Gia' nel 2008 avevamo chiesto a Di Girolamo di dimettersi, dopo la prima richiesta d'arresto: dimissioni chieste sia da membri del parlamento sia da esponenti delle comunita' italiane all'estero, di destra e di sinistra. Ma Di Girolamo scelse di tenersi la poltrona, in maniera legittima.
Per carita' in Italia si e' innocenti fino a quando non si e' condannati in maniera definitiva. Ma leggendo ora le nuove accuse e le sue implicazioni nella vita politica ed economica del paese, e conoscendo il meccanismo di voto degli italiani all'estero, questo caso deve almeno far pensare.
Di Girolamo non e' il solo politico che, in questi giorni, e' finito sotto i riflettori a causa di vicende poco chiare. In Italia la corruzione e' dilagante. Forse non siamo ai tempi di tangentopoli, o forse si. In ogni caso, una seria riflessione politica e' adesso d'obbligo: i cittadini italiani, ovunque essi si trovino, cominciano ad essere stanchi.
Via Italiachiamaitalia
1 commento:
come la 1a repubblica?????
perchè siamo nella seconda?????
Fritz
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