Chiaro il messaggio? C'e' poco da ridere.... Bisogna agire subito prima che sia troppo tardi. Ronald Ronald where are thou?
8 commenti:
Anonimo
ha detto...
Secondo me, in questo momento, sarebbe sbagliatissimo assecondare i piani del pazzo di Theran.
Sta facendo del tutto per farsi attaccare. Poi potrebbe presentarsi in tv e candidamente recitare la parte della povera vittima degli occidentali e degli israeliani, che bisogna assolutamente convincere a non menare le mani.
Di colpo si troverebbe dalla sua parte tutto il mondo arabo e buona parte delle sinistre occidentali pronte, in nome del pacifismo, a fargli da sponda.
L'uniche armi da attivare, sempre secondo il mio parere, sarebbero gli embarghi economici, l'isolamento diplomatico e, soprattutto, un forte sostegno all'opposizione interna.
E se invece una volta tanto ce ne fregassimo del mondo arabo e delle sinistre occidentali e gli sparassimo un bel suppostone nel ... prima che sia lui a farlo con noi?
Istintivamente è lo stesso impulso che ha preso anche a me. Però fregarsene delle conseguenze significherebbe mettere a repentaglio l'intero lavoro svolto finora in quella regione geografica e, cosa più importante, esporrebbe di nuovo Israele e la sua popolazione alla sicura ritorsione terroristica di Hamas a Gaza ed Hizbollah nel sud del Libano; terroristi addestrati, armati e finanziati dall'Iran.
Quindi per questi motivi (oltre a quello di un nuovo salasso finanziario per sostenere i costi dell'intervento militare) opterei per una soluzione lenta, ma sicuramente efficace, per mettere in ginocchio politicamente ed economicamente il pazzoide di Theran.
Hamas ed Hizbollah sono terroristi e la loro ritorsione - Iran o non Iran - non si farà attendere, anzi in questo modo li obblighiamo a venire allo scoperto prima che si siano rafforzati troppo mentre agiscono all'oscuro dei mass media. Il pazzo di Therean se ne frega di embarghi vari (soprattutto se Cina e Russia li aggirano), ha resistito il dittatore cubano per decenni, figuriamoci se non resiste quest'altro. Bisogna metterlo sottopressione militarmente, l'unico rishio è che questo ricompatti l'opinione pubblica iraniana molto nazionalista e indebolisa l'opposizione interna, ma tanto abbiamo visto che quest'ultima non serve a niente (e forse è pericolosa quanto il pazzo che li governa). Bisogna obbligarlo a vivere come un topo nei suoi bunker come Saddam nella buca in cui l'hanno trovato, deve sapere che se vuole parlare all'ONU rischia di essere arrestato e processato come criminale antisemita. Se con Hitler quando invadeva la Polonia ci fossimo limitati a trattare, a cercare la soluzione diplomatica, a fare embarghi e cose simili (come anche allora molti volevano fare, soprattutto in Francia e pochi mesi dopo quello là sfilava sotto l'arco di tronfo a Parigi) forse adesso in Europa marceremmo tutti con il passo dell'oca. Meglio mettergli paura adesso con qualche Cruise che aspettare che sia lui a incenerirci con l'atomica.
E' notizia di queste ore che Israele sia riuscita a concludere un accordo con Hamas, per avere un video che provi l'esistenza in vita del soldato Gilad Shalit in cambio di qualche terrorista palestinese detenuto. Sempre Israele, tramite la Turchia, intrattiene delicati contatti diplomatici con la Siria, per avere una pace stabile e duratura, in cambio della restituzione delle alture del Golan.
Tutto ciò premesso per dimostrare come lavorando con determinazione, bene e con obiettivi semplici e chiari si possa ottenere più che con un'azione militare.
Perché dovremmo mandare tutto all'aria a causa di un intervento militare in Iran ? Non potrebbe essere uno scopo di Ahmedinejad ? Giustamente come dici tu (scusa se ti do del tu) riuscirebbe a compattare l'opionione pubblica interna con hamas e hizbollah.
