"Caro On., Gente d'Italia sta lavorando a un pezzo-inchiesta su ciò che han fatto gli eletti all'estero. Stiamo chiedendo dichiarazioni ai diversi parlamentari. Facciamo quindi lo stesso con lei, per email, in modo tale che lei abbia il tempo di darci una risposta scritta, se vorrà, diciamo entro giovedì mattina, possibilmente". Inizia così la breve nota che abbiamo inviato attraverso la posta elettronica ad alcuni parlamentari eletti all'estero, per sapere da loro cosa avessero fatto da quando erano entrati in Parlamento.La nostra email continuava: "La domanda quindi per lei è questa: cos'hanno fatto e quali risultati hanno ottenuto gli eletti all'estero dall'inizio della legislatura ad oggi? In particolare, cos'ha fatto lei, On. , e cos'è riuscito ad ottenere?". Una domanda, spiegavamo in conclusione, "che consente a voi parlamentari di evidenziare quanto fatto in questi anni".
In qualità di giornalista della famiglia di Gente d'Italia, ho personalmente inviato la stessa email agli onorevoli Aldo Di Biagio (PdL), Guglielmo Picchi (PdL), Antonio Razzi (Idv), Franco Narducci (Pd), Laura Garavini (Pd), Marco Fedi (Pd). Ebbene, gli unici a rispondere esattamente come volevamo, sono stati soltanto gli onorevoli Franco Narducci, Marco Fedi e Laura Garavini, tutti e tre del Pd.
Di Biagio ha risposto alla nostra email dopo pochi minuti, spiegando che durante questa settimana non avrebbe avuto il tempo per dedicarsi a quanto chiedevamo. Antonio Razzi ci ha contattato telefonicamente: non aveva tempo nemmeno lui, e poi "la email l'ho vista solo ora, la mia assistente è già in vacanza", ma anche lui ha preso l'impegno di inviare quanto chiesto prima possibile.
Silenzio assoluto da parte di Guglielmo Picchi.
Che dire? Prendiamo atto che, come al solito, quelli del Pd sono più istruiti, sanno parlare e fanno qualcosa. Ci provano, insomma, e qualche volta ci riescono pure a colpire nel segno. Allo stesso modo, cogliamo l'occasione per dare ragione a Silvio Berlusconi quando dice "votate le donne, sono più brave!": Laura Garavini, fra i sei parlamentari a cui abbiamo rivolto la domanda, è l'unica donna. Ed è fra gli unici onorevoli che ci hanno risposto.
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