13 ottobre 2010

La costituzione non e' un dogma



Dichiara Berlusconi, e i cattocomunisti vanno in tilt...
Ridicoli!
La nostra costituzione e' vecchia, restrittiva e piena di conflitti ideologici,...
E' giusto modificarla ed adattarla ai nostri tempi. A cominciare da quella bella impronta comunista nell'Art.1: "L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro."
Forza Presidente! Avanti con le riforme.

2 commenti:

Il solito Anonimo ha detto...

Il primo articolo non è comunista, ma, come tutta la costituzione, frutto di un enorme compromesso, se fosse stato comunista avrebbero scritto "fondata sui lavoratori".

Semplicemente quel primo articolo non vuol dire quasi niente, al limite io potrei dire che vada interpretata nel senso che solo chi lavora può partecipare alla vita della repubblica.

E poi dice tutto e il contrario di tutto, per esempio quando dice "che il domicilio è inviolabile" e poi ci aggiunge un bel "eccetto ..." come in altri articoli restrittivi della libertà dei cittadini. Logicamente tutte le eccezioni non fanno che allargare in modo anomalo il potere di nu ben noto organo dello stato, notoriamente non eletto dal popolo, non soggetto al suo giudizio, nè a quello del parlamento e neppure a quello di una terza parti autonoma da esso.

Nobile di Treviso ha detto...

Caro solito anonimo
Esattamente. Il "fondato sul lavoro" , un tipico compromesso all'italiana visto che ci furono diversi tentativi unaparte i comunisti con Togliatti e dall'altra i democristiani con Fanfani, La Malfa ecc...
Non dimentichiamo la data: 1947. La guerra appena finita, la posizione strategica del nostro paese al confine con i paesi sotto l'influenza del comunismo, e i maledetti comunisti giustizieri italiani che volevano imporre un modello russo al paese. Pensa che Togliatti voleva che fosse scritto: ""L'Italia e' una Repubblica dei lavoratori". Insomma l'Italia e' per chi lavora e' a ben poco di liberale. Non parliamo poi del logo del nostro paese. Ogni volta che presento il passaporto mi vergogno. sembra presetae un passaporto da vecchio paese comunista