lavora perché nulla cambi? Essere eletti serve solo per fregiarsi del titolo di “onorevole” o “senatore” e godere degli annessi privilegi? E quale significato si deve dare all’affermazione del Presidente del Consiglio che non intende trattare con questa opposizione se essa non abbandona certi atteggiamenti? Tanto è chiaro che basta qualche rumorosa protesta per far sì che, evidentemente senza trattare in modo diretto, si accettino senza fiatare i diktat delle minoranze più chiassose e talvolta violente, alla faccia della democratica espressione del volere della maggioranza dei cittadini. Stiamo assistendo ad una vera farsa, e soprattutto alla palese manifestazione della disunione e della vigliaccheria di troppi esponenti e settori della cosiddetta maggioranza, troppo preoccupati di mantenere le proprie posizioni di “potere”, peraltro puramente teorico.

Il Bertoldo

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te. Quanto espresso dimostra ancora una volta che è necessario tornare alle preferenze, per evitare che certi personaggi continuino a inquinare la politica. Purtroppo oggi, dato il loro potere interno ai partiti, fanno il bello e il cattivo tempo e sono sempre lì, presenti in ogni legislatura.
Claudio

Anonimo ha detto...

ma se queste sono le premesse,quando,finalmente,si riuscirà a riformare veramente questo Paese? Penso già a cosa succederà quando si andrà a mettere mano alla riforma della giustizia.Si scoperchierà un covo di vipere (e di loro alleati anche nella cosiddetta maggioranza)
ciao, clem

Anonimo ha detto...

p.s. anche se già ti seguo e ti apprezzo soprattutto su *Tocqueville* e il *Popolo della Libertà* ti vado a linkare
ciao,clem

Nobile di Treviso ha detto...

Ciao Clem
Molto bello e interessant eil tuo blog. Ti linko anch'io e ti leggero' con piacere
Saluti da Singapore

Anonimo ha detto...

Certo che se prima di scrivere post vi informaste come fate di solito evitereste figuracce.


L'unica "marcia indietro" è stato il rinvio al 2010 della riforma delle superiori (con motivi fondati.

Piani programmatici e regolamenti di Settembre (dico settembre) alla mano vi accorgerete che sul maestro unico (prevalente) non cambia nulla.

Però alla stampa è piaciuto fare titoli a sensazione ed a voi cascarci come pere mature...

Anonimo ha detto...

http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=K5XIC


sia ringraziato il cielo