Ripeto che, secondo me, bisogna trattare. Con determinazione, ma trattare. Non come si fece ai tempi di hitler. La Gran Bretagna e la Francia di quei tempi erano incapaci e inerti come l'onu di oggi. La Russia e la Cina poco potranno di fronte alla determinazione della comunità internazionale e, le truppe americane in Iraq e quelle della NATO in Afghanistan, sono molto vicine ai confini iraniani per poter permettere a Theran di alzare troppo la voce.
Naturalmente l'uso della forza dovrà essere l'estrema ratio di fronte ad atteggiamenti altrettanto minacciosi.
Sono convinto che conviene mettere paura ad Ahmedinejad più con la perdita del governo che con qualche bombardamento.
Un video in cambio della liberazione di qualche assassino? Grande risultato diplomatico, sono certo che con Obama ne avremo molti di successi del genere. Lasciare le alture del Golan? Chi le ha viste confermerà che cederle aiuterà sicuramente alla pace in medio oriente: con l'eliminazione militare di Israele. Promettono la pace, ottengo vantaggi militari senza colpo ferire e appena si sentono superiori rigettano ogni accordo. L'hanno sempre fatto e lo faranno sempre, fino ad ora Israele è riuscito a resistere, ma sarà sempre più difficile.
Fino quando il piccolo Hitler mediorientale ci considererà incapaci di affrontarlo militarmente se ne farà un baffo dei nostri soldati, una sberla a sorpresa ogni tanto non può che essere utile ed educativa. Adesso minaccia di eliminare dalla faccia della terra Israele, poi toccherà a noi europei.
Il video è solamente un punto di partenza per avere qualcosa di concreto su cui trattare. Lo stesso vale per il golan.
Dobbiamo comprendere che la via diplomatica, forse, è molto lunga e difficile da percorrere, ma porta a risultati più concreti.
Bombardando non sappiamo che conseguenze ci saranno, dialogando si lascia sempre una via d'uscita aperta. Se, eventualmente, non ci sarà dialogo, allora va bene l'intervento militare.
8 commenti:
Secondo me, in questo momento, sarebbe sbagliatissimo assecondare i piani del pazzo di Theran.
Sta facendo del tutto per farsi attaccare. Poi potrebbe presentarsi in tv e candidamente recitare la parte della povera vittima degli occidentali e degli israeliani, che bisogna assolutamente convincere a non menare le mani.
Di colpo si troverebbe dalla sua parte tutto il mondo arabo e buona parte delle sinistre occidentali pronte, in nome del pacifismo, a fargli da sponda.
L'uniche armi da attivare, sempre secondo il mio parere, sarebbero gli embarghi economici, l'isolamento diplomatico e, soprattutto, un forte sostegno all'opposizione interna.
Saluti.
Roberto C.
E se invece una volta tanto ce ne fregassimo del mondo arabo e delle sinistre occidentali e gli sparassimo un bel suppostone nel ... prima che sia lui a farlo con noi?
Istintivamente è lo stesso impulso che ha preso anche a me. Però fregarsene delle conseguenze significherebbe mettere a repentaglio l'intero lavoro svolto finora in quella regione geografica e, cosa più importante, esporrebbe di nuovo Israele e la sua popolazione alla sicura ritorsione terroristica di Hamas a Gaza ed Hizbollah nel sud del Libano; terroristi addestrati, armati e finanziati dall'Iran.
Quindi per questi motivi (oltre a quello di un nuovo salasso finanziario per sostenere i costi dell'intervento militare) opterei per una soluzione lenta, ma sicuramente efficace, per mettere in ginocchio politicamente ed economicamente il pazzoide di Theran.
Saluti.
Roberto C.
