28 ottobre 2010

Un paese fuori controllo

Trovo questo articolo.
E non posso che condividere quanto scritto.

La politica italiana è oramai alla frutta e i parlamentari non mancano occasione di mostrarlo al popolo, oltre all’organizzazione dei partiti che sono pieni di incompetenti, che spesso sono servitori degli stessi parlamentari incompetenti . 
Questi parlamentari non legittimamente eletti, ma imposti dalle segreterie sciagurate dei partiti con la complicità di una legge elettorale, che definirla “porcata” è stata una generosità. Una miriade di incapaci scelti dai partiti e non dall’elettore che stanno portando il paese allo deriva. Incapaci che non sapendo niente di politica hanno fatto si che non esiste più la lotta politica basata sulle idee e strategie politiche, ma si cerca di discreditare l’avversario, urlando le più disparate accuse che poco o niente hanno a che vedere con la politica. Si sta tentando di distruggere la nostra società siffatta, tentando addirittura di metter contro tra loro le più alte cariche dello stato. Lotte intestine di potere, tentativi di rivincita, rancori personali e regolamenti di conti si traducono in una serie di dispetti istituzionali che paralizzano tutto e tutti. 
Poco spazio dedico all’opposizione, perché non c’è un opposizione ma solamente un branco di gente priva di idee e proposte, che è affetta da forti emorragie interne per crisi di identità e di democrazia interna. E’ una triste realtà quella di una sinistra allo sbando e senza iniziative concrete, pronta soltanto a cavalcare le vicende giudiziarie. Per non parlare dell’inutile Di Pietro e di un UDC che non si capisce cos’è. 
Ma voglio parlare principalmente di questa maggioranza che oramai sembra un’armata Brancaleone allo sbaraglio, incapace di prendere qualsiasi decisione seria, incapace di far valere il suo peso politico e numerico, grazie al principale partito, il PDL, che ha principalmente in Gianfranco Fini la concausa di tutti i mali e di un Silvio Berlusconi che non riesce più a dominare i suoi accoliti. 
Questo paralizza la possibilità di mettere seriamente mano alle riforme e farle in tempi “ragionevolmente brevi”. Come vorrebbe fare per la riforma della giustizia riferita ai processi. Il governo è messo sul banco degli imputati, è processato dai suoi elettori, che chiedono il processo breve. 
Forse il governo oserei dire spera nella prescrizione, e andare avanti, ma se vuole una proroga e il rinvio ad essere processato dai suoi elettori, metta il legittimo impedimento all’interno del suo processo, che deve essere motivato sulla politica del continuare a fare, e fare presto. 
Fare come ha fatto Bertolaso, perché viviamo un emergenza politica, istituzionale ed economica. Si metta mano alle riforme subito anche a colpi di maggioranza. Lo faccia!!! Riforma della giustizia subito e riforma elettorale IMMEDIATAMENTE. 
Preferenza, e proporzionale magari alla tedesca, e diminuzione dei parlamentari. E poi, dopo queste riforme urgenti, scusate se mi permetto, andiamo subito alle elezioni anticipate e mandiamo al parlamento una nuova classe dirigente. Si necessita di un vero ricambio generazionale, di giovani capaci e che hanno conoscenza e idee chiare di cosa andranno a fare. 
Cioè a rappresentare i cittadini, e non a impossessarsi di poltrone per fare i porci comodi loro. Non bisogna perdere altro tempo la politica italiana è ormai allo sbando più totale, e il rischio di finire in un periodo buio potrebbe essere da prendere in seria considerazione. 
La gente è stanca e ha fame.
Gennaro Ruggiero

Nessun commento: