21 maggio 2009

Auto-Reverse

Per "auto-reverse" si intende un dispositivo che permette, una volta terminata la riproduzione di un lato di una cassetta audio, di ascoltare l'altra parte del nastro senza dover estrarre la cassetta per girarla. In sostanza l’auto-reverse permette di sentire, anche per lungo tempo, sempre la stessa musica.
Il concetto è molto diffuso nella vita di tutti i giorni, ma dove esso raggiunge il parossismo è in politica. Vale la pena a questo punto di portare alcuni esempi.
L’on. Dario Franceschini, per esempio, ormai da mesi ripete senza stancarsi e senza alcuna variazione le sue tiritere contro Silvio Berlusconi, che secondo lui è all’origine di tutti i mali non solo del nostro paese ma anche dell’intero pianeta. Anche la sua attuale campagna elettorale è impostata unicamente sulla necessità di battere il Cavaliere. Nessuno gli ha ancora spiegato che le prossime elezioni sono di carattere amministrativo, e che il premier non aspira né a fare il sindaco né il presidente di qualche provincia, oppure si riferiscono all’elezione del parlamento europeo, ed anche in questo caso Berlusconi non c’entra, dato che la sua influenza in quella istituzione, anche se aspirasse a farne parte, sarebbe molto vicina allo zero.
In tutt’altro settore politico, notiamo che il presidente del Consiglio ripete ormai da molti mesi che la crisi internazionale è ormai in via di esaurimento, che ci sono chiari (?) sintomi di ripresa e che bisogna essere ottimisti. Forse l’invito all’ottimismo serve a sostenere il morale degli italiani, ma dopotutto sembra che, se la cosa fosse vera e tenuto conto del periodo trascorso da quando ha iniziato la sua litania, dovremmo già essere veramente fuori dalla crisi. Cosa che non appare evidente, soprattutto a tutti coloro che debbono fare i conti con il rischio di disoccupazione o che temono giustamente per la sopravvivenza della propria impresa.
Un altro motivo che ci affligge orma da molti anni è fornito dalla magistratura che, ad ogni vigilia elettorale, trova il modo di coinvolgere Silvio Berlusconi in qualche vicenda giudiziaria, al fine evidente di portar acqua al mulino delle sinistre, che stanno letteralmente morendo di sete. A questo rito ormai stucchevole fa regolarmente seguito la litania delle richieste di dimissioni da parte delle sinistre, incuranti del fatto che la Costituzione (la sacra Costituzione da loro stessi ritenuta intoccabile) chiarisca che nessuno può essere considerato colpevole se non in seguito a sentenza passata in giudicato.
Infine vale la pena di ricordare le ormai tradizionali manifestazioni di protesta di ben identificati gruppi di “studenti” e “lavoratori” che scattano immediatamente non appena viene proferita l’espressione G8, si tratti di riunioni di rettori universitari, di ministri o di capi di stato. Il riflesso è ormai di tipo pavloviano, ed è molto probabile che scatterebbe anche se si definisse con quell’espressione un mercato ortofrutticolo o un raduno di giocatori di bocce.
Il Bertoldo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io le invettive non le lancio contro nessuno, non mi piace scagliare anatemi, gli anatemi sono espressione di fanatismo e c'è troppo fanatismo nel mondo
- Enrico Berlinguer -

....peccato che tanti suoi successori si stiano comportanto [a livello nazionale e locale] in maniera oltremodo sgradevole... lui aveva principi ed ideali... che purtroppo si sono persi per strada!

Buona giornata

Anonimo ha detto...

e come non ricordare le parole di Di Pietro in difesa dei pacifici contestatori .... Un saluto dal Berretto a Sonagli