28 settembre 2009

Treni privati, Di Pietro contesta la legge che firmò

Il primo numero del Fatto, il quotidiano che tintinna (di soldi e di manette) di Travaglio e soci, tanto per ricordare da dove vanno presi i voti ha presentato un bell’attacco contro Prodi e il partito dei Comunisti italiani, rei di aver «regalato» senza gara pubblica la concessione per i treni privati a Montezemolo, Della Valle e C.
Ovviamente l’ossequioso quotidiano si premura di disattivare subito l’obiezione ovvia che nel governo Prodi c’era anche l’amata Italia dei valori, ospitando come unica opinione quella di Antonio di Pietro che si smarca subito, affermando che si trattò «di un’operazione ad hoc per fare un regalo sempre ai soliti noti» ma che allora non riuscì a stopparla perché, spiega, «era di competenza del ministro dei Trasporti».
L'articolo
H/T: Natalia DM

1 commento:

L. ha detto...

Peccato che di Pietro era alle infrastrutture e non ai trasporti...
La lista dei ministri è raggiungibile anche su wikipedia e sul sito www.governo.it.