In Thailandia le ''camicie rosse'', i sostenitori dell'ex premier in esilio Thaksin Shinawatra, continuano a radunarsi a decine di migliaia nella capitale Bangkok per dar forza all'ultimatum appena ribadito da loro fonti di spicco: sciogliere il Parlamento aprendo cosi' la strada a nuove elezioni, o prepararsi a una ''presa'' della citta', quindi a manifestazioni violente. Fonti del movimento hanno stimato in circa 100 mila i manifestanti mobilitati stamattina, per ora meno quindi dei 600 mila previsti ieri. La cifra finale dell'adesione alla protesta iniziata ieri, e che avra' il suo culmine oggi, potrebbe pero' ben crescere nelle prossime ore. Sin da ieri i palazzi del potere di Bangkok sono difesi da forze di sicurezza in tenuta antisommossa, parte dei circa 50 mila uomini impiegati dal governo di Abhisit Vejjajiva, in carica grazie a un ribaltone parlamentare. Il movimento, che dopo la repressione delle manifestazioni dell'aprile 2009 dava l'impressione di aver perso forza, ha ripreso vigore dopo la confisca del 60% del patrimonio dell'ex premier, decisa due settimane fa dalla Corte Suprema.
UPDATE
Dopo il rifiuto da parte del Primo Ministro Abhisit Vejjajiva di sciogliere il parlamento , i manifestanti si stanno dirigendo verso delle basi dell'esercito.
Nessun commento:
Posta un commento