20 gennaio 2009

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Vabbè, vediamolo prima all'opera e poi critichiamo.

Non sono un suo fan, ma penso che sia sagliato criticare a priori. Aspettiamo un pò di tempo e poi si vedrà.

Saluti.
Roberto C.

Nobile di Treviso ha detto...

come si dice in inglese. Time to talk the talk Barack!

Anonimo ha detto...

Un tragico errore, direi.
Questo qui farà tanti tanti disastri in stile Roosvelt.
Un presidente socialista, che sa parlare solo di spesa pubblica e di global warming, osannato come un Dio da quei pagliacci dei media (per i quali è bravo e bello qualsiasi cosa dica, così come quella simpatia di sua moglie descritta come "la donna più elegante dell'anno" e boiate simili).
Ricordo che Roosvelt pose "fine" all'enorme disoccupazione degli Usa solo quando arruolò 12 milioni di soldati per entrare in guerra.

Obama potrebbe essere colui che toglierà la libertà ai cittadini americani.

Dio ci salvi, e che li salvi, soprattutto.

Davide

Anonimo ha detto...

Penso anche io che sia giusto aspettare per giudicare (anche se le premesse non sono buone), spero però che si riveli un buon presidente, altrimenti siamo nella cacca tutti ...

Anonimo ha detto...

Per me invece sarà un buon presidente.
A far meglio di Bush Jr. ci vuol veramente poco....

Anonimo ha detto...

@Walter
Come fai a dirlo? Hai capacità divinatorie? Al massimo puoi sperarlo.
Riguardo il tuo giudizio su Bush Jr io preferisco che a giudicare sia la storia. A sua difesa posso dire che la crisi finanziaria è stata originata da leggi promulgate dal suo predecessore, al massimo lo si può accusare di non aver fatto niente per evitare il tracollo (però se fosse riuscito a tirare avanti ancora un paio di mesi probabilmente avremmo un altro presidente e fino a prova contraria fino a poco prima del crollo quasi nessuno dei cervelloni di Wall Street era stato in grado di prevedere il disastro), l'11 settembre non è sicuramente colpa sua (al massimo del suo predecessore che non ha saputo vigilare adeguatamente sul terrorismo), anzi, la sua risposta è stata efficace perchè non c'è più stato un attentato terroristico in USA, la condotta militare in Afghanistan è stata condivisa con tutti i suoi alleati, in Iraq - malgrado gli innegabili errori - il tempo gli sta dando ragione(ricordo che i giornalisti più ottimisti dicevano che la liberazione di Bagdad avrebbe implicato non meno di 4000 morti americani, ai tempi della prima guerra del golfo Skwarpoff aveva detto che l'Iraq si liberava con 800.000 uomini, il doppio di quelli di cui disponeva, la seconda guerra del golfo è stata combattuta con 130.000 uomini e con ristrettezze economiche notevoli e con buona parte degli alleati occidentali che remavano contro). I Talebani sono stati indeboliti e allontanati da Kabul, la dittatura di Saddam Hussein è sconfitta, in entrambi questi stati si sono potute tenere elezioni molto più democratiche di quelle di molti altri paesi del medio oriente. Riguardo la politica interna non sono informato, magari altri lettori sapranno illuminarci. Quindi io andrei con cautela nell'esprimere giudizi senza far passare un tempo adeguato e riflettere con la mente ripulita da tutti i preconcetti che i media (in larga parte contro Bush, questo dovrebbe far riflettere) ci hanno inculcato cercando di darci una immagine - ingiustamente - ridicolizzata di Bush (la ricordate la foto del binocolo con i copri-lenti ancora applicati riportata senza spiegare la correttezza dell'utilizzo che Bush ne fa? E la foto che lo assimila a una scimmia? perchè non fanno lo stesso con Obama dato che il giochino verrebbe ancora meglio?). Ai posteri l'ardua sentenza.

Nobile di Treviso ha detto...

Ottimo post Anon. 03:08.
Infatti sono convinto che la storia dara' ragione a Bush. E' stato l'umo ideale al posto giusto al momento giusto.
Adesso vedremo come Obama e con la Clinton come segretario di stato cosa succedera'. Leggete il libro di Obama the audacity of hope. Molta rettorica....
Il mondo non e' tutto fiori sorrisi e idealismo...
I wish...

Anonimo ha detto...

Ciao Mango, grazie per l'apprezzamento.
Vorrei precisare che mi astengo dal tirare un giudizio prematuramente positivo su Bush Jr per non incorrere nello stesso errore di chi lo condanna - superficialmente - senza appello, sto solo cercando ragionare il più oggettivametne possibile. Suo padre e R.R. erano un gradino sopra, questo non vuol dire che non abbia fatto il suo dovere, alla luce anche di quanto è successo (11/9 con l'america sull'orlo di un governo di unità nazionale che sapeva molto di colpo di stato, Katrina, crisi finanziaria) e soprattutto paragonato al suo suo predecessore saxofonista (Bill mi ricorda un mio compagno di liceo, poco studioso, mediocre ma gran simpaticone e bravo a organizzare feste, che con molta fortuna riusciva sempre a evitare le interrogazioni rognose e che copiava i compiti in classe dalla sua fidanzata secchiona che appena finito il liceo ha mollato).
Volendo essere cinici vorrei far notare che Bush così scemo non è: la Exxon è attualmente la società USA a più alta capitalizzazione e rappresenta il 5.5% dell'indice, ha garantito agli USA il controllo di ingenti riserve petrolifere che facevano gola alla Cina per sfamare i suoi appetiti energetici (mentre il caro Bill non li ha saputi arginare nel loro espansionismo africano che ha portato nuovo schiavismo e nuove guerre sanguinarie in quel continente di cui sembra nessuno abbia voglia di parlare), ha sconfitto una dittatura che mirava a dotarsi di armi di distruzione di massa da usare come ricatto contro noi europei e le nazioni a lei vicine, ha vinto la sua personale guerra contro Saddam Hussein (condannato a morte da un tribunale iracheno dopo un regolare processo). Per avere una idea più ampia mi piacerebbe conoscere come è stata la sua politica interna (scuola, sanità, ecc.ecc.) in quanto da noi è arrivato poco e mal filtrato.
Dopo ciò mi auguro che , malgrado le premesse, anche Obama si riveli un buon presidente perchè ne abbiamo assolutamente bisogno.

Nobile di Treviso ha detto...

Anonimo, piu guardo il gabinetto Obama e piu' mi sembra un gabinetto Clinton...L'ultima nomina di George Mitchell e Holbrooke come mediatori per i posti piu' ?caldi" del pianeta, francamente lascia un po perplesso.
Detto questo non sono mai stato un grande simpatixzzante di Bush. Tanti troppi errori. Ma ripeto, era l'uomo giusto al momento giusto.