Macché veline, non ci sono solo le ultime sparate di Stern o del Financial Times fra le sciocchezze e le offese che la stampa estera ha riservato all’Italia. Scorrendo qualche raccolta di articoli sul nostro Paese pubblicati dall’inizio della legislatura ci si imbatte in un’antologia di menzogne e insulti che ha dell’incredibile.
Le fonti e le citazioni? Quasi sempre le stesse: Travaglio, Flores d’Arcais, Di Pietro, Repubblica, più una nutrita serie di personaggi come David Lane dell’Economist (quello stesso giornale che ieri, parlando dei possibili successori di Berlusconi, ha vergognosamente definito il Presidente del Consiglio «un settantaduenne, già malato di cancro e con il pacemaker»), Alexander Stille, o Tobias Jones, che dopo aver mollato il loro Paese per trasferirsi guarda caso in questo covo di ogni male, hanno scoperto quanto sia facile fare soldi scrivendo libri contro l’Italia e Berlusconi.
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5 commenti:
L'immagine internazionale di Berlusconi e' distrutta. Se hai un po' di intelligenza, e' meglio che abbandoni la barca prima che questa affondi. Ormai il fuoco arriva da tutte le parti. Ah ah!
Anonimo, al contrario degli uomini e delle donne della sinistra le donne e gli uomini di destra non scappano mai di fronte alle difficolta'. CODARDO!!
When the going gets tough, the tough get going!
ND rocks!
C'e un attacco organizzato contro il paese. Organizzato dai quei codardi della sinistra italiana. Un italia forte da fastidio.
Ciao Anonimo sinistro, a volte mi chiedo come mai quelli di destra pensano a creare il loro futuro, mentre quelli di sinistra pensano a distruggere quello degli altri ... sarà una questione di deficienza mentale? Di mediocrità genetica? Di odio di classe? Mah ... un mio amico soleva dire che quando c'è un problema riconosci quelli di destra da quelli di sinistra perchè i primi cercano una soluzione, mentre i secondi cercano a chi addossare la colpa ...
Solito anonimo, bravissimo, giustissimo.
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