01 settembre 2009

Il Bertoldo: Sigle

Nelle recenti elezioni politiche in Giappone il Partito Democratico ha vinto con largo margine, mandando a casa la precedente maggioranza liberaldemocratica. Si tratta evidentemente di un fatto interno a quel paese, forse conseguenza della perdurante crisi che, secondo gli elettori, non sarebbe stata affrontata con la dovuta energia e prontezza dal precedente governo. Il desiderio di cambiare cavallo non solo è del tutto legittimo ma costituisce il cuore stesso della democrazia.
In Italia abbiamo assistito, per la seconda volta in meno di un anno, a scomposte scene di entusiasmo da parte degli esponenti del PD, il nostro cosiddetto Partito Democratico, che, in mancanza di successi elettorali propri, si rallegra per i successi di partiti di altri paesi purché si chiamino Partito Democratico. Non importa se non solo i programmi, ma addirittura l’ispirazione di base siano completamente diversi, l’importante è che la sigla sia la stessa.
Non si capisce infatti cosa ci sia in comune fra il Partito Democratico americano, di ispirazione liberale sia pur con qualche tendenza all’interventismo in economia, con il nostro Partito Democratico, erede di desuete ideologie marxiste quando non addirittura staliniste. Un altro punto di enorme differenza sta nel rispetto che il partito democratico americano porta all’idea democratica, cosa che il nostro omonimo non sa nemmeno dove stia di casa. Al PD americano non verrebbe mai in mente di cercare di rovesciare un governo eletto dalla stragrande maggioranza dei cittadini usando la calunnia e la piazza, come invece è costume e prassi consolidata dei nostri “Democratici”.
D’altra parte non si capisce a quale titolo i nostri PD gioiscano per il trionfo elettorale di un omonimo partito giapponese quando non è ben chiaro quale influenza tale accadimento possa avere sulla politica nostrana e sugli orientamenti dei nostri elettori. Inoltre appare ampiamente contraddittorio che ci si rallegri per il risultato delle urne in Giappone o negli USA, ma si biasimi come indecente il risultato, altrettanto chiaro, delle urne italiane. Misteri della psiche sinistra…
Il Bertoldo

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