Hamas ed Hizbollah sono terroristi e la loro ritorsione - Iran o non Iran - non si farà attendere, anzi in questo modo li obblighiamo a venire allo scoperto prima che si siano rafforzati troppo mentre agiscono all'oscuro dei mass media. Il pazzo di Therean se ne frega di embarghi vari (soprattutto se Cina e Russia li aggirano), ha resistito il dittatore cubano per decenni, figuriamoci se non resiste quest'altro. Bisogna metterlo sottopressione militarmente, l'unico rishio è che questo ricompatti l'opinione pubblica iraniana molto nazionalista e indebolisa l'opposizione interna, ma tanto abbiamo visto che quest'ultima non serve a niente (e forse è pericolosa quanto il pazzo che li governa). Bisogna obbligarlo a vivere come un topo nei suoi bunker come Saddam nella buca in cui l'hanno trovato, deve sapere che se vuole parlare all'ONU rischia di essere arrestato e processato come criminale antisemita. Se con Hitler quando invadeva la Polonia ci fossimo limitati a trattare, a cercare la soluzione diplomatica, a fare embarghi e cose simili (come anche allora molti volevano fare, soprattutto in Francia e pochi mesi dopo quello là sfilava sotto l'arco di tronfo a Parigi) forse adesso in Europa marceremmo tutti con il passo dell'oca. Meglio mettergli paura adesso con qualche Cruise che aspettare che sia lui a incenerirci con l'atomica.
E' notizia di queste ore che Israele sia riuscita a concludere un accordo con Hamas, per avere un video che provi l'esistenza in vita del soldato Gilad Shalit in cambio di qualche terrorista palestinese detenuto. Sempre Israele, tramite la Turchia, intrattiene delicati contatti diplomatici con la Siria, per avere una pace stabile e duratura, in cambio della restituzione delle alture del Golan.
Tutto ciò premesso per dimostrare come lavorando con determinazione, bene e con obiettivi semplici e chiari si possa ottenere più che con un'azione militare.
Perché dovremmo mandare tutto all'aria a causa di un intervento militare in Iran ? Non potrebbe essere uno scopo di Ahmedinejad ? Giustamente come dici tu (scusa se ti do del tu) riuscirebbe a compattare l'opionione pubblica interna con hamas e hizbollah.
Ripeto che, secondo me, bisogna trattare.
Con determinazione, ma trattare.
Non come si fece ai tempi di hitler. La Gran Bretagna e la Francia di quei tempi erano incapaci e inerti come l'onu di oggi.
La Russia e la Cina poco potranno di fronte alla determinazione della comunità internazionale e, le truppe americane in Iraq e quelle della NATO in Afghanistan, sono molto vicine ai confini iraniani per poter permettere a Theran di alzare troppo la voce.
Naturalmente l'uso della forza dovrà essere l'estrema ratio di fronte ad atteggiamenti altrettanto minacciosi.
Sono convinto che conviene mettere paura ad Ahmedinejad più con la perdita del governo che con qualche bombardamento.
Saluti.
Roberto C.
Un video in cambio della liberazione di qualche assassino? Grande risultato diplomatico, sono certo che con Obama ne avremo molti di successi del genere.
Lasciare le alture del Golan? Chi le ha viste confermerà che cederle aiuterà sicuramente alla pace in medio oriente: con l'eliminazione militare di Israele. Promettono la pace, ottengo vantaggi militari senza colpo ferire e appena si sentono superiori rigettano ogni accordo. L'hanno sempre fatto e lo faranno sempre, fino ad ora Israele è riuscito a resistere, ma sarà sempre più difficile.
Fino quando il piccolo Hitler mediorientale ci considererà incapaci di affrontarlo militarmente se ne farà un baffo dei nostri soldati, una sberla a sorpresa ogni tanto non può che essere utile ed educativa. Adesso minaccia di eliminare dalla faccia della terra Israele, poi toccherà a noi europei.
Il video è solamente un punto di partenza per avere qualcosa di concreto su cui trattare. Lo stesso vale per il golan.
Dobbiamo comprendere che la via diplomatica, forse, è molto lunga e difficile da percorrere, ma porta a risultati più concreti.
Bombardando non sappiamo che conseguenze ci saranno, dialogando si lascia sempre una via d'uscita aperta. Se, eventualmente, non ci sarà dialogo, allora va bene l'intervento militare.
Saluti.
Roberto C.
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