20 marzo 2009

Demagogia leghista

La Lega, che ha indubbiamente avuto molti meriti, soprattutto sul piano amministrativo locale, ed ha di conseguenza raccolto molti consensi specialmente nel Nord sembra avere l’intenzione di svolgere nella maggioranza lo stesso ruolo che Di Pietro svolge all’opposizione: il partito minore della coalizione aspira a condizionare il comportamento di tutto il gruppo. Purtroppo non tutte le iniziative leghiste appaiono razionali ed adatte alla attuale situazione del paese. Facciamo alcuni esempi per chiarire il concetto.
Il programma del centro destra prevedeva l’abolizione delle province e di cento altre istituzioni del tutto inutili, come per fare un solo esempio le comunità montane, al fine di razionalizzare l’organizzazione pubblica e di realizzare consistenti risparmi. Una volta ottenuta la maggioranza nel Parlamento e quindi il mandato a governare, la coalizione di centro destra si è trovata di fronte al deciso veto della Lega, che evidentemente teme di perdere tutta una serie di centri di potere territoriale, ed anzi non si oppone al proliferare del numero delle province stesse.
Altro esempio illuminante è quello della lotta all’immigrazione clandestina. Tutti possono essere d’accordo nel constatare che ormai l’Italia è diventata il paese di Bengodi per tutti i disgraziati - non sempre dotati di coscienze illibate – del terzo mondo, e che sarebbe opportuno che si trovasse un modo di porre un argine all’invasione, tenendo comunque ben presente il fatto che molti degli immigrati più turbolenti provengono proprio da paesi appartenenti all’UE, e quindi di difficile espulsione.
La richiesta di istituire il reato di immigrazione clandestina, che a prima vista potrebbe sembrare un rimedio – anche se non solo gli stranieri clandestini, ma anche quelli regolari così come molti cittadini italiani contravvengono regolarmente alle norma del codice penale e quindi la proposta può avere effetto solo se si sarà capaci di dimostrare che il deterrente della criminalizzazione funziona, cosa che appare molto improbabile – si urta tuttavia con molte difficoltà pratiche.
Per esempio, quale sarebbe la posizione delle organizzazioni di soccorso – Capitanerie, Guardia di Finanza, eccetera - che soccorrono in mare le imbarcazioni cariche di clandestini (se non lo fossero arriverebbero con i mezzi normali, navi, aerei e quant’altro) e le rimorchiano in porti italiani: sarebbero da considerare favoreggiatori? Ed i clandestini così salvati dovrebbero essere tutti processati uno per uno? Con la velocità dei nostri procedimenti giudiziari, le possibilità di ricorso, le sottigliezze degli avvocati eccetera essi avrebbero tutto il tempo di invecchiare serenamente nel nostro paese.
Come si vede la Lega, che in molti comuni da essa amministrati è riuscita nel lodevole intento di integrare perfettamente gli stranieri immigrati, di qualunque colore essi siano, non sa resistere alla tentazione della demagogia spicciola, alla ricerca di nuovi consensi che le assicurino un posto preminenete nella coalizione di cui fa parte. Torto del PDL è quello di accettare, per motivi puramente contingenti, questi condizionamenti che non fanno bene né all’attuale maggioranza né soprattutto al paese.
Il Bertoldo

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Mango,
questa volta non sono d'accordo e sopratutto mi scandalizza quel gruppo di deputati del PDL che si oppongono al DDl sicurezza.
Il nostro Paese é ormai il ricovero di tutti i disgraziati del mondo e dobbiamo mettere degli argini. Per me in questo momento la Lega é il solo partito che si sforza di trovare qualche soluzione e invece gli altri preferiscono assecondare l'illegalità.
Il Canada é molto piu' severo di quello che propone la Lega, anche io ho dovuto, per esempio, sottopormi a visita medica, prima di essere accettata come residente, tanto per dirne una.
Mi sento in linea con quello che ha scritto A conservative mind al proposito.
Cari saluti,
Lontana

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Sono d'accordissimo con Lontana, mi associo!

Anonimo ha detto...

In tutti i paesi del mondo entrare irregolarmente è un reato. Certo, bisogna poi che ci si organizzi per contrastare e prevenire l'immigrazione clandestina. Ho letto delle buone proposte da Jet. E non è vero che in Europa l'immigrazione più problematica sia solo quella interna al continente, che pure esiste, ma riguarda nella maggior parte dei casi, e in generale, quella musulmana. E' quella più pericolosa perchè è stato tra Germania, Italia e UK che il gruppo di Atta ha potuto, indisturbato, progettare l'attacco alle TT. E' quella che ha partorito la seconda generazione che a Londra ha attuato l'attentato nella metro. E' quella che ormai ha cominciato a prendere completo possessso di paesi come l'Olanda, il sud della Francia e tante parti dell'Inghilterra, creando vere e proprie enclave dove non vige più la legge di quel paese ma si sta instaurando quella coranica, e la polizia non si azzarda neppure ad avvicinarsi.
L'Europa è in grave pericolo sotto questo punto di vista e non può più permettersi un'immigrazione che non sia più che controllata.
Tra l'altro quei colions che hanno firmato, oltre ad averci fatto ben capire cosa pensano, esponendosi, sono anche poco informati davvero perchè a tuttoggi per chi si presenta al pronto soccorso esiste ancora l'obbligo della registrazione per tutti.
Nessuno vuole negare il soccorso ai clandestini, ma è giusto che siano registrati, poi sarà la polizia a controllare il registro e prendere l'iniziative opportune, non credo neppure che i medici c'entrino.
Poi lascerei perdere l'ordine dei medici, una casta, anche perchè se ascoltassimo i medici che lavorano all'ospedale avremmo delle sorprese.

Lorenza

Anonimo ha detto...

Ho sempre votato FI e poi PDL ma non me la sento proprio più, perchè bisogna pagare se si tradiscono i propri elettori che in questo caso avevano votato, nella maggior parte, il cdx perchè tentasse di porre almeno un freno alla clandestinità.
Se non si predessero una bella lezione il prossimo passo promosso da Mussolini-Fini sarà il voto agli extracomunitari.

Anonimo ha detto...

In realtà dietro questo buonismo ci stanno organizzazioni come la Caritas e le onlus che, sovvenzionate dallo stato e dalla UE, hanno fatto del clandestino il loro business, la ragione della loro sopravvivenza a spese degli italiani.

Anonimo ha detto...

Mai, ma proprio mai letto, una sommatoria di così diffuse cagate.

Complimenti a tutti.