Il noto trattorista, attualmente presidente dell’associazione “Italia dei Valori” e segretario dell’omonimo partito politico, onorevole Antonio Di Pietro, di cui è proverbiale la correttezza e la moderazione, ha recentemente affermato che il Presidente del Consiglio è l’equivalente nostrano del satrapo Saddam Hussein, e come tale, presto o tardi, farà la stessa fine.
Non è ben chiaro quali siano i sottili ragionamenti che lo hanno portato ad identificare Berlusconi con il dittatore iracheno anziché con altri mille esempi di spietati ed efferati personaggi storici, quali ad esempio Hitler, Nerone, Ceausescu, tutti finiti molto male. E non è chiaro se, nella sua mente così portata a mettere in evidenza le caratteristiche dei protagonisti della storia e della politica, rifacendosi a Saddam non abbia inteso paragonare se stesso a Bush, strenuo nemico dello stesso Saddam e suo vincitore. Se così fosse, è evidente che egli probabilmente sta un po’ sopravalutando il proprio potere e le proprie capacità, paragonando l’importanza del proprio partito sul piano nazionale a quella della superpotenza USA sul piano mondiale.
Il Bertoldo